Nonostante il taglio ai fondi ''L'Ultima Luna d'Estate'' non molla: pronta la 28°edizione

Presentata la ventottesima edizione del festival teatrale ''L’Ultima Luna d'Estate'', ormai tradizionale appuntamento che si svolge in Brianza nei giorni a cavallo tra a agosto e settembre, contribuendo tra l’altro alla valorizzazione di alcuni luoghi di pregio dei paesi coinvolti nella rassegna: sono undici quest’anno i Comuni coinvolti per complessivamente venti appuntamenti. Festival quest’anno dedicato al tema dell’Avventura.
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Luca Radaelli ed Elena Scolari di Teatro Invito

Questa volta, però, la presentazione del programma – alla sede lecchese di Teatro Invito, organizzatore della rassegna con la compagnia ''Piccoli Idilli'' di Merate e il Consorzio Villa Greppi – rivestiva un significato del tutto particolare.
Dopo che il Ministero della cultura retto dal ministro Alessandro Giuli ha tagliato il contributo che da dieci anni veniva erogato all’iniziativa: complessivamente 32mila euro venuti a mancare improvvisamente nelle casse, quando il cartellone era praticamente già bell’e pronto.
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Agli organizzatori è quindi toccato correre ai ripari, cercando nuovi fronti e lanciando una sottoscrizione pubblica grazie alla collaborazione di ''Portaverta'', un Fondo costituito dal già sindaco osnaghese Paolo Strina e dalla moglie Francesca Bellocco per sostenere progetti di utilità sociale nella nostra provincia e che per raccogliere contributi si appoggia alla Fondazione comunitaria del Lecchese. Attraverso questo canale, in dieci giorni sono stati raccolti 7.700 euro grazie al contributo di una cinquantina di grandi e piccoli donatori (da un minimo di pochi euro fino ad arrivare a mille euro). A questo cifra, lo stesso Fondo aggiungerà di proprio 7mila euro.
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Luca Radaelli

''Stiamo dunque cercando di risolvere il problema – ha esordito Luca Radaelli di Teatro Invito – o quanto meno alleviarlo. Il regolamento ministeriale prevedeva per l’assegnazione di fondi statali che un’iniziativa raccolga almeno dieci punti da parte di un’apposita commissione esaminatrice che valuta secondo alcun i parametri. Solitamente, il nostro festival raccogliere circa 18 punti, una posizione dunque medioalta. Quest’anno, abbiamo invece ottenuto solo 8 punti e siamo quindi stati bocciati. I veri motivi? Non ne vogliamo fare una questione politica o ideologica. Si è però verificata una disconnessione tra la produzione italiana e i territori che ne sono espressione. La commissione valutatrice è nuova ed è formata da non competenti, ma soprattutto lontani del territorio. In commissione non c’è nessun lombardo e infatti sono state bocciate altre iniziative lombarde. Si sa come succede: ciascuno vuol sostenere le iniziative del proprio territorio e non essendoci lombardi, la Lombardia è stata penalizzata, nonostante sia tra le regioni più attive''.
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Elena Scolari

''Complessivamente – ha aggiunto Elena Scolari – in Lombardia è stata bocciata una trentina di festival. Ma abbiamo comunque voluto organizzare la ventottesima edizione. Per puntiglio, ma anche perché quest’anno inizia la collaborazione con la compagnia meratese ''Piccoli Idilli'', in primo piano nell’impegno per la multiculturalità''.
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Filippo Ughi di Piccoli Idilli

E per ''Piccoli Idilli'' era presente Filippo Ughi, che ha ricordato come due anni fa la compagnia – composta sostanzialmente da lui e dalla moglie di origine burkinabé – abbia cominciato a organizzare il festival ''Vûs'' per coinvolgere i cittadini di origine straniera nelle attività culturali: ''Quello degli immigrati è un tema al quale gli artisti sono molto sensibili, però accade che in sala non abbiamo le persone straniere. Per esempio, organizzi un concerto di musica indiana che magari ha anche successo ma nel pubblico non vedi alcun indiano. E’ un’operazione delicata. Noi organizziamo spettacoli di teatro, danza e musica oltre a laboratori proprio per cercare di coinvolgere sempre di più le persone di altre origini''.
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“Vûs” è in calendario dal 19 al 21 settembre, ma intanto comincerà ad avere una sorta di piccola sezione all’9interno dell’ “Ultima l’una d’estate” che si aprirà il 29 agosto per chiudersi il 7 settembre”, con la possibilità che in futuro la collaborazione possa farsi ancora più stretta.
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Paolo Strina

E’ poi intervenuto Paolo Strina che ha appunto presentato le finalità del Fondo ''Portaverta'' che da un lato cerca di sostenere lo studio e l’avviamento al lavoro di ragazzi con poche possibilità economiche (attualmente sta sostenendo una famiglia con cinque figli) e dall’altro di mettere assieme associazioni che promuovono iniziative per la comunità. Per ogni euro raccolto tra la popolazione, il Fondo aggiunge di proprio un altro euro. Per il festival, si sono dovuti rivedere i calcoli, essendo un problema presentatori all’improvviso e quindi non preventivato. Si era inizialmente deciso di stanziare un contributo di 5mila euro, ma proprio durante la conferenza stampa, Strano ha annunciato di innalzarlo a 7mila. ''Se la politica  non si muove – la conclusione – le energie nascono dal basso''.
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In collegamento Giacomo Zamperini

