Casatenovo: tanti messaggi di sostegno a Spazio Bizzarro
A Spazio Bizzarro, centro culturale di Casatenovo che da più di dieci anni abita tra gli alberi di Parco Vivo in un tendone di circo, nelle scorse settimane sono state inviate moltissime lettere, email e messaggi pieni di parole sincere che esprimono la bellezza e la necessità di uno spazio di questo genere, per tutta la Brianza.

In un momento dove la burocrazia sembra mettere in pericolo associazioni di ogni genere e ne ostacola i progetti, la solidarietà e la vicinanza di cittadini e corsisti si è fatta sentire attraverso questi messaggi, volti a sottolineare gli indubbi vantaggi e la necessità di spazi culturali e sociali come Spazio Bizzarro in Brianza.

Genitori che impiegano due ore della propria giornata tra portare e andare a riprendere i propri figli al centro estivo di Spazio Bizzarro, ragazzi giovani che hanno trovato un luogo sicuro dove imparare senza paura di giudizio, adulti di ogni età che si riuniscono per condividere momenti di ''semplice'' benessere.

Dai bimbi più piccoli agli anziani, cittadini casatesi e non, moltissime persone si sono premurati di comunicare il proprio supporto e la propria vicinanza a Spazio Bizzarro e al suo direttore artistico Nicola Bruni, che si impegna instancabilmente per rendere possibile un sogno che rende più belle le vite di moltissime persone.

Un sogno che è stato costruito minuziosamente negli anni, che ha moltiplicato progetti sociali, che ha offerto uno spazio a artisti e musicisti, a persone conosciute e sconosciute per poter creare insieme quella bellezza che, come diceva Dostoevskij e chi nelle sua lettera lo ricorda, ''salverà il mondo''.

''Spazio Bizzarro diffonde arte, bellezza, benessere, contribuisce a migliorare la qualità della vita cittadina, collabora con associazioni e enti del territorio per poter garantire a tutti di sperimentare lezioni di circo contemporaneo, ma soprattutto per poter essere uno spazio inclusivo, accessibile a tutti, strutturato come luogo dove ognuno può mettersi in gioco'' il messaggio contenuto in una delle lettere inviate all'associazione.

Si frequenta Spazio Bizzarro perché: ''ci si diverte insieme con semplicità e amicizia, perché si imparano cose nuove che non si imparerebbero da nessuna altra parte con gentilezza e creatività'', ''perché in un luogo come la Brianza Spazio Bizzarro rappresenta una preziosa eccezione… crea connessioni, bellezza e libertà'', perché tante voci diverse riconducono a questo posto, a questo progetto creativo e sociale la rara capacità di accogliere chiunque e renderlo felice.

Anche il Bizzarro Festival, il festival di circo contemporaneo che si è tenuto dentro Parco Vivo dal 30 maggio al 1 giugno 2025 ha dimostrato l’importanza di Spazio Bizzarro, che, in collaborazione con Play Juggling, ha organizzato un evento di circo, arte e musica di alto livello a Casatenovo, portando artisti pubblico di diverse nazionalità, arrivati da posti lontani per condividere la magia del Festival.

''Ci sono luoghi in cui la distanza tra arte e infanzia si accorcia, dove ognuno, senza distinzione, può trovare la sua dimensione partendo da ciò che sa fare'': tante le lettere dei casatesi, oltre che dei corsisti e dei genitori dei bimbi che frequentano il centro estivo, che si sono impegnati per fare sentire la propria voce e difendere uno spazio che si prende cura di grandi e piccoli, che mantiene Parco Vivo un luogo pulito e sicuro, che educa, che insegna e che condivide.

Poesie, messaggi, lettere e slogan hanno invaso la casella di posta della segreteria, diffondendo a tante voci un messaggio unico: tenere vivo Spazio Bizzarro.

In un momento dove la burocrazia sembra mettere in pericolo associazioni di ogni genere e ne ostacola i progetti, la solidarietà e la vicinanza di cittadini e corsisti si è fatta sentire attraverso questi messaggi, volti a sottolineare gli indubbi vantaggi e la necessità di spazi culturali e sociali come Spazio Bizzarro in Brianza.

Genitori che impiegano due ore della propria giornata tra portare e andare a riprendere i propri figli al centro estivo di Spazio Bizzarro, ragazzi giovani che hanno trovato un luogo sicuro dove imparare senza paura di giudizio, adulti di ogni età che si riuniscono per condividere momenti di ''semplice'' benessere.

Dai bimbi più piccoli agli anziani, cittadini casatesi e non, moltissime persone si sono premurati di comunicare il proprio supporto e la propria vicinanza a Spazio Bizzarro e al suo direttore artistico Nicola Bruni, che si impegna instancabilmente per rendere possibile un sogno che rende più belle le vite di moltissime persone.

Un sogno che è stato costruito minuziosamente negli anni, che ha moltiplicato progetti sociali, che ha offerto uno spazio a artisti e musicisti, a persone conosciute e sconosciute per poter creare insieme quella bellezza che, come diceva Dostoevskij e chi nelle sua lettera lo ricorda, ''salverà il mondo''.

''Spazio Bizzarro diffonde arte, bellezza, benessere, contribuisce a migliorare la qualità della vita cittadina, collabora con associazioni e enti del territorio per poter garantire a tutti di sperimentare lezioni di circo contemporaneo, ma soprattutto per poter essere uno spazio inclusivo, accessibile a tutti, strutturato come luogo dove ognuno può mettersi in gioco'' il messaggio contenuto in una delle lettere inviate all'associazione.

Si frequenta Spazio Bizzarro perché: ''ci si diverte insieme con semplicità e amicizia, perché si imparano cose nuove che non si imparerebbero da nessuna altra parte con gentilezza e creatività'', ''perché in un luogo come la Brianza Spazio Bizzarro rappresenta una preziosa eccezione… crea connessioni, bellezza e libertà'', perché tante voci diverse riconducono a questo posto, a questo progetto creativo e sociale la rara capacità di accogliere chiunque e renderlo felice.

Anche il Bizzarro Festival, il festival di circo contemporaneo che si è tenuto dentro Parco Vivo dal 30 maggio al 1 giugno 2025 ha dimostrato l’importanza di Spazio Bizzarro, che, in collaborazione con Play Juggling, ha organizzato un evento di circo, arte e musica di alto livello a Casatenovo, portando artisti pubblico di diverse nazionalità, arrivati da posti lontani per condividere la magia del Festival.

''Ci sono luoghi in cui la distanza tra arte e infanzia si accorcia, dove ognuno, senza distinzione, può trovare la sua dimensione partendo da ciò che sa fare'': tante le lettere dei casatesi, oltre che dei corsisti e dei genitori dei bimbi che frequentano il centro estivo, che si sono impegnati per fare sentire la propria voce e difendere uno spazio che si prende cura di grandi e piccoli, che mantiene Parco Vivo un luogo pulito e sicuro, che educa, che insegna e che condivide.

Poesie, messaggi, lettere e slogan hanno invaso la casella di posta della segreteria, diffondendo a tante voci un messaggio unico: tenere vivo Spazio Bizzarro.
L.F.