Sirone: biblioteca si sposta al mercato nei mesi estivi
Un gazebo, una sedia, una selezione curata di libri e un’idea semplice, ma efficace: portare la biblioteca dove le persone già si trovano. È lo spirito di “Biblioteca fuori di sé”, l’iniziativa estiva che da oltre dieci anni anima i giovedì mattina di Sirone, da giugno fino a settembre, trasformando un angolo del mercato in via Mazzini in un piccolo presidio culturale a cielo aperto.
Ogni settimana, dalle 9 alle 12, la biblioteca comunale si sposta all’aperto per incontrare cittadini, lettori abituali e passanti curiosi, offrendo la possibilità di prendere in prestito libri direttamente sul posto. Non si tratta infatti solo di promozione perché il servizio è attivo a tutti gli effetti. La bibliotecaria segnala la momentanea chiusura della sede con un cartello e, al termine della mattinata, rientra per garantire il servizio fino all’orario di chiusura, previsto per le 13.30.
A raccontarci lo spirito dell’iniziativa è Laura Nasta, bibliotecaria comunale e ideatrice del progetto: “Abbiamo iniziato più di dieci anni fa. Per realizzarla mi sono ispirata a un’esperienza raccontata durante un corso che ho seguito a Milano con la direttrice della biblioteca di Pistoia. Lei parlava di portare la biblioteca in luoghi pubblici come il mercato o in centri benessere: non ho perso tempo e, spinta da questa bella suggestione, ne ho parlato con l’assessore alla cultura di quel periodo, Antonio Redaelli. Lui ha subito compreso lo spirito dell’iniziativa che ha accolto di buon grado, dandomi subito la possibilità di provare. Da quella prima volta, non abbiamo mai saltato un’estate, fatta eccezione per l’anno del Covid, unico momento in cui ci siamo fermati. Ormai è una tradizione e anche i cittadini mi aspettano: se non parto subito il primo giovedì dopo la fine della scuola, vengono in biblioteca a chiedermi quando riparte l’iniziativa”.
La biblioteca di Sirone, sottoposta a recente rinnovo
La scelta del periodo non è casuale: il progetto viene proposto in estate, in concomitanza con la chiusura dell’anno scolastico, perché, spiega ancora Nasta, “la biblioteca è accanto alla scuola primaria e durante l’anno preferisco non allontanarmi per via del servizio continuativo. L’estate invece offre questa finestra ideale e tutto è reso ancora più semplice perché il mercato coincide anche con il mio giorno di apertura settimanale”.
Oltre alle ultime novità editoriali, la selezione proposta in piazza comprende guide turistiche, libri illustrati, titoli per ragazzi e materiali informativi su eventi culturali, come quelli del giugno sironese. Non mancano nemmeno i libri ordinati e arrivati da altre biblioteche tramite il servizio di interprestito, pronti per essere consegnati direttamente a chi passa abitualmente per il mercato: un servizio su misura, capace di fidelizzare tutti gli utenti.

Il contesto del mercato, pur ridimensionato negli anni – “non c’è più il banco del pollo e alcune bancarelle si spostano in altre località, durante il periodo estivo” – mantiene comunque un bel movimento. E proprio questa vitalità rappresenta il valore aggiunto dell’iniziativa: “Le mamme con i bambini vengono regolarmente, ma anche nella fascia d’età più alta abbiamo recuperato lettori grazie a questa presenza più visibile e informale. È proprio questo il senso della ‘biblioteca fuori di sé’: portare i libri dove la gente vive, creando un ponte tra biblioteca e comunità”.
Alcune immagini panoramiche del mercato settimanale di Sirone
L’iniziativa non è solo un banco di prestito, ma anche un vivace punto di incontro: “Le persone si fermano, parlano di libri letti, si scambiano consigli. C’è chi viene solo per fare due parole. È un’occasione per creare relazioni e a me piace anche perché è qualcosa di diverso dal solito. C’è da preparare tutto l’occorrente, certo, ma con la collaborazione dei colleghi, anche solo per montare il gazebo o spostare gli scatoloni con i libri, il lavoro si fa con piacere. In più, ho l’occasione di confrontarmi direttamente con sindaco e assessori, dai quali ricevo il supporto e questo è senz’altro un altro vantaggio e un apprezzamento per il lavoro”.

Quest’anno l’iniziativa è stata sospesa nel mese di agosto a causa delle ferie estive, ma tornerà puntuale nelle prossime edizioni. Il modello intanto ha già fatto scuola ed è stato replicato nelle vicinanze: anche a Barzago, da quest’anno, hanno deciso di portare la biblioteca al mercato settimanale.
D’altra parte, come recita lo slogan dell’iniziativa: “libri liberi di uscire… ma sicuri di tornare”. Proprio come i lettori che la biblioteca coinvolge e fidelizza in un contesto informale, dove alla spesa per la casa si unisce anche un arricchimento culturale.

