Sirone: alla Cabagaglio siglato il contratto integrativo
La FIOM CGIL Lecco e le RSU aziendali hanno sottoscritto il contratto integrativo alla Cabagaglio di Sirone, storica impresa metalmeccanica lecchese composta dal ramo ''packaging'', che produce imballaggi per il settore cosmetico e alimentare, e dal ramo ''SpA'', che si occupa invece di cupole e fondi per bombole.
''Grazie a questo accordo, valido dall’anno in corso fino al 31 dicembre 2028, il premio di risultato, precedentemente destinato solo ai dipendenti con maggiore anzianità di servizio, viene esteso a tutti i lavoratori (circa 90). L’importo del premio, trasformabile interamente in welfare aziendale, sarà suddiviso in una parte fissa, pari a 150 euro netti da corrispondere nel mese di luglio, e una parte variabile, compresa tra i 250 e i 350 euro a seconda dell’inquadramento professionale, che sarà versata entro il 31 gennaio successivo all’anno di riferimento. Oltre a ciò, l’accordo prevede l’aumento dei buoni pasto giornalieri da 5 a 6 euro e una maggiorazione per il lavoro notturno pari al 30%, quindi superiore a quella stabilita dal Contratto Nazionale (25%)'' fanno sapere dalla FIOM CGIL.
''L’ottimo risultato ottenuto è merito soprattutto dell’impegno delle nostre 4 delegate sindacali, ma è stato agevolato anche dal sostegno ricevuto da tutte le lavoratrici e i lavoratori, che hanno partecipato compattamente alle 4 ore di sciopero indette per sbloccare la trattativa. Bisogna poi riconoscere lo sforzo economico sostenuto dall’azienda per venire incontro alle richieste sindacali'' le parole del delegato Daniele Cecalupo.
''Grazie a questo accordo, valido dall’anno in corso fino al 31 dicembre 2028, il premio di risultato, precedentemente destinato solo ai dipendenti con maggiore anzianità di servizio, viene esteso a tutti i lavoratori (circa 90). L’importo del premio, trasformabile interamente in welfare aziendale, sarà suddiviso in una parte fissa, pari a 150 euro netti da corrispondere nel mese di luglio, e una parte variabile, compresa tra i 250 e i 350 euro a seconda dell’inquadramento professionale, che sarà versata entro il 31 gennaio successivo all’anno di riferimento. Oltre a ciò, l’accordo prevede l’aumento dei buoni pasto giornalieri da 5 a 6 euro e una maggiorazione per il lavoro notturno pari al 30%, quindi superiore a quella stabilita dal Contratto Nazionale (25%)'' fanno sapere dalla FIOM CGIL.
''L’ottimo risultato ottenuto è merito soprattutto dell’impegno delle nostre 4 delegate sindacali, ma è stato agevolato anche dal sostegno ricevuto da tutte le lavoratrici e i lavoratori, che hanno partecipato compattamente alle 4 ore di sciopero indette per sbloccare la trattativa. Bisogna poi riconoscere lo sforzo economico sostenuto dall’azienda per venire incontro alle richieste sindacali'' le parole del delegato Daniele Cecalupo.
