Dolzago: un murales in memoria delle donne partigiane grazie al progetto Living Land
Due settimane di lavoro, quattro interventi sul territorio, e un’esperienza certamente di crescita. Si è concluso il progetto LivingLand 2025 a Dolzago, promosso dall’impresa sociale Girasole e sostenuto dall’Amministrazione comunale, che dal 21 luglio al 1° agosto ha visto coinvolti dieci ragazze e ragazzi tra i 14 e i 18 anni. Ogni mattina, dalle 9 alle 14, i giovani si sono messi in gioco: creatività, impegno civico e spirito di comunità, le parole d’ordine.

Al centro del progetto, la realizzazione di un murales in onore delle donne della Resistenza partigiana del lecchese: un’opera, dal valore artistico e simbolico, nata in occasione dell’80° anniversario della Resistenza antifascista. Il dipinto – visibile su una parete dell’edificio comunale in via Provinciale 12, attualmente sede della pizzeria Atipico – è stato ideato e realizzato dall’educatore e artista Alessandro Cogliati, dopo un lungo lavoro di progettazione e ricerca storica in collaborazione con l’A.N.P.I. di Lecco.


Proprio grazie ai volontari dell’associazione, i partecipanti hanno potuto conoscere le storie di tre donne – Regina Aondio, Alba Monge e Francesca Vera Ciceri – che hanno lasciato un segno nella lotta partigiana.
''È stata un'esperienza molto interessante per noi, con un coinvolgimento sempre crescente'', racconta Patrizia Milani dell’A.N.P.I., sottolineando come anche ''la parte teorica abbia arricchito quella pratica, dando al lavoro manuale una profondità ancora più significativa''.

L’opera, che unisce fantasia e memoria storica in un’iconografia quasi fiabesca, rappresenta il coraggio e la determinazione di oltre cento donne partigiane del territorio, i cui nomi – raccolti dall’A.N.P.I. – saranno affissi accanto al murales durante l’inaugurazione ufficiale prevista per lunedì 8 settembre alle ore 18.00, data simbolica dell’annuncio dell’Armistizio. Accanto alla targa commemorativa, un QR code permetterà di esplorare le fasi del progetto.


Nel frattempo, il gruppo non si è fermato al murales. I ragazzi hanno collaborato con l’associazione ViviDolzago nella realizzazione delle decorazioni che animeranno il Palio Dolzaghese 2026, contribuendo a un’iniziativa profondamente sentita dalla comunità.

''È stato bello vedere l'entusiasmo con cui si sono avvicinati al volontariato'' commenta la volontaria Vera Tornaghi, presente durante le attività.


Non sono mancati altri interventi concreti, come la riqualificazione della panchina rossa contro la violenza sulle donne e la pulizia delle aree interne del Centro Sportivo. Due partecipanti hanno potuto partecipare solo per una settimana, ma il loro contributo è stato comunque importante.

A coordinare il progetto, per la zona, Simona Panzeri, mentre Alessandro Cogliati ha affiancato i ragazzi anche nella parte educativa e artistica. ''Grazie per la preziosa opportunità – ha detto Cogliati – e soprattutto alle ragazze e ai ragazzi, che sono stati meravigliosi''.


E sono proprio loro a raccontare l’esperienza: c’è chi parla di ''opportunità'' (Simone Invernizzi), chi sottolinea la ''soddisfazione'' (Nicolas Cocuzzo e Morgan Manzoni), chi la definisce un ''modo per conoscere nuove persone'' (Denise Cocuzzo ed Elisabetta Talarico) e chi, come Zoe Manzoni, la chiama ''un’esperienza unica''.

Per Lidia Mauri, è stata ''un’occasione per divertirsi e crescere'', per Dorotea Pepe ''bello'', mentre Manuel Ridolfi la riassume in una sola parola: “costruttivo”.


Un entusiasmo che trova eco anche nelle parole della consigliera alle Politiche giovanili Margherita Elgani: ''Una luce nel buio, questo è il nostro murales. Un fuoco che arde e non teme di spegnersi, alimentato dal lavoro, dalla passione e dalla convinzione. Vuole essere un messaggio forte, in un tempo in cui la memoria sembra svanire, e invece c’è bisogno di ricordare i valori di libertà e uguaglianza. Il fatto che tutto questo venga portato avanti da un gruppo di adolescenti rende l’opera ancora più preziosa''.

