Ancora sulla Popillia Japonica
Articolo: E' colpa della Popillia Japonica?
Messaggio: Dai sintomi da lei descritti si tratta quasi certamente dell’insetto popilla che in breve tempo, nel nostro territorio, è passato da forma invasiva ad endemica.
Le pratiche di contenimento consigliate dal comune di Casatenovo (raccolta manuale e/o reti protettive) in più casi sono irrealizzabili soprattutto per piante di grosse dimensioni.
Senza dimenticare che l’insetto sta colpendo indistintamente qualsiasi varietà di frutti e piante da giardino con grande velocità di spostamento.
A mio modesto parere il problema va risolto non con le pazienti pratiche agronomiche del singolo cittadino, ma con azioni su larga scala. Il servizio fitosanitario lombardo deve farsi carico di pianificare una seria ricerca e sperimentazione di lotta biologica attraverso l’individuazione di parassiti predatori che possano competere con il fitofago e il successivo rilascio massivo negli areali infestati.
Non sono tanto ottimista che questo avvenga in quanto al momento non sembrano coinvolti grossi danni economici al sistema agricolo lombardo.
Messaggio: Dai sintomi da lei descritti si tratta quasi certamente dell’insetto popilla che in breve tempo, nel nostro territorio, è passato da forma invasiva ad endemica.
Le pratiche di contenimento consigliate dal comune di Casatenovo (raccolta manuale e/o reti protettive) in più casi sono irrealizzabili soprattutto per piante di grosse dimensioni.
Senza dimenticare che l’insetto sta colpendo indistintamente qualsiasi varietà di frutti e piante da giardino con grande velocità di spostamento.
A mio modesto parere il problema va risolto non con le pazienti pratiche agronomiche del singolo cittadino, ma con azioni su larga scala. Il servizio fitosanitario lombardo deve farsi carico di pianificare una seria ricerca e sperimentazione di lotta biologica attraverso l’individuazione di parassiti predatori che possano competere con il fitofago e il successivo rilascio massivo negli areali infestati.
Non sono tanto ottimista che questo avvenga in quanto al momento non sembrano coinvolti grossi danni economici al sistema agricolo lombardo.
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