Rogoredo: con la sanatoria si chiude il 'caso sottotetti'

Sul ''braccio di ferro'' che negli anni scorsi aveva contrapposto al Comune di Casatenovo, l'impresa che si era occupata di costruire una palazzina a Rogoredo abitata da sei famiglie, torna ad esprimersi il sindaco Filippo Galbiati, che in una nota ufficiale annuncia la conclusione dell'iter urbanistico con la concessione della sanatoria. Un passaggio che a detta dell'amministratore consente ''di sanare definitivamente tale irregolarità, attraverso la monetizzazione dello standard urbanistico residuo generato dal volume edificato in eccedenza''.
La vicenda, come si ricorderà, aveva preso il via nel 2020 a seguito di un accertamento dell'ufficio tecnico; da una verifica sulle mappe catastali il Comune aveva contestato alcune irregolarità volumetriche messe nero su bianco attraverso un'ordinanza che il privato aveva poi impugnato ricorrendo dapprima al Tar e poi al Consiglio di Stato.
Ora, a chiusura del ''caso'', la nota di Galbiati:
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In merito alla complessa vicenda urbanistica relativa alla realizzazione di sottotetti non conformi costruiti in via San Gaetano, frazione Rogoredo, la Giunta Comunale, la scorsa settimana, ha preso atto del rilascio del relativo permesso di costruire in sanatoria.
Tale decisione conclude positivamente un lungo percorso amministrativo e giudiziario, confermando la piena correttezza dell'operato della pubblica amministrazione, che sin dall’inizio ha agito nel rispetto delle norme e con l’obiettivo primario di tutelare l’interesse pubblico e i diritti dei cittadini coinvolti.
Ricordo che in entrambi i gradi di giudizio amministrativo, negli anni scorsi, è stata riconosciuta la correttezza della posizione del Comune. 
Il provvedimento approvato nei giorni scorsi consente ora di sanare definitivamente tale irregolarità, attraverso la monetizzazione dello standard urbanistico residuo generato dal volume edificato in eccedenza, ai sensi di quanto disposto dalla sentenza del Consiglio di Stato che, di fatto, consentiva al Sindaco questa opzione in alternativa alla demolizione degli stabili di nuova costruzione.
Nella difesa dell’interesse collettivo e a tutela delle famiglie lì residenti ed ignare di quanto era avvenuto, il Sindaco ha optato per questa soluzione resistendo a tutti i gradi di giudizio perché fosse affermata la legittimità dei provvedimenti comunali.
Ringrazio gli uffici comunali e i tecnici per la professionalità e la determinazione dimostrate in tutti questi anni. A Casatenovo le regole valgono per tutti e ogni scelta viene assunta nell’interesse collettivo, con trasparenza e responsabilità.
Filippo Galbiati, il Sindaco
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