Dolzago: con 270mila euro si ''mette mano'' al Gandaloglio
Un investimento importante per la messa in sicurezza del territorio, risorse straordinarie legate agli eventi calamitosi che hanno colpito il territorio comunale. Questi gli elementi centrali della variazione al bilancio approvata nell’ultimo Consiglio comunale di Dolzago, accompagnata da una revisione del programma triennale delle opere pubbliche.
Al centro dell’attenzione, la cifra di 270.000 euro stanziata per gli interventi sul torrente Gandaloglio, che negli scorsi mesi aveva destato forte preoccupazione in paese, già esondato lo scorso anno, che necessita continuo monitoraggio per l’accumulo di detriti e il rischio idrogeologico lungo l’asse di via Giovanni XXIII.
''I lavori – ha spiegato il sindaco Paolo Lanfranchi – verranno affidati il prima possibile, in modo da poter partire tra settembre e ottobre. Si tratta di risorse regionali che fanno parte del pacchetto da 2,8 milioni di euro stanziati dopo la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale a seguito dell’alluvione di settembre 2024''.
L’intervento previsto riguarda la rimozione del materiale depositato nel letto del fiume, in particolare sotto i ponti, dove si è accumulata una quantità significativa di sassi e detriti. L’opera comprenderà anche, per quanto possibile, la sistemazione di una sponda pubblica lungo via Giovanni XXIII. ''Con Regione Lombardia – ha aggiunto Lanfranchi – stiamo verificando la possibilità di includere anche questo tratto di sponda. Parallelamente, attendiamo risposte rispetto alla richiesta di finanziamento per altri 600.000 euro, necessari a coprire ulteriori cedimenti spondali''.
Non sono mancati riferimenti ai danni subiti dai privati, che ammonterebbero a circa 200.000 euro. Su questo fronte, il Comune è ancora in attesa di aggiornamenti dalla Regione. ''Sappiamo che queste valutazioni verranno fatte in una fase successiva – ha precisato il primo cittadino – ma ovviamente proseguiremo a sollecitare l’attenzione anche su questo aspetto''.
Il Comune aveva già sostenuto in precedenza un primo intervento da 250.000 euro sul Gandaloglio, con 100.000 euro finanziati dalla Regione e 150.000 euro messi a disposizione direttamente con fondi comunali.
Un altro capitolo significativo è quello relativo alla Comunità Montana, che ha garantito un ulteriore stanziamento per la sistemazione del fronte franoso nei pressi del tratto già oggetto di lavori. L’intervento è previsto in autunno, e andrà a completare quanto già avviato nei mesi scorsi. ''In quell’area, a monte, è prevista una sorta di vasca di laminazione naturale, che fungerà da contenimento in caso di nuovi dissesti. Si interverrà con tecniche di ingegneria naturalistica anche sul fronte che mostra ancora un leggero movimento verso il versante di Colle Brianza'' ha spiegato Lanfranchi, aggiungendo che ''la Comunità Montana ha assicurato che l’affidamento dei lavori sarà completato entro l’autunno''.
Accanto a questi interventi straordinari, la variazione ha compreso anche l’elenco dettagliato delle spese correnti e in conto capitale.
Tra le minori entrate si segnalano 14.828 euro in meno dal Fondo di solidarietà comunale, mentre tra le nuove entrate correnti spiccano 11.487 euro derivanti dai dividendi delle società partecipate.
Dal lato delle spese, si segnala un intervento da 1.075 euro per il ripristino dell’orologio pubblico, probabilmente danneggiato dai recenti temporali, e un incarico da 1.000 euro per una consulenza agronomica finalizzata alla valutazione di una pianta pendente nel Parco degli Alpini.
Sono poi stati stanziati 12.045 euro per servizi informatici legati all’integrazione del portale SUAP/SUE, e 4.000 euro per consulenze urbanistiche necessarie all’aggiornamento del PGT, previsto nei prossimi mesi. A questi si aggiungono una serie di micro-variazioni nei capitoli del settore sociale, riguardanti cifre minori ma distribuite su più azioni.
Sul fronte delle spese in conto capitale, oltre ai 270.000 euro per il Gandaloglio, spicca una cifra rilevante: 70.000 euro stimati per i danni subiti dal Comune durante i recenti temporali, avvenuti circa due settimane fa. Tra i guasti registrati: switch di rete, firewall, impianto dell’ascensore, un computer, la porta d’ingresso del Municipio e la centralina delle telecamere.
Sempre in ambito comunale sono stati previsti 60.000 euro per la sostituzione della caldaia dell’impianto di raffrescamento, 3.870 euro per interventi elettrici legati al PEBE (Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche) approvato in chiusura dello scorso mandato, 10.000 euro per l’acquisizione del capannone ex Bonomelli che diventerà un deposito per i mezzi della protezione civile, e 2.350 euro per l’adeguamento del mezzo della Polizia Locale.
Sul fronte dell’edilizia scolastica, il bilancio prevede 1.550 euro per la caldaia della scuola primaria e 2.500 euro per il frigorifero e l’addolcitore d’acqua della mensa.
