Barzanò: telecamere in piazza Mercato e presto in Viale Manara. No al semaforo sulla Via Sirtori
Anche a Barzanò sono arrivate le telecamere. Le prime sono state installate nei giorni scorsi in piazza mercato, a pochi passi dal supermercato Standa, preso di mira solo due giorni fa da un malvivente che, armato di coltello, aveva messo a segno una rapina per soli 50 euro.
L'installazione delle telecamere rientra nel progetto di polizia associata condotto dalle amministrazioni facenti parte della Conferenza permanente dei sindaci del Casatese. Tra qualche giorno ulteriori dispositivi saranno posizionati su Viale Manara, arteria che dalla centrale Piazza Fratelli Besana conduce sia nel cuore del paese, che sulla Sp51, in corrispondenza dello snodo viabilistico di Largo Diaz.
"Il dispositivo che posizioneremo su Viale Manara avrà una doppia valenza - ci ha spiegato il sindaco Franca Colombo - in quanto in parte svolgerà la tradizionale funzione di registrazione di quello che avviene, mentre dall'altro servirà a rilevare le targhe delle vetture in transito, così da riuscire a presidiare al meglio il territorio comunale, con particolare riferimento alle vie d'uscita dal paese, come più volte il Prefetto ci ha invitato a fare".
Il sistema di rilevazione delle targhe consentirà di rintracciare gli estremi degli autori di eventuali furti o bravate commesse in paese e i dispositivi saranno collegati ad un sistema video installato presso gli uffici della polizia locale. Nei programmi dell'amministrazione sarà posizionato un terzo sistema di vigilanza anche nella zona del cimitero. Per quanto riguarda i tempi, in questo caso si parla del prossimo anno.

Il tratto di Via Sirtori dove avrebbe dovuto essere installato il semaforo
Intanto il sindaco si dice delusa per l'impossibilità , dichiarata dalla Provincia, di posizionare un semaforo in Via Sirtori, in corrispondenza della Casa del Fascio, teso a rallentare la velocità degli automobilisti in transito. "Purtroppo nel corso di un recente incontro, l'assessore Volontè ci ha spiegato che non sono riconosciuti più legittimi i semafori rallentatori che funzionano con sistema radar. Dal momento che nemmeno i dossi si possono realizzare, trattandosi di una strada provinciale, saremo costretti ad un controllo più frequente da parte dei vigili e all'installazione occasionale di sistemi autovelox. Siamo obbligati ad agire con la punizione e non con la prevenzione".