Lago di Pusiano: ATS 'boccia' le acque dei lidi comaschi
Spiagge lecchesi prese d'assalto ieri, in occasione di Ferragosto. Complice la bella giornata, in tanti ne hanno approfittato, riservandosi un posticino in una delle località dei ''nostri'' laghi. Del resto, sole a parte, si poteva anche fare il bagno: gli ultimi campionamenti di ATS Brianza hanno dato esito positivo ovunque. Da Abbadia a Colico, passando per Malgrate, Lecco, Annone e Oggiono: le acque sono risultate ovunque balneabili.
Semaforo verde anche per il lago di Pusiano, sponda lecchese: le analisi eseguite a Casletto di Rogeno e a Bosisio (darsena Brera) hanno fornito risultati incoraggianti rispetto all'idoneità della balneazione.
Tuttavia, il monito di ATS Brianza è chiaro: ''considerata l’estrema variabilità del fenomeno della fioritura di cianobatteri (c.d. alghe) in relazione alle condizioni climatiche ed atmosferiche, si ribadisce che in presenza di acque torbide, schiume o mucillaggini, o con colorazioni anomale è sconsigliato immergersi''.
E' consigliato, a tutela della salute, adottare una serie di comportamenti: evitare di ingerire acqua durante il contatto con acque di balneazione; fare la doccia appena usciti dall’acqua provvedendo ad asciugare completamente tutto il corpo, con particolare riguardo alla testa; sostituire il costume dopo il bagno.
''Si sottolinea che il contatto con acque contaminate da cianobatteri potrebbe provocare diversi effetti tra i quali: irritazione delle vie respiratorie e degli occhi (come riniti, asma, congiuntiviti, tosse) e/o disturbi gastrointestinali. Infine - prosegue la nota datata 13 agosto - così come già accaduto negli anni precedenti a seguito di segnalazioni di dermatiti in alcune persone che hanno avuto contatto con le acque, è verosimile che tali inconvenienti siano determinati da riscontro occasionale di cercaria nelle acque interessate. Pur non costituendo, le dermatiti in questione, un serio pericolo per la salute, si ritiene opportuno segnalare il fatto al fine di informare la popolazione, predisponendo una scheda informativa che si allega alla presente, contenente anche alcune indicazioni principali''.
Se in questi giorni nel lecchese non si sono registrate problematiche particolari, anche come dicevamo sul lago di Pusiano, i campionamenti eseguiti dai colleghi di ATS Insubria nella sponda comasca dello specchio d'acqua non hanno fornito esito positivo.
Attraverso una comunicazione datata 14 agosto, l'agenzia per la tutela della salute ha segnalato la presenza di cianobatteri. Il campionamento è stato effettuato una manciata di giorni prima a Eupilio, nei pressi del camping, rilevando una densità di cianobatteri pari a 1,2x10^8 cellule/litro. Un dato in linea con gli altri punti di balneazione della zona, nello specifico il Lido Moiana a Merone e i Giardini a Lago a Pusiano.
In attesa degli esiti dei nuovi campionamenti previsti per il 18 agosto, i Comuni interessati sono stati invitati a informare la popolazione e a esporre apposita cartellonistica con una serie di raccomandazioni. Evitare la balneazione, soprattutto per bambini sotto i 5 anni e persone con problemi dermatologici; non ingerire acqua lacustre; iIn caso di bagno, lavare subito la pelle con acqua corrente e asciugare accuratamente; non nuotare nei pressi di tappeti o ammassi di alghe; evitare che i cani bevano o facciano il bagno nelle acque del lago, poiché possono ingerire grandi quantità di tossine o essere esposti indirettamente leccandosi il pelo.
ATS Insubria continuerà a monitorare la situazione e fornirà aggiornamenti non appena disponibili i risultati dei nuovi campionamenti. Nel frattempo anche i comuni lecchesi - come Rogeno che confina appunto con le località interessate - ha provveduto attraverso una nota a darne comunicazione ai propri cittadini.

Bagnanti nel lago di Pusiano a Casletto
Semaforo verde anche per il lago di Pusiano, sponda lecchese: le analisi eseguite a Casletto di Rogeno e a Bosisio (darsena Brera) hanno fornito risultati incoraggianti rispetto all'idoneità della balneazione.
Tuttavia, il monito di ATS Brianza è chiaro: ''considerata l’estrema variabilità del fenomeno della fioritura di cianobatteri (c.d. alghe) in relazione alle condizioni climatiche ed atmosferiche, si ribadisce che in presenza di acque torbide, schiume o mucillaggini, o con colorazioni anomale è sconsigliato immergersi''.
E' consigliato, a tutela della salute, adottare una serie di comportamenti: evitare di ingerire acqua durante il contatto con acque di balneazione; fare la doccia appena usciti dall’acqua provvedendo ad asciugare completamente tutto il corpo, con particolare riguardo alla testa; sostituire il costume dopo il bagno.

L'esito degli ultimi campionamenti di ATS Brianza
''Si sottolinea che il contatto con acque contaminate da cianobatteri potrebbe provocare diversi effetti tra i quali: irritazione delle vie respiratorie e degli occhi (come riniti, asma, congiuntiviti, tosse) e/o disturbi gastrointestinali. Infine - prosegue la nota datata 13 agosto - così come già accaduto negli anni precedenti a seguito di segnalazioni di dermatiti in alcune persone che hanno avuto contatto con le acque, è verosimile che tali inconvenienti siano determinati da riscontro occasionale di cercaria nelle acque interessate. Pur non costituendo, le dermatiti in questione, un serio pericolo per la salute, si ritiene opportuno segnalare il fatto al fine di informare la popolazione, predisponendo una scheda informativa che si allega alla presente, contenente anche alcune indicazioni principali''.
Se in questi giorni nel lecchese non si sono registrate problematiche particolari, anche come dicevamo sul lago di Pusiano, i campionamenti eseguiti dai colleghi di ATS Insubria nella sponda comasca dello specchio d'acqua non hanno fornito esito positivo.

In attesa degli esiti dei nuovi campionamenti previsti per il 18 agosto, i Comuni interessati sono stati invitati a informare la popolazione e a esporre apposita cartellonistica con una serie di raccomandazioni. Evitare la balneazione, soprattutto per bambini sotto i 5 anni e persone con problemi dermatologici; non ingerire acqua lacustre; iIn caso di bagno, lavare subito la pelle con acqua corrente e asciugare accuratamente; non nuotare nei pressi di tappeti o ammassi di alghe; evitare che i cani bevano o facciano il bagno nelle acque del lago, poiché possono ingerire grandi quantità di tossine o essere esposti indirettamente leccandosi il pelo.
Bagnanti a Bosisio Parini
ATS Insubria continuerà a monitorare la situazione e fornirà aggiornamenti non appena disponibili i risultati dei nuovi campionamenti. Nel frattempo anche i comuni lecchesi - come Rogeno che confina appunto con le località interessate - ha provveduto attraverso una nota a darne comunicazione ai propri cittadini.
