Croce Rossa: convenzione di Ginevra, valore per l'umanità
22 agosto 1864 Prima Convenzione di Ginevra, un valore per l’umanità pensata da Jean Henry Dunant (primo uomo a ricevere il premio Nobel per la Pace) padre della Croce Rossa.

Oggi 22 agosto ricorrono 161 anni dalla firma dei 12 Stati europei la Prima “Convenzione di Ginevra per il miglioramento delle condizioni dei feriti delle forze armate in campagna”.


Il documento, ispirandosi alle idee di Jean Henry Dunant, ha posto le basi del diritto internazionale umanitario stabilendo regole universali per la protezione delle vittime nei conflitti, l’obbligo di estendere senza alcuna discriminazione le cure a tutti i militari feriti e malati, il rispetto del personale medico, del materiale e delle attrezzature sanitarie attraverso l’emblema protettivo della Croce Rossa, fondata un anno prima.


Oggi, più che mai, conoscere la storia e il contenuto di questo accordo significa saper riconoscere e denunciare ogni violazione dei principi umanitari, ovunque avvenga nel Mondo.


Pochi articoli semplici ed allo stesso tempo innovativi e sempre attuali tra cui ricordiamo;
◾ Protezione dei feriti sui campi di battaglia
◾ Rispetto per il personale sanitario
◾ Neutralità degli ospedali da campo
◾ Adozione del simbolo della Croce Rossa su fondo bianco
Con questa convenzione prende avvio un nuovo modo di guardare alla guerra: un principio di umanità che impone il rispetto della dignità anche nei conflitti armati.

Negli anni successivi il quadro normativo si è ampliato con nuove convenzioni e protocolli sino ad arrivare nel 1949 con la revisione e l’adozione delle attuali quattro convenzioni di Ginevra che includono la protezione dei prigionieri di guerra, dei civili e delle vittime dei conflitti armati interni. A esse si sono aggiunti i Protocolli aggiuntivi del 1977 e del 2005. Oggi, con 196 Stati aderenti, le convenzioni costituiscono uno dei pochi strumenti giuridici veramente universali, pilastro fondamentale della protezione umanitaria nei conflitti armati.

Attraverso corsi, simulazioni, eventi pubblici e progetti educativi specifici la Croce Rossa Italiana lavora per far vivere il diritto internazionale umanitario in tempo di pace.

“Il rispetto delle Convenzioni oltre ad essere un dovere legale è un impegno morale verso ogni essere umano coinvolto in un conflitto. Ricordare il passato è un atto di memoria fondamentale oltre che un impegno attivo per costruire un futuro più umano”.

Oggi 22 agosto ricorrono 161 anni dalla firma dei 12 Stati europei la Prima “Convenzione di Ginevra per il miglioramento delle condizioni dei feriti delle forze armate in campagna”.


Il documento, ispirandosi alle idee di Jean Henry Dunant, ha posto le basi del diritto internazionale umanitario stabilendo regole universali per la protezione delle vittime nei conflitti, l’obbligo di estendere senza alcuna discriminazione le cure a tutti i militari feriti e malati, il rispetto del personale medico, del materiale e delle attrezzature sanitarie attraverso l’emblema protettivo della Croce Rossa, fondata un anno prima.


Oggi, più che mai, conoscere la storia e il contenuto di questo accordo significa saper riconoscere e denunciare ogni violazione dei principi umanitari, ovunque avvenga nel Mondo.


Pochi articoli semplici ed allo stesso tempo innovativi e sempre attuali tra cui ricordiamo;
◾ Protezione dei feriti sui campi di battaglia
◾ Rispetto per il personale sanitario
◾ Neutralità degli ospedali da campo
◾ Adozione del simbolo della Croce Rossa su fondo bianco
Con questa convenzione prende avvio un nuovo modo di guardare alla guerra: un principio di umanità che impone il rispetto della dignità anche nei conflitti armati.

Negli anni successivi il quadro normativo si è ampliato con nuove convenzioni e protocolli sino ad arrivare nel 1949 con la revisione e l’adozione delle attuali quattro convenzioni di Ginevra che includono la protezione dei prigionieri di guerra, dei civili e delle vittime dei conflitti armati interni. A esse si sono aggiunti i Protocolli aggiuntivi del 1977 e del 2005. Oggi, con 196 Stati aderenti, le convenzioni costituiscono uno dei pochi strumenti giuridici veramente universali, pilastro fondamentale della protezione umanitaria nei conflitti armati.

Attraverso corsi, simulazioni, eventi pubblici e progetti educativi specifici la Croce Rossa Italiana lavora per far vivere il diritto internazionale umanitario in tempo di pace.

“Il rispetto delle Convenzioni oltre ad essere un dovere legale è un impegno morale verso ogni essere umano coinvolto in un conflitto. Ricordare il passato è un atto di memoria fondamentale oltre che un impegno attivo per costruire un futuro più umano”.
Corrado Colombo, presidente di Croce Rossa Italiana, Comitato di Casatenovo O.D.V.