Molteno: in risposta al sindaco

Gentile redazione,

ho letto con attenzione la risposta del sindaco Chiarella alla mia lettera, e resto francamente sorpreso dal tono utilizzato e dai contenuti. Invece di entrare nel merito delle osservazioni – tutte concrete e sotto gli occhi di ogni cittadino che cammina per le vie del paese (a parte lui stesso e la Giunta, che in paese si vedono ben poco) – il primo cittadino preferisce spostare l’attenzione sulla mia identità.

Mi permetto di ricordare che scrivere a un giornale firmandosi con le iniziali è pratica legittima e trasparente, così come è lecito – e direi doveroso – segnalare disagi e contraddizioni nell'amministrazione della cosa pubblica. Non servono tessere, nomi o colloqui privati per dire che un passaggio pedonale è invaso dai rami, che i bagni pubblici del cimitero sono chiusi o che l'erba alta invade i marciapiedi. Lo può vedere chiunque.

Quanto al Monumento dei Caduti, mi stupisce il costo preventivato di 23.000 euro per sostituire il rivestimento dei gradini (mi stupisce ancor di più considerando che avrà al massimo 15 anni, dato che il monumento fu posizionato lì dall'amministrazione Proserpio), ma il problema è noto da mesi, e i cittadini hanno tutto il diritto di chiedere conto.

Trovo poi brutto – e poco rispettoso dell’intelligenza dei cittadini – che il sindaco nel suo messaggio alla vostra redazione faccia il finto tonto quando si parla di aree pubbliche indebitamente occupate. Proprio lui, che dopo anni da vicesindaco e ben cinque anni da sindaco, solo nel 2024 si è improvvisamente accorto di una vasta area comunale e demaniale al Molino occupata abusivamente: orti, animali da allevamento, capanni, materiali di ogni genere. Tant'è ce lui stesso ha emesso un’ordinanza nell’ottobre 2024, dando 45 giorni di tempo all’occupante per rimuovere tutto. Siamo a luglio 2025. La situazione è invariata. Che grande sindaco! Altro che false accuse: sono fatti documentabili e sotto gli occhi di tutti.

Infine, trovo davvero scorretto cercare di screditare chi come me pone domande insinuando che sia “destinatario di ordinanze”. È il classico modo per delegittimare le critiche quando non si hanno risposte concrete da dare.

Distinti saluti,

Max C.


P.S. Nel frattempo, i rami di kiwi che invadevano il passaggio dietro all’ex municipio sono stati tagliati. Forse è questo il metodo da adottare per risolvere i problemi, scrivere a Casateonline.
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