Sirone: Via don Minzoni ha riaperto. Terminati i lavori di consolidamento
Conclusi i lavori, Via don Minzoni a Sirone ha riaperto al transito veicolare lo scorso venerdì 18 luglio. Classificata come franosa, l'arteria necessitava di lavori di consolidamento che sono stati effettuati dall’Impresa Cidieffe Costruzioni S.r.l. con sede a Colico, società aggiudicataria dell'avviso di gara bandito nell'estate 2024.
La strada si trova ai piedi della collina di Sirone, nei pressi della frazione Chiarello ed è una zona storicamente importante nel circondario oggionese: il particolare tipo di roccia che affiora dalla pianura forma decisi declivi attraversati da piccoli torrenti, ruscelli e acque sorgive, di cui la popolazione si è servita in passato, come dimostra la presenza della fontana ancora oggi visibile sulla strada. Le pareti rocciose di questa zona, nota anche con il nome di ''ceppo'', sono inoltre state utilizzate per la realizzazione delle macine messe in rotazione dai mulini dell’intera Brianza.

I lavori - che avevano preso il via lo scorso gennaio - sono consistiti nella messa in sicurezza del versante della strada verso valle: l’intervento ha interessato la prima parte della via, quella che dal centro abitato, nella parte più alta della collina, arriva fino alla fontana. L’opera ha trovato ancoraggio nella parte solida della roccia che è presente ed è stata consolidata anche per tutti i mezzi che passano da lì, sebbene il transito rimarrà sempre vietato ai veicoli sopra i 35 quintali. La parte alta di Via don Minzoni è stata interessata dal rifacimento con consolidamento della strada che iniziava a presentare segni di cedimento con piccoli avvallamenti e alcune crepe visibili.
L’amministrazione comunale aveva condotto delle verifiche sulle condizioni dell’arteria: non essendoci carattere d’urgenza, aveva scelto di predisporre il progetto e di aspettare un bando a copertura delle spese. Il costo complessivo dell’opera è stato di 570.000 euro, comprensivo di progettazione e direzione lavori e sostenuto tramite contributo statale.
''I tempi di esecuzione lavori previsti da contratto erano 180 giorni e definivano il termine al 21 luglio: i lavori sono andati bene e senza particolari imprevisti'' ha commentato il sindaco Emanuele De Capitani.
La strada ha riaperto il collegamento del Comune verso Oggiono tramite la strada provinciale 49 e verso la statale 36.
La strada si trova ai piedi della collina di Sirone, nei pressi della frazione Chiarello ed è una zona storicamente importante nel circondario oggionese: il particolare tipo di roccia che affiora dalla pianura forma decisi declivi attraversati da piccoli torrenti, ruscelli e acque sorgive, di cui la popolazione si è servita in passato, come dimostra la presenza della fontana ancora oggi visibile sulla strada. Le pareti rocciose di questa zona, nota anche con il nome di ''ceppo'', sono inoltre state utilizzate per la realizzazione delle macine messe in rotazione dai mulini dell’intera Brianza.

Un particolare di Via don Minzoni, riaperta dallo scorso fine settimana
I lavori - che avevano preso il via lo scorso gennaio - sono consistiti nella messa in sicurezza del versante della strada verso valle: l’intervento ha interessato la prima parte della via, quella che dal centro abitato, nella parte più alta della collina, arriva fino alla fontana. L’opera ha trovato ancoraggio nella parte solida della roccia che è presente ed è stata consolidata anche per tutti i mezzi che passano da lì, sebbene il transito rimarrà sempre vietato ai veicoli sopra i 35 quintali. La parte alta di Via don Minzoni è stata interessata dal rifacimento con consolidamento della strada che iniziava a presentare segni di cedimento con piccoli avvallamenti e alcune crepe visibili.
L’amministrazione comunale aveva condotto delle verifiche sulle condizioni dell’arteria: non essendoci carattere d’urgenza, aveva scelto di predisporre il progetto e di aspettare un bando a copertura delle spese. Il costo complessivo dell’opera è stato di 570.000 euro, comprensivo di progettazione e direzione lavori e sostenuto tramite contributo statale.
''I tempi di esecuzione lavori previsti da contratto erano 180 giorni e definivano il termine al 21 luglio: i lavori sono andati bene e senza particolari imprevisti'' ha commentato il sindaco Emanuele De Capitani.
La strada ha riaperto il collegamento del Comune verso Oggiono tramite la strada provinciale 49 e verso la statale 36.
M.Mau.