Soddisfazione anche da parte del sindaco Paolo Lanfranchi, che ha sottolineato l'importanza di dare spazio e ascolto alle nuove generazioni: ''Siamo molto fieri dei nostri ragazzi. Il progetto di quest’anno tocca un tema a me molto caro, che spero abbia coinvolto anche chi lo ha realizzato. L’inaugurazione sarà l’occasione per ringraziare chi ha partecipato e per mostrare che è possibile veicolare messaggi importanti partendo proprio dai più giovani''.

Al centro del progetto, la realizzazione di un murales in onore delle donne della Resistenza partigiana del lecchese: un’opera, dal valore artistico e simbolico, nata in occasione dell’80° anniversario della Resistenza antifascista. Il dipinto – visibile su una parete dell’edificio comunale in via Provinciale 12, attualmente sede della pizzeria Atipico – è stato ideato e realizzato dall’educatore e artista Alessandro Cogliati, dopo un lungo lavoro di progettazione e ricerca storica in collaborazione con l’A.N.P.I. di Lecco.


Proprio grazie ai volontari dell’associazione, i partecipanti hanno potuto conoscere le storie di tre donne – Regina Aondio, Alba Monge e Francesca Vera Ciceri – che hanno lasciato un segno nella lotta partigiana.
''È stata un'esperienza molto interessante per noi, con un coinvolgimento sempre crescente'', racconta Patrizia Milani dell’A.N.P.I., sottolineando come anche ''la parte teorica abbia arricchito quella pratica, dando al lavoro manuale una profondità ancora più significativa''.

L’opera, che unisce fantasia e memoria storica in un’iconografia quasi fiabesca, rappresenta il coraggio e la determinazione di oltre cento donne partigiane del territorio, i cui nomi – raccolti dall’A.N.P.I. – saranno affissi accanto al murales durante l’inaugurazione ufficiale prevista per lunedì 8 settembre alle ore 18.00, data simbolica dell’annuncio dell’Armistizio. Accanto alla targa commemorativa, un QR code permetterà di esplorare le fasi del progetto.


Nel frattempo, il gruppo non si è fermato al murales. I ragazzi hanno collaborato con l’associazione ViviDolzago nella realizzazione delle decorazioni che animeranno il Palio Dolzaghese 2026, contribuendo a un’iniziativa profondamente sentita dalla comunità.

''È stato bello vedere l'entusiasmo con cui si sono avvicinati al volontariato'' commenta la volontaria Vera Tornaghi, presente durante le attività.


Non sono mancati altri interventi concreti, come la riqualificazione della panchina rossa contro la violenza sulle donne e la pulizia delle aree interne del Centro Sportivo. Due partecipanti hanno potuto partecipare solo per una settimana, ma il loro contributo è stato comunque importante.

A coordinare il progetto, per la zona, Simona Panzeri, mentre Alessandro Cogliati ha affiancato i ragazzi anche nella parte educativa e artistica. ''Grazie per la preziosa opportunità – ha detto Cogliati – e soprattutto alle ragazze e ai ragazzi, che sono stati meravigliosi''.


E sono proprio loro a raccontare l’esperienza: c’è chi parla di ''opportunità'' (Simone Invernizzi), chi sottolinea la ''soddisfazione'' (Nicolas Cocuzzo e Morgan Manzoni), chi la definisce un ''modo per conoscere nuove persone'' (Denise Cocuzzo ed Elisabetta Talarico) e chi, come Zoe Manzoni, la chiama ''un’esperienza unica''.

Per Lidia Mauri, è stata ''un’occasione per divertirsi e crescere'', per Dorotea Pepe ''bello'', mentre Manuel Ridolfi la riassume in una sola parola: “costruttivo”.


Un entusiasmo che trova eco anche nelle parole della consigliera alle Politiche giovanili Margherita Elgani: ''Una luce nel buio, questo è il nostro murales. Un fuoco che arde e non teme di spegnersi, alimentato dal lavoro, dalla passione e dalla convinzione. Vuole essere un messaggio forte, in un tempo in cui la memoria sembra svanire, e invece c’è bisogno di ricordare i valori di libertà e uguaglianza. Il fatto che tutto questo venga portato avanti da un gruppo di adolescenti rende l’opera ancora più preziosa''.

Soddisfazione anche da parte del sindaco Paolo Lanfranchi, che ha sottolineato l'importanza di dare spazio e ascolto alle nuove generazioni: ''Siamo molto fieri dei nostri ragazzi. Il progetto di quest’anno tocca un tema a me molto caro, che spero abbia coinvolto anche chi lo ha realizzato. L’inaugurazione sarà l’occasione per ringraziare chi ha partecipato e per mostrare che è possibile veicolare messaggi importanti partendo proprio dai più giovani''.