La bibliotecaria Laura Nasta con l’ex assessore Antonio Redaelli in una foto d’archivio
Ogni settimana, dalle 9 alle 12, la biblioteca comunale si sposta all’aperto per incontrare cittadini, lettori abituali e passanti curiosi, offrendo la possibilità di prendere in prestito libri direttamente sul posto. Non si tratta infatti solo di promozione perché il servizio è attivo a tutti gli effetti. La bibliotecaria segnala la momentanea chiusura della sede con un cartello e, al termine della mattinata, rientra per garantire il servizio fino all’orario di chiusura, previsto per le 13.30.
A raccontarci lo spirito dell’iniziativa è Laura Nasta, bibliotecaria comunale e ideatrice del progetto: “Abbiamo iniziato più di dieci anni fa. Per realizzarla mi sono ispirata a un’esperienza raccontata durante un corso che ho seguito a Milano con la direttrice della biblioteca di Pistoia. Lei parlava di portare la biblioteca in luoghi pubblici come il mercato o in centri benessere: non ho perso tempo e, spinta da questa bella suggestione, ne ho parlato con l’assessore alla cultura di quel periodo, Antonio Redaelli. Lui ha subito compreso lo spirito dell’iniziativa che ha accolto di buon grado, dandomi subito la possibilità di provare. Da quella prima volta, non abbiamo mai saltato un’estate, fatta eccezione per l’anno del Covid, unico momento in cui ci siamo fermati. Ormai è una tradizione e anche i cittadini mi aspettano: se non parto subito il primo giovedì dopo la fine della scuola, vengono in biblioteca a chiedermi quando riparte l’iniziativa”.
La scelta del periodo non è casuale: il progetto viene proposto in estate, in concomitanza con la chiusura dell’anno scolastico, perché, spiega ancora Nasta, “la biblioteca è accanto alla scuola primaria e durante l’anno preferisco non allontanarmi per via del servizio continuativo. L’estate invece offre questa finestra ideale e tutto è reso ancora più semplice perché il mercato coincide anche con il mio giorno di apertura settimanale”.
Oltre alle ultime novità editoriali, la selezione proposta in piazza comprende guide turistiche, libri illustrati, titoli per ragazzi e materiali informativi su eventi culturali, come quelli del giugno sironese. Non mancano nemmeno i libri ordinati e arrivati da altre biblioteche tramite il servizio di interprestito, pronti per essere consegnati direttamente a chi passa abitualmente per il mercato: un servizio su misura, capace di fidelizzare tutti gli utenti.
Il contesto del mercato, pur ridimensionato negli anni – “non c’è più il banco del pollo e alcune bancarelle si spostano in altre località, durante il periodo estivo” – mantiene comunque un bel movimento. E proprio questa vitalità rappresenta il valore aggiunto dell’iniziativa: “Le mamme con i bambini vengono regolarmente, ma anche nella fascia d’età più alta abbiamo recuperato lettori grazie a questa presenza più visibile e informale. È proprio questo il senso della ‘biblioteca fuori di sé’: portare i libri dove la gente vive, creando un ponte tra biblioteca e comunità”.
L’iniziativa non è solo un banco di prestito, ma anche un vivace punto di incontro: “Le persone si fermano, parlano di libri letti, si scambiano consigli. C’è chi viene solo per fare due parole. È un’occasione per creare relazioni e a me piace anche perché è qualcosa di diverso dal solito. C’è da preparare tutto l’occorrente, certo, ma con la collaborazione dei colleghi, anche solo per montare il gazebo o spostare gli scatoloni con i libri, il lavoro si fa con piacere. In più, ho l’occasione di confrontarmi direttamente con sindaco e assessori, dai quali ricevo il supporto e questo è senz’altro un altro vantaggio e un apprezzamento per il lavoro”.
Quest’anno l’iniziativa è stata sospesa nel mese di agosto a causa delle ferie estive, ma tornerà puntuale nelle prossime edizioni. Il modello intanto ha già fatto scuola ed è stato replicato nelle vicinanze: anche a Barzago, da quest’anno, hanno deciso di portare la biblioteca al mercato settimanale.
D’altra parte, come recita lo slogan dell’iniziativa: “libri liberi di uscire… ma sicuri di tornare”. Proprio come i lettori che la biblioteca coinvolge e fidelizza in un contesto informale, dove alla spesa per la casa si unisce anche un arricchimento culturale.
M.Mau.