E a proposito di politica, in video si è collegato con la conferenza stampa anche il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giacomo Zamperini che ha assicurato l’interessamento della Regione per cercare di dare una mano al festival che è ''prezioso, importante, identitario'' con un invito a ''non mollare'' perchè ''abbiamo ancora bisogno di voi''.
Parola accolte certo con soddisfazione dagli organizzatori, anche se naturalmente potranno essere davvero apprezzate quando saranno tradotte in un sostegno concreto.
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Da parte sua, Scolari ha comunque sottolineato come la risposta che sta arrivano alla richiesta di aiuti partita da “Teatro Invito” dimostri che il festival sia ormai radicato, ma ha anche evidenziato come il ruolo dei singoli Comuni sia sempre più importante.
E a rappresentare gli enti locali c’erano alcuni sindaci e la presidente del consorzio Villa Greppi che hanno voluto esternare il proprio appoggio.
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Lucia Urbano del Consorzio Villa Greppi

La presidente del Consorzio Villa Greppi Lucia Urbano ha evidenziato come il valore del festival sia legato solo al livello degli attori e degli spettacoli in programma, ma da sette anni anche dall’impegno nel sostenere le giovani compagnie: ''Non si tratta quindi di un’iniziativa snob, ma che anzi favorisce i giovani talenti e dimostra inoltre la vivacità delle amministrazioni comunali''.
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Annamaria Perego, assessore de La Valletta Brianza

Sono poi intervenuti Annamaria Perego per il Comune della Valletta (''Non c’è tema più calzante per quest’anno e cioè l’avventura''), Donatella Diacci per Missaglia soffermatasi sulla valorizzazione del monastero delle Misericordia sede di eventi, Norberto Ambrosiano di Osnago (''Il festival è la bellezza del teatro nella bellezza dei luoghi. Ventotto anni sono tantissimi e non si possono cancellare'').
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Alessandra Gulino, assessore a Lomagna

E poi ancora Alessandra Gulino di Lomagna (''Grazie per non avere mollato''), Paola Lazzarotto, proprietaria della Cascina Bagaggera di Rovagnate che è pure sede di alcune iniziative del festival: ''Sono rimasta basita dal taglio dei contributi. Oggi è così difficile tirar fuori la gente dalle case e portarli ad arrampicarsi in luoghi bellissimi e quindi andrebbero aggiuntifondi anziché tagliarli''.
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Il vicesindaco di Missaglia, Donatella Diacci

In sala era presente anche l’assessore comunale di Lecco Roberto Pietrobelli che ha voluto testimoniare la solidarietà del Comune capoluogo (pur non interessato dagli eventi del festival anche se sede di Teatro Invito che occupa appunto la sala comunale di via Foscolo).
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In quanto al cartellone che come detto prevede una ventina di appuntamenti da venerdì 19 agosto a domenica 27 settembre,  sono previste due prime nazionali (“Non una grande storia” con Vittorio Cantinelli il 31 agosto a Missaglia e “Caccia al drago “ di Daniele Timpano il 5 settembre a Sirone. Mantenuta la tradizione degli aperitivi a Casciba Bagaggera, ma previsto anche uno spettacolo “gastronomico” con Alessandro Sesti che parlerà di caccia al cinghiale, mentre gli avventuri potranno appunto degustare piatti a base di cinghiale.
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L'attore Giuseppe Cederna

Tra gli attori di spicco, Giuseppe Cederna che il 30 agosto proporrò uno spettacolo itinerante dei sentieri del parco del Curone. Tra le curiorità invece, “L’imbarazzo dell’infinto” di Officine Papage il 31 agosto (ininterrottamente dalle 10 alle 20) a Casatenovo: si tratta sostanzialmente di rappresentazione di venti minuti per uno spettatore solo, «più un’esperienza che uno spettacolo» la chiosa di Radaelli.
Il Premio ''Luna Crescente'' per le compagnie emergenti dà invece appuntamento per il 2 settembre a Usmate Velate saranno di scena le tre finaliste.
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Norberto Ambrosiano, assessore di Osnago

Il festival, come detto, è anche un’occasione per conoscere alcuni luoghi di particolare valore della Brianza, come il chiostro di San Giovanni alla Valletta, Villa De Capitani a Osnago o il Monastero della Misericordia  Missaglia, ama anche Villa Bagatti Valsecchi a Merate per ila quale, lunedì 1 settembnre, è prevista una visita guidata prima dello spettacolo di Filippo Capobianco (''Mia mamma fa il notaio ma anche il risotto'').
Per alcuni degli spettacoli sarà necessaria la prenotazione; ulteriori dettagli saranno forniti nelle prossime ore.

Per visualizzare il programma clicca QUI
D.C.
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