Vandalismo e intimidazioni: un segnale allarmante di deriva sociale e politica
Negli ultimi giorni il nostro territorio è stato teatro di episodi gravissimi che non possono e non devono essere ignorati. Dopo l’aggressione verbale subita dalla sindaca di Nibionno, Laura Di Terlizzi, ora anche il sindaco di Cernusco Lombardone, Gennaro Toto, è stato vittima di un vile atto vandalico: la sua auto, parcheggiata sotto casa, è stata imbrattata con vernice spray e danneggiata.
Non si tratta di semplici gesti di inciviltà: siamo di fronte a vere e proprie intimidazioni che mirano a colpire chi, ogni giorno, si assume la responsabilità di amministrare la cosa pubblica. Questi atti non solo violano la dignità personale degli amministratori, ma minano il senso stesso di comunità e di democrazia.
È inaccettabile che il confronto politico, per quanto acceso, degeneri in violenza, minacce e vandalismo. Il dissenso è legittimo e necessario in una società democratica, ma non può e non deve trasformarsi in odio personale, aggressioni verbali o azioni vigliacche compiute nell’ombra.
Questi episodi devono farci riflettere su una deriva preoccupante: la crescente polarizzazione e l’imbarbarimento del linguaggio politico stanno alimentando tensioni che sfociano in atti estremi anche a livello locale. È tempo che tutti – istituzioni, cittadini, forze politiche e sociali – facciano un passo indietro rispetto a questa spirale pericolosa, recuperando il rispetto reciproco e il senso di responsabilità.
Esprimiamo piena solidarietà al sindaco Laura Di Terlizzi e al sindaco Gennaro Toto, condannando con forza ogni forma di intimidazione. Chiediamo alle autorità competenti di fare piena luce su questi episodi e di garantire sicurezza e tutela a chi è in prima linea nell’amministrazione pubblica.
La politica non può trasformarsi per nessuno e per qualsiasi bandiera o colore politico in un campo di battaglia personale: il confronto resta sempre e solo nelle idee, non nei gesti di odio.
Non si tratta di semplici gesti di inciviltà: siamo di fronte a vere e proprie intimidazioni che mirano a colpire chi, ogni giorno, si assume la responsabilità di amministrare la cosa pubblica. Questi atti non solo violano la dignità personale degli amministratori, ma minano il senso stesso di comunità e di democrazia.
È inaccettabile che il confronto politico, per quanto acceso, degeneri in violenza, minacce e vandalismo. Il dissenso è legittimo e necessario in una società democratica, ma non può e non deve trasformarsi in odio personale, aggressioni verbali o azioni vigliacche compiute nell’ombra.
Questi episodi devono farci riflettere su una deriva preoccupante: la crescente polarizzazione e l’imbarbarimento del linguaggio politico stanno alimentando tensioni che sfociano in atti estremi anche a livello locale. È tempo che tutti – istituzioni, cittadini, forze politiche e sociali – facciano un passo indietro rispetto a questa spirale pericolosa, recuperando il rispetto reciproco e il senso di responsabilità.
Esprimiamo piena solidarietà al sindaco Laura Di Terlizzi e al sindaco Gennaro Toto, condannando con forza ogni forma di intimidazione. Chiediamo alle autorità competenti di fare piena luce su questi episodi e di garantire sicurezza e tutela a chi è in prima linea nell’amministrazione pubblica.
La politica non può trasformarsi per nessuno e per qualsiasi bandiera o colore politico in un campo di battaglia personale: il confronto resta sempre e solo nelle idee, non nei gesti di odio.
Daniele Butti, Segretario Provinciale Lega Salvini Premier