Castello B.za: arrivano nuove regole per l'utilizzo dell'area di Prestabbio
Aria di novità per la struttura comunale di Prestabbio, a Castello Brianza; uno spazio molto utilizzato da cittadini e associazioni per feste, incontri e momenti di socialità. La giunta del sindaco Aldo Riva ha infatti approvato un pacchetto di aggiornamenti che riguarda soprattutto le modalità di richiesta e l’organizzazione interna degli spazi.
La principale novità riguarda la distinzione tra chi utilizza i locali semplici e chi invece richiede anche cucina e frigoriferi: una differenza che finora non esisteva e che adesso diventa ufficiale nei nuovi moduli.
''Adeguiamo il documento informativo che verrà consegnato a chi presenta domanda'' chiarisce il sindaco. ''Chi fa richiesta deve specificare che cosa intende utilizzare. Ora chi prenota la struttura per un’intera giornata, con accensione degli impianti, paga la stessa cifra di chi la usa per poche ore per una riunione condominiale. Con le nuove regole, invece, andremo a differenziare''.

L’amministrazione deve però di rinviare l’adeguamento delle tariffe, ferme da oltre quindici anni: ''Per ora ci limitiamo a questo passaggio tecnico – aggiunge Riva – mentre l’aggiornamento economico dovrà attendere fine dicembre per motivi di bilancio''.
In pratica, fino al 31 dicembre 2025, le tariffe restano identiche: 91,50 euro per i residenti, 183 euro per i non residenti, 103,70 euro per le associazioni del paese e 207,40 per quelle provenienti da fuori. Dal 2026, invece, la volontà è quella di introdurre costi differenziati a seconda dell’effettivo utilizzo degli spazi.
Oltre alle novità burocratiche, ci sono anche alcune regole di buon senso che diventano parte integrante del regolamento: uso consentito fino a mezzanotte, obbligo di lasciare i locali in ordine e puliti, rispetto delle norme per la raccolta differenziata e del vicinato. ''Un modo, insomma, per aggiornare una struttura molto frequentata e renderne più chiaro e corretto l’utilizzo, in vista di un futuro adeguamento anche sul fronte delle tariffe'' ha chiarito il primo cittadino.
La principale novità riguarda la distinzione tra chi utilizza i locali semplici e chi invece richiede anche cucina e frigoriferi: una differenza che finora non esisteva e che adesso diventa ufficiale nei nuovi moduli.
''Adeguiamo il documento informativo che verrà consegnato a chi presenta domanda'' chiarisce il sindaco. ''Chi fa richiesta deve specificare che cosa intende utilizzare. Ora chi prenota la struttura per un’intera giornata, con accensione degli impianti, paga la stessa cifra di chi la usa per poche ore per una riunione condominiale. Con le nuove regole, invece, andremo a differenziare''.

L’amministrazione deve però di rinviare l’adeguamento delle tariffe, ferme da oltre quindici anni: ''Per ora ci limitiamo a questo passaggio tecnico – aggiunge Riva – mentre l’aggiornamento economico dovrà attendere fine dicembre per motivi di bilancio''.
In pratica, fino al 31 dicembre 2025, le tariffe restano identiche: 91,50 euro per i residenti, 183 euro per i non residenti, 103,70 euro per le associazioni del paese e 207,40 per quelle provenienti da fuori. Dal 2026, invece, la volontà è quella di introdurre costi differenziati a seconda dell’effettivo utilizzo degli spazi.
Oltre alle novità burocratiche, ci sono anche alcune regole di buon senso che diventano parte integrante del regolamento: uso consentito fino a mezzanotte, obbligo di lasciare i locali in ordine e puliti, rispetto delle norme per la raccolta differenziata e del vicinato. ''Un modo, insomma, per aggiornare una struttura molto frequentata e renderne più chiaro e corretto l’utilizzo, in vista di un futuro adeguamento anche sul fronte delle tariffe'' ha chiarito il primo cittadino.
