Castello B.za, tangenzialina: da Regione arriva l'ok alla proroga
30 giugno 2028: è il nuovo termine per la conclusione dei lavori relativi alla tangenzialina Sabina, il progetto che mira a collegare Via Valmara (nei pressi dell'innesto con la SP51 a Bevera) con la zona artigianale di Via al Pascolo (SP52), con l’obiettivo di alleggerire il centro paese dal traffico di attraversamento.
Lo ha comunicato l'altra sera in consiglio comunale a Castello Brianza il sindaco Aldo Riva, condividendo con i gruppi di maggioranza e di opposizione, la nota pervenuta pochi giorni fa da Regione Lombardia.
In sostanza è stata accolta la richiesta che nel cuore dell'estate, era stata avanzata all'ente superiore, vale a dire una proroga delle tempistiche concesse. L'Amministrazione aveva infatti esposto una serie di criticità, motivando così l’assenza, ad oggi, di un progetto definitivo-esecutivo approvato. Se inizialmente Regione Lombardia aveva stanziato un contributo di circa 700mila euro, e il Comune si era impegnato a coprire con risorse proprie ulteriori 400mila euro, l’opera ha subito un’impennata nei costi, arrivando ad una stima attuale di circa 1 milione e 700mila euro.
A pesare sul progetto sono soprattutto gli aspetti geologici e ambientali legati alla vicinanza con il torrente Bevera, che renderebbero necessarie opere in calcestruzzo onerose e peraltro con un impatto significativo sul territorio.
''Invito il presidente della commissione lavori pubblici a convocare quanto prima l'organismo in maniera tale da poter valutare, per quanto di competenza, gli aspetti tecnici ed economici del progetto'' ha detto il sindaco Riva, mettendo ancora una volta in evidenza lo scarso rapporto costo-benefici e ricordando il progetto dell'altra bretella, quella di Cascinette Nere, aperta nelle scorse settimane e finanziata da Regione, il cui iter è stato portato avanti dalla Provincia; un tracciato lungo il doppio rispetto a quello della tangenzialina Sabina, ma costato molto meno (700mila euro).
Dopo la proroga concessa da Regione (a Castello Brianza e ad altri comuni), ci si dovrà mettere al lavoro per sbloccare la situazione, pena il decadimento del contributo regionale. Fra le ipotesi in campo, sulla quale ci si era confrontati nelle scorse settimane, anche quella di un tracciato alternativo, più lontano dal Bevera, che sposterebbe il punto di partenza da Via Valmara all’intersezione con Via Lega Lombarda, evitando l’attraversamento diretto del corso d’acqua. Il punto di arrivo resterebbe invece confermato in Via del Pascolo. Un'alternativa già discussa in commissione, ma non prevista dall’attuale Piano di Governo del Territorio (PGT) e che dovrà essere attentamente esaminata per valutare l'impatto anche in termini di consumo di suolo.
Lo ha comunicato l'altra sera in consiglio comunale a Castello Brianza il sindaco Aldo Riva, condividendo con i gruppi di maggioranza e di opposizione, la nota pervenuta pochi giorni fa da Regione Lombardia.
In sostanza è stata accolta la richiesta che nel cuore dell'estate, era stata avanzata all'ente superiore, vale a dire una proroga delle tempistiche concesse. L'Amministrazione aveva infatti esposto una serie di criticità, motivando così l’assenza, ad oggi, di un progetto definitivo-esecutivo approvato. Se inizialmente Regione Lombardia aveva stanziato un contributo di circa 700mila euro, e il Comune si era impegnato a coprire con risorse proprie ulteriori 400mila euro, l’opera ha subito un’impennata nei costi, arrivando ad una stima attuale di circa 1 milione e 700mila euro.

Il sindaco Aldo Riva
A pesare sul progetto sono soprattutto gli aspetti geologici e ambientali legati alla vicinanza con il torrente Bevera, che renderebