Da Missaglia a Roma per il Giubileo dei Giovani con il Papa
Nove ragazzi della comunità pastorale di Missaglia hanno preso parte al Giubileo dei Giovani, svoltosi negli scorsi giorni a Roma. Un'esperienza speciale e indimenticabile per la comitiva guidata da don Andrea Scaltritti.

''Abbiamo trascorso a Roma l'intera settimana, da lunedì, appoggiandoci all’organizzazione della Diocesi di Milano, dormendo in una palestra vicino a Tor Vergata e visitando la città. Nel corso del nostro soggiorno i ragazzi hanno vissuto momenti di preghiera, il passaggio alla Porta Santa e anche qualche evento culturale'' ci ha detto il sacerdote.

L'esperienza è stata scandita da un intenso programma che ha permesso al gruppo di prendere parte a tutte le opportunità e agli eventi promossi dalla Pastorale Giovanile Nazionale: la preghiera in Piazza San Pietro, le confessioni e la veglia a Tor Vergata, senza dimenticare la messa presieduta da Papa Leone XIV.

La convivenza quotidiana ha fornito l’occasione ai missagliesi per conoscersi meglio ed entrare in contatto con altri giovani, italiani e stranieri, facendo sì che si instaurasse ''una bella atmosfera di amicizia e comunione, ma anche la voglia di conoscersi con gli altri partecipanti, con coloro che hanno condiviso con noi la palestra in cui alloggiavamo e con gli altri gruppi che poi abbiamo incontrato nel corso dell’esperienza''.

Don Andrea custodisce due ricordi particolari di questa esperienza: le tre ore di confessioni al Circo Massimo, dove tantissimi ragazzi si sono avvicinati al sacramento mostrando desideri e necessità che, aggiunge lui stesso, ''sono necessità e desideri di tutti i ragazzi di oggi e che li accomunano gli uni agli altri''.
Il secondo momento che rimarrà nel cuore è la veglia a Tor Vergata, con le parole di Papa Leone e il tempo dedicato all’adorazione eucaristica: ''è stata davvero una cosa eccezionale secondo me'' ha proseguito il sacerdote.

Quando gli si chiede cosa pensa abbiano portato a casa i ragazzi da questo pellegrinaggio, don Andrea non ha dubbi: ''la forte esperienza di Chiesa: in questi momenti si capisce, si tocca con mano che non siamo solo noi a far parte della Chiesa, ma proprio il mondo. E aver conosciuto e incontrato tante persone, non solo italiane, ha sicuramente arricchito anche la loro prospettiva di fede''.

La testimonianza della comunità pastorale di Missaglia si riassume così in un’esperienza che ha lasciato nei suoi giovani partecipanti il senso profondo di appartenenza ad una comunità universale e la consapevolezza di essere parte viva di una Chiesa che abbraccia il mondo.

''Abbiamo trascorso a Roma l'intera settimana, da lunedì, appoggiandoci all’organizzazione della Diocesi di Milano, dormendo in una palestra vicino a Tor Vergata e visitando la città. Nel corso del nostro soggiorno i ragazzi hanno vissuto momenti di preghiera, il passaggio alla Porta Santa e anche qualche evento culturale'' ci ha detto il sacerdote.

L'esperienza è stata scandita da un intenso programma che ha permesso al gruppo di prendere parte a tutte le opportunità e agli eventi promossi dalla Pastorale Giovanile Nazionale: la preghiera in Piazza San Pietro, le confessioni e la veglia a Tor Vergata, senza dimenticare la messa presieduta da Papa Leone XIV.

La convivenza quotidiana ha fornito l’occasione ai missagliesi per conoscersi meglio ed entrare in contatto con altri giovani, italiani e stranieri, facendo sì che si instaurasse ''una bella atmosfera di amicizia e comunione, ma anche la voglia di conoscersi con gli altri partecipanti, con coloro che hanno condiviso con noi la palestra in cui alloggiavamo e con gli altri gruppi che poi abbiamo incontrato nel corso dell’esperienza''.

Don Andrea custodisce due ricordi particolari di questa esperienza: le tre ore di confessioni al Circo Massimo, dove tantissimi ragazzi si sono avvicinati al sacramento mostrando desideri e necessità che, aggiunge lui stesso, ''sono necessità e desideri di tutti i ragazzi di oggi e che li accomunano gli uni agli altri''.
Il secondo momento che rimarrà nel cuore è la veglia a Tor Vergata, con le parole di Papa Leone e il tempo dedicato all’adorazione eucaristica: ''è stata davvero una cosa eccezionale secondo me'' ha proseguito il sacerdote.

Quando gli si chiede cosa pensa abbiano portato a casa i ragazzi da questo pellegrinaggio, don Andrea non ha dubbi: ''la forte esperienza di Chiesa: in questi momenti si capisce, si tocca con mano che non siamo solo noi a far parte della Chiesa, ma proprio il mondo. E aver conosciuto e incontrato tante persone, non solo italiane, ha sicuramente arricchito anche la loro prospettiva di fede''.

La testimonianza della comunità pastorale di Missaglia si riassume così in un’esperienza che ha lasciato nei suoi giovani partecipanti il senso profondo di appartenenza ad una comunità universale e la consapevolezza di essere parte viva di una Chiesa che abbraccia il mondo.
I.M.