Dolzago entra in Fondazione Sinergia. In consiglio si parla di CER

A Dolzago, durante l’ultimo consiglio comunale, è stata presentata ufficialmente l’adesione a Fondazione Sinergia, piattaforma pubblica nata per promuovere e rendere operative le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) sul territorio. Il Comune è così parte degli 85 soci – di cui 23 promotori iniziali – che hanno aderito a questo progetto, definito ''ambizioso e strategico per la transizione ecologica locale''.

La Fondazione è stata costituita il 5 agosto 2024 a Calusco d’Adda con la finalità di supportare Comuni, cittadini e imprese nella produzione e condivisione di energia da fonti rinnovabili, anche laddove le singole amministrazioni non avrebbero avuto le forze per istituire e gestire una CER in autonomia. Come spiegato durante la serata, si tratta di una comunità al servizio degli enti locali, «caratterizzata da un saldo controllo pubblico» e pensata per «alleggerire gli oneri amministrativi e favorire benefici sociali per le comunità di riferimento». Presente in sala Paolo Brivio, ex sindaco di Osnago e oggi vicepresidente della Fondazione, che ha illustrato struttura e finalità del progetto. 

Il sindaco di Dolzago Paolo Lanfranchi ha confermato l’adesione dell’amministrazione comunale insieme ai vicini Comuni di Castello Brianza e Sirone, aggiungendo: ''Noi già da tempo avevamo sposato la causa delle comunità energetiche. Volevamo metterne insieme una nell’Oggionese, ma poi sono emerse tante incombenze burocratiche. Questa comunità ci è sembrata avesse un buon bilanciamento tra diversi aspetti: risparmio per i cittadini, valorizzazione degli impianti già esistenti e un forte occhio al sociale, con parte dei proventi destinati a scopi collettivi''. E ha concluso: ''C’è già un buon numero di produttori che hanno manifestato interesse. È partito un percorso, e nei prossimi mesi faremo sapere concretamente ai cittadini come partecipare''.

La Fondazione oggi coinvolge le province di Bergamo, Lecco e Monza-Brianza, per un’estensione complessiva di oltre 770 chilometri quadrati e una popolazione potenzialmente interessata di più di 630 mila abitanti. Sono 57 le cabine primarie attualmente comprese nel progetto.

Al momento si contano 284 consumatori tra cittadini e imprese, e 16 prosumer, cioè soggetti che producono e consumano energia. Gli impianti già messi a disposizione generano 1,7 MW, mentre le richieste di adesione in corso potrebbero portare la potenza complessiva fino a 12,5 MW.

Il meccanismo CER permette a cittadini, imprese, enti locali e associazioni di unirsi per condividere l’energia prodotta da fonti rinnovabili, promuovendo coesione sociale e sostenibilità ambientale. L’adesione è gratuita, e i cittadini potranno partecipare come semplici consumatori (inviando una pre-adesione) oppure come prosumer, nel caso mettano a disposizione un impianto di produzione.

Secondo le regole attuali, gli incentivi economici generati vengono suddivisi con una quota del 40% destinata ai prosumer, il 25% ai consumatori, almeno il 25% finalizzato a progetti sociali e non oltre il 10% utilizzato dalla Fondazione per la gestione amministrativa.

Il presidente del GSE, Paolo Arrigoni, ha ricordato che «da gennaio 2024 sono arrivate oltre 750 domande di qualifica di CER, di cui 400 hanno ricevuto semaforo verde». Per poter accedere al contributo del 40% a fondo perduto, è necessario che gli impianti entrino in funzione entro 24 mesi dalla fine dei lavori e comunque non oltre il 31 dicembre 2027. Per informazioni più dettagliate e per aderire, i cittadini possono consultare il sito ufficiale: www.fondazionesinergia.it
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