Nibionno: formalizzato il gemellaggio con il Comune di Capaci
Nibionno e Capaci: nasce un patto di amicizia che guarda alla legalità e alla cooperazione. Il consiglio comunale riunito nel tardo pomeriggio di venerdì 25 luglio ha approvato all’unanimità delle forze politiche un patto di amicizia e fratellanza con il Comune di Capaci, in provincia di Palermo. Un’intesa profondamente concreta che sfocia in un vero e proprio gemellaggio, all’insegna della legalità, della tutela dei diritti umani e della valorizzazione del patrimonio culturale e sociale delle due comunità.
Per formalizzare questo percorso, è stato approvato anche il regolamento per la stipula e la gestione dei patti di gemellaggio e di amicizia e fratellanza, che disciplina criteri, finalità e strumenti con cui il Comune potrà costruire relazioni istituzionali durature con enti affini. Tra i principi fondanti: l’impegno per l’ambiente, la promozione della legalità, la tutela dei diritti umani, il sostegno al tessuto produttivo locale e la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche.

Il regolamento ha una durata illimitata e la procedura di approvazione, conferma e revoca dà i poteri al consiglio comunale che delibera i patti di gemellaggio, previa motivazione. Il Comune, attraverso questo documento, si impegna a promuovere eventi culturali congiunti e il patrimonio immateriale con iniziative volte alla tutela della cittadinanza, dei diritti umani, della legalità, oltre a scambi sportivi e ad attività reciproca di sostegno tra le amministrazioni. Il regolamento prevede la costituzione di un Comitato per i gemellaggi, presieduto dal sindaco e composto dal vicesindaco e da privati cittadini che vogliano farne parte. Il comitato, che durerà in carica per l’intero mandato amministrativo, avrà il compito di promuovere eventi, iniziative culturali, scambi sportivi e momenti di confronto tra le due realtà.
Il consigliere di minoranza Davide Piazza ha chiesto se ci sono iniziative già pensate, ma il sindaco Laura Di Terlizzi ha risposto che al momento ci sono alcune idee poiché il desiderio era quello di passare prima in consiglio comunale per approvare una scelta che fosse di comunità.

Il sindaco di Nibionno ha ricordato in aula il significato profondo del gemellaggio con Capaci, località tristemente nota per la strage del 1992 in cui perse la vita il giudice Giovanni Falcone. ''È un segnale importante che vogliamo dare alla nostra comunità. Volevamo istituire questo patto che, oltre a condividere i nostri interessi, avesse qualcosa di molto specifico per la legalità'' ha sottolineato il primo cittadino, condividendo anche l’esperienza positiva vissuta durante un viaggio di istruzione a Capaci con i propri studenti e l’associazione Libera: ''Un momento toccante, che ha lasciato un segno indelebile nei ragazzi e in me. I miei alunni hanno vissuto esperienze che hanno fatto venire la pelle d’oca e ho pensato che potesse essere di valore per un paese come il nostro gemellarci a questo comune. Ringrazio il sindaco Pietro Puccio: non appena l’ho contattato, tramite un amico comune, è stato felice di accogliere favorevolmente questa proposta''.
Il patto punta a costruire un legame autentico tra due realtà diverse ma unite da valori comuni: la cittadinanza attiva, la responsabilità civile, l’educazione alla legalità e alla memoria.

