Molteno: commedia dialettale per la rassegna di Teca il 6 settembre
Si avvia verso la conclusione la rassegna estiva itinerante di teatro dialettale promossa dal Comitato Teca per riscoprire la tradizione teatrale locale in luoghi sempre diversi.
L’ultimo appuntamento è in programma sabato 6 settembre presso il Parco Villa Rosa di Molteno. In scena la compagnia teatrale ''Diego Fabbri'' di Veduggio con lo spettacolo ''Ogni ofelèe al fa’ el so meste'', una commedia brillante in tre atti scritta da Roberto Santa Lucia e Pier Giuseppe Vitali, proposta nella versione in dialetto milanese curata da Lucio Calenzani. L’adattamento teatrale e la regia sono firmati da Graziella Giudici.
Lo spettacolo, ambientato nella sala d’attesa di uno studio medico, racconta con ironia situazioni quotidiane fatte di battibecchi, pettegolezzi e malintesi, fino a sfiorare il paradosso. Al centro della narrazione, il tema dell’improvvisazione in ruoli non propri, con un messaggio chiaro e attuale: è bene che ognuno faccia il proprio mestiere e lo faccia al meglio.
L’ingresso è libero e aperto a tutti. Una bella occasione per trascorrere una serata diversa, all’insegna del teatro popolare, del divertimento e della condivisione.
La rassegna, che ha già toccato altre tappe del territorio è realizzata con il contributo del Fondo Ambiente e Cultura nell’ambito del Fondo sostegno arti dal vivo, sostenuto da Fondazione Comunitaria del Lecchese, ACinque, Lario Reti Holding e Silea, oltre al supporto degli sponsor che credono nel valore dell’iniziativa.
L’ultimo appuntamento è in programma sabato 6 settembre presso il Parco Villa Rosa di Molteno. In scena la compagnia teatrale ''Diego Fabbri'' di Veduggio con lo spettacolo ''Ogni ofelèe al fa’ el so meste'', una commedia brillante in tre atti scritta da Roberto Santa Lucia e Pier Giuseppe Vitali, proposta nella versione in dialetto milanese curata da Lucio Calenzani. L’adattamento teatrale e la regia sono firmati da Graziella Giudici.
Lo spettacolo, ambientato nella sala d’attesa di uno studio medico, racconta con ironia situazioni quotidiane fatte di battibecchi, pettegolezzi e malintesi, fino a sfiorare il paradosso. Al centro della narrazione, il tema dell’improvvisazione in ruoli non propri, con un messaggio chiaro e attuale: è bene che ognuno faccia il proprio mestiere e lo faccia al meglio.
La rassegna, che ha già toccato altre tappe del territorio è realizzata con il contributo del Fondo Ambiente e Cultura nell’ambito del Fondo sostegno arti dal vivo, sostenuto da Fondazione Comunitaria del Lecchese, ACinque, Lario Reti Holding e Silea, oltre al supporto degli sponsor che credono nel valore dell’iniziativa.

Date evento
sabato, 06 settembre 2025