Garbagnate: convenzioni sulla scuola e concessione palestra

Il consiglio comunale riunito l’altra sera a Garbagnate Monastero ha deliberato svariati punti all’ordine del giorno, tra i quali la separazione delle convenzioni riguardanti l’istituto comprensivo statale Alessandro Volta di Molteno, cui afferiscono i cittadini dei comuni di Garbagnate, Molteno, Sirone e Rogeno. Per la precisione sono state create due convenzioni separate, una per la gestione e il funzionamento della direzione didattica e l’altro per la gestione e il funzionamento della scuola.

''Queste due convenzioni in origine erano insieme, ma il segretario ha detto che non erano conformi alla legge e quindi sono state divise'' ha spiegato l’assessore a cultura e istruzione Gigliola Bonacina. ''Nell’edificio della secondaria hanno sede gli uffici della direzione didattica dell’istituto comprensivo di Molteno. Tra le spese da ripartire, ci sono la fornitura di energia elettrica, le spese di manutenzione ordinaria degli uffici, le attrezzature informatiche, il noleggio delle fotocopiatrici e le spese per l’acquisto di arredi''.

I costi di fornitura dell’energia elettrica, gas e acqua sono ripartiti come segue: l’86% per la secondaria e il 13% per la direzione didattica. Le spese telefoniche e per le attrezzature informatiche vengono ripartite in misura del 50% tra scuola e direzione didattica.

Il Comune di Molteno anticipa la spesa per la direzione didattica attraverso il bilancio: gli altri comuni versano il rendiconto del 30% entro marzo e poi il saldo a seguito di rendiconto con i criteri che sono stati stabiliti.

La convenzione sulla gestione e il funzionamento della scuola secondaria, come precisato dall’assessore Bonacina, ''è stata stipulata per regolamentare e assicurare la partecipazione finanziaria del Comuni alle spese e al funzionamento della scuola. Ha una durata di tre anni a correre dal 2024-2025. Le spese oggetto di riparto sono le forniture di utenze, le spese telefoniche e di internet, oltre alle spese per la manutenzione ordinaria di scuola e della palestra''.
Le spese di riferimento vanno dal 1 settembre al 31 agosto dell’anno successivo.

L’amministrazione ha in seguito approvato una variazione di bilancio per 153.000 euro che tra le voci principali include le seguenti: trasferimento dallo Stato per la scuola dell’infanzia (46.000 euro), trasporto disabili (4.000 euro), il tabellone donato a San Marco (13.000 euro) e 55.000 euro per la convenzione del segretario comunale con Varenna.

È stata in seguito deliberata l’approvazione del regolamento comunale di contabilità armonizzata e di economato-provveditorato: il segretario Emil Mazzoleni ha informato che, negli enti pubblici, è prevista la contabilità patrimoniale e non finanziaria che avvicina sempre più la contabilità degli enti locali a quella delle aziende private e l’amministrazione ha già portato questo regolamento in funzione di queste modifiche.

È stata portata in aula la concessione della palestra comunale: come precisato dal segretario Mazzoleni, il provvedimento si colloca nelle linee attuative del decreto Spadafora che ha previsto due cose: ''Gli impianti sportivi non vengono più dati in convenzione ma in concessione di beni (e non più di servizi). Le palestre vengono quindi assoggettate al codice dei contratti pubblici e quindi vengono messe a gara. È prevista la possibilità di redigere una situazione economica finanziaria che valuti se il bene possa e non possa essere messo a profitto: l’analisi di basa sul calcolo delle utenze o introiti. Dato che la palestra è oggetto di manutenzione, per i prossimi tra anni viene mantenuto dalle stesse associazioni. Quando saranno stati fatti i lavori, gli introiti potrebbero garantire un canone a favore del Comune''.
M.Mau.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.