Il Comune di Capaci ha già approvato il patto in giunta martedì e procederà alla ratifica nel prossimo consiglio comunale. Il documento che istituisce il gemellaggio contiene anche una presentazione di contesto dei due paesi: Nibionno, nel cuore della Brianza, è da sempre espressione di operosità, con le piccole e medie imprese e l’attenzione alla sostenibilità ambientale. Capaci, affacciata sul mare della Sicilia e fondata in epoca medievale, oggi è simbolo di rinascita, coraggio e riscatto civile, e possiede un’economia basata sul turismo, il commercio e l’artigianato locale.
Il gemellaggio mira a crea un legame di amicizia, cooperazione e reciproco sviluppo delle comunità e a costruire un ponte ideale tra nord e sud Italia, ''consapevoli che i rapporti di gemellaggio sono un valore imprescindibile per il rafforzamento di cittadinanza attiva e consapevole''.
Le due comunità sono accomunate da tanti valori tra cui la difesa dei diritti fondamentali della persona e il desiderio di costruire un futuro migliore per i cittadini.
''Mi fa piacere ci sia una deliberazione all’unanimità e questo mi fa ben sperare che si possano organizzare eventi con la partecipazione di tutti i consiglieri'' ha commentato il sindaco Di Terlizzi. La decisione di istituire un gemellaggio guarda lontano e scommette sui legami veri tra comunità diverse, ma unite dalla voglia di costruire un futuro migliore per tutti.
Per formalizzare questo percorso, è stato approvato anche il regolamento per la stipula e la gestione dei patti di gemellaggio e di amicizia e fratellanza, che disciplina criteri, finalità e strumenti con cui il Comune potrà costruire relazioni istituzionali durature con enti affini. Tra i principi fondanti: l’impegno per l’ambiente, la promozione della legalità, la tutela dei diritti umani, il sostegno al tessuto produttivo locale e la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche.
Il consiglio riunito venerdì in prima serata a Nibionno
Il regolamento ha una durata illimitata e la procedura di approvazione, conferma e revoca dà i poteri al consiglio comunale che delibera i patti di gemellaggio, previa motivazione. Il Comune, attraverso questo documento, si impegna a promuovere eventi culturali congiunti e il patrimonio immateriale con iniziative volte alla tutela della cittadinanza, dei diritti umani, della legalità, oltre a scambi sportivi e ad attività reciproca di sostegno tra le amministrazioni. Il regolamento prevede la costituzione di un Comitato per i gemellaggi, presieduto dal sindaco e composto dal vicesindaco e da privati cittadini che vogliano farne parte. Il comitato, che durerà in carica per l’intero mandato amministrativo, avrà il compito di promuovere eventi, iniziative culturali, scambi sportivi e momenti di confronto tra le due realtà.
Il consigliere di minoranza Davide Piazza ha chiesto se ci sono iniziative già pensate, ma il sindaco Laura Di Terlizzi ha risposto che al momento ci sono alcune idee poiché il desiderio era quello di passare prima in consiglio comunale per approvare una scelta che fosse di comunità.
La minoranza: primo da destra il consigliere Davide Piazza
Il sindaco di Nibionno ha ricordato in aula il significato profondo del gemellaggio con Capaci, località tristemente nota per la strage del 1992 in cui perse la vita il giudice Giovanni Falcone. ''È un segnale importante che vogliamo dare alla nostra comunità. Volevamo istituire questo patto che, oltre a condividere i nostri interessi, avesse qualcosa di molto specifico per la legalità'' ha sottolineato il primo cittadino, condividendo anche l’esperienza positiva vissuta durante un viaggio di istruzione a Capaci con i propri studenti e l’associazione Libera: ''Un momento toccante, che ha lasciato un segno indelebile nei ragazzi e in me. I miei alunni hanno vissuto esperienze che hanno fatto venire la pelle d’oca e ho pensato che potesse essere di valore per un paese come il nostro gemellarci a questo comune. Ringrazio il sindaco Pietro Puccio: non appena l’ho contattato, tramite un amico comune, è stato felice di accogliere favorevolmente questa proposta''.
Il patto punta a costruire un legame autentico tra due realtà diverse ma unite da valori comuni: la cittadinanza attiva, la responsabilità civile, l’educazione alla legalità e alla memoria.
Al centro il sindaco Laura Di Terlizzi tra l'assessore Marta Casiraghi e il segretario dottor Valerio Esposito
Il Comune di Capaci ha già approvato il patto in giunta martedì e procederà alla ratifica nel prossimo consiglio comunale. Il documento che istituisce il gemellaggio contiene anche una presentazione di contesto dei due paesi: Nibionno, nel cuore della Brianza, è da sempre espressione di operosità, con le piccole e medie imprese e l’attenzione alla sostenibilità ambientale. Capaci, affacciata sul mare della Sicilia e fondata in epoca medievale, oggi è simbolo di rinascita, coraggio e riscatto civile, e possiede un’economia basata sul turismo, il commercio e l’artigianato locale.
Il gemellaggio mira a crea un legame di amicizia, cooperazione e reciproco sviluppo delle comunità e a costruire un ponte ideale tra nord e sud Italia, ''consapevoli che i rapporti di gemellaggio sono un valore imprescindibile per il rafforzamento di cittadinanza attiva e consapevole''.
Le due comunità sono accomunate da tanti valori tra cui la difesa dei diritti fondamentali della persona e il desiderio di costruire un futuro migliore per i cittadini.
''Mi fa piacere ci sia una deliberazione all’unanimità e questo mi fa ben sperare che si possano organizzare eventi con la partecipazione di tutti i consiglieri'' ha commentato il sindaco Di Terlizzi. La decisione di istituire un gemellaggio guarda lontano e scommette sui legami veri tra comunità diverse, ma unite dalla voglia di costruire un futuro migliore per tutti.
M.Mau.