Sirtori: al museo dei 3 tetti due nuove mostre dal 26
La casa-museo dei 3 tetti di Sirtori aprirà due nuove mostre sabato 26 luglio.
La prima è dedicata alla “pittura al monitor”. “Esiste di certo anche una via informatica all’arte, qui la studiamo dal secolo scorso. E ne coltiviamo i nuovi linguaggi. Sperimentiamo anche importanti correlazioni tra forme d’arte abitualmente tenute separate – ci pare – solo dalle pigrizie di una critica fin troppo disattenta ai metalinguaggi che in realtà attraversano tutte le arti. Sull’acropoli d’Atene il linguaggio astratto di una colonna dorica del Partenone convive armonicamente – senza inalberare opposizioni binarie – con il linguaggio figurativo delle Korai dell’Eretteo. L’amalgama che le unisce è fatto di una cotonina plissettata di marmo pentelico”.
Obiettivo della mostra: “la luce informatica viene da dietro il monitor, come
nelle vetrate delle cattedrali; ma a differenza dei rosoni medievali, la luce del
monitor, se vuole, inonda la vista così come fa per primo Henri Matisse nella Chapelle du Rosaire di S. Paul de Vence. Ecco il vero inventore ante litteram di questa nuova luce informatica dai pc”
La seconda mostra è dedicata alle “infografie”, che sono stampe numerate, firmate e dotate di certificato d’origine. “Ai visitatori del museo pongo fin d’ora una domanda: la particolare tecnica di trasparenza di colori-luci-ombre qui impiegata riesce a restituire anche nelle stampe un certo effetto di “luce dal fondo”? Desidero conoscere i vostri pareri”.
Nel periodo di agosto il nostro museo si occuperà di organizzare le mostre e i seminari di settembre: nuove opere e nuove proposte culturali.
La prima è dedicata alla “pittura al monitor”. “Esiste di certo anche una via informatica all’arte, qui la studiamo dal secolo scorso. E ne coltiviamo i nuovi linguaggi. Sperimentiamo anche importanti correlazioni tra forme d’arte abitualmente tenute separate – ci pare – solo dalle pigrizie di una critica fin troppo disattenta ai metalinguaggi che in realtà attraversano tutte le arti. Sull’acropoli d’Atene il linguaggio astratto di una colonna dorica del Partenone convive armonicamente – senza inalberare opposizioni binarie – con il linguaggio figurativo delle Korai dell’Eretteo. L’amalgama che le unisce è fatto di una cotonina plissettata di marmo pentelico”.
Obiettivo della mostra: “la luce informatica viene da dietro il monitor, come
nelle vetrate delle cattedrali; ma a differenza dei rosoni medievali, la luce del
monitor, se vuole, inonda la vista così come fa per primo Henri Matisse nella Chapelle du Rosaire di S. Paul de Vence. Ecco il vero inventore ante litteram di questa nuova luce informatica dai pc”
La seconda mostra è dedicata alle “infografie”, che sono stampe numerate, firmate e dotate di certificato d’origine. “Ai visitatori del museo pongo fin d’ora una domanda: la particolare tecnica di trasparenza di colori-luci-ombre qui impiegata riesce a restituire anche nelle stampe un certo effetto di “luce dal fondo”? Desidero conoscere i vostri pareri”.
Nel periodo di agosto il nostro museo si occuperà di organizzare le mostre e i seminari di settembre: nuove opere e nuove proposte culturali.
Date evento
sabato, 26 luglio 2025