Completano il quadro 17.000 euro per la realizzazione del collegamento ciclopedonale con Oggiono e 55.000 euro per l’ampliamento degli spazi nel cimitero comunale, in particolare per la realizzazione di nuove tombe a terra.
Al centro dell’attenzione, la cifra di 270.000 euro stanziata per gli interventi sul torrente Gandaloglio, che negli scorsi mesi aveva destato forte preoccupazione in paese, già esondato lo scorso anno, che necessita continuo monitoraggio per l’accumulo di detriti e il rischio idrogeologico lungo l’asse di via Giovanni XXIII.
''I lavori – ha spiegato il sindaco Paolo Lanfranchi – verranno affidati il prima possibile, in modo da poter partire tra settembre e ottobre. Si tratta di risorse regionali che fanno parte del pacchetto da 2,8 milioni di euro stanziati dopo la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale a seguito dell’alluvione di settembre 2024''.
L’intervento previsto riguarda la rimozione del materiale depositato nel letto del fiume, in particolare sotto i ponti, dove si è accumulata una quantità significativa di sassi e detriti. L’opera comprenderà anche, per quanto possibile, la sistemazione di una sponda pubblica lungo via Giovanni XXIII. ''Con Regione Lombardia – ha aggiunto Lanfranchi – stiamo verificando la possibilità di includere anche questo tratto di sponda. Parallelamente, attendiamo risposte rispetto alla richiesta di finanziamento per altri 600.000 euro, necessari a coprire ulteriori cedimenti spondali''.
Non sono mancati riferimenti ai danni subiti dai privati, che ammonterebbero a circa 200.000 euro. Su questo fronte, il Comune è ancora in attesa di aggiornamenti dalla Regione. ''Sappiamo che queste valutazioni verranno fatte in una fase successiva – ha precisato il primo cittadino – ma ovviamente proseguiremo a sollecitare l’attenzione anche su questo aspetto''.
Il Comune aveva già sostenuto in precedenza un primo intervento da 250.000 euro sul Gandaloglio, con 100.000 euro finanziati dalla Regione e 150.000 euro messi a disposizione direttamente con fondi comunali.
Un altro capitolo significativo è quello relativo alla Comunità Montana, che ha garantito un ulteriore stanziamento per la sistemazione del fronte franoso nei pressi del tratto già oggetto di lavori. L’intervento è previsto in autunno, e andrà a completare quanto già avviato nei mesi scorsi. ''In quell’area, a monte, è prevista una sorta di vasca di laminazione naturale, che fungerà da contenimento in caso di nuovi dissesti. Si interverrà con tecniche di ingegneria naturalistica anche sul fronte che mostra ancora un leggero movimento verso il versante di Colle Brianza'' ha spiegato Lanfranchi, aggiungendo che ''la Comunità Montana ha assicurato che l’affidamento dei lavori sarà completato entro l’autunno''.
Accanto a questi interventi straordinari, la variazione ha compreso anche l’elenco dettagliato delle spese correnti e in conto capitale.
Tra le minori entrate si segnalano 14.828 euro in meno dal Fondo di solidarietà comunale, mentre tra le nuove entrate correnti spiccano 11.487 euro derivanti dai dividendi delle società partecipate.
Dal lato delle spese, si segnala un intervento da 1.075 euro per il ripristino dell’orologio pubblico, probabilmente danneggiato dai recenti temporali, e un incarico da 1.000 euro per una consulenza agronomica finalizzata alla valutazione di una pianta pendente nel Parco degli Alpini.
Sono poi stati stanziati 12.045 euro per servizi informatici legati all’integrazione del portale SUAP/SUE, e 4.000 euro per consulenze urbanistiche necessarie all’aggiornamento del PGT, previsto nei prossimi mesi. A questi si aggiungono una serie di micro-variazioni nei capitoli del settore sociale, riguardanti cifre minori ma distribuite su più azioni.
Sul fronte delle spese in conto capitale, oltre ai 270.000 euro per il Gandaloglio, spicca una cifra rilevante: 70.000 euro stimati per i danni subiti dal Comune durante i recenti temporali, avvenuti circa due settimane fa. Tra i guasti registrati: switch di rete, firewall, impianto dell’ascensore, un computer, la porta d’ingresso del Municipio e la centralina delle telecamere.
Sempre in ambito comunale sono stati previsti 60.000 euro per la sostituzione della caldaia dell’impianto di raffrescamento, 3.870 euro per interventi elettrici legati al PEBE (Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche) approvato in chiusura dello scorso mandato, 10.000 euro per l’acquisizione del capannone ex Bonomelli che diventerà un deposito per i mezzi della protezione civile, e 2.350 euro per l’adeguamento del mezzo della Polizia Locale.
Sul fronte dell’edilizia scolastica, il bilancio prevede 1.550 euro per la caldaia della scuola primaria e 2.500 euro per il frigorifero e l’addolcitore d’acqua della mensa.
Completano il quadro 17.000 euro per la realizzazione del collegamento ciclopedonale con Oggiono e 55.000 euro per l’ampliamento degli spazi nel cimitero comunale, in particolare per la realizzazione di nuove tombe a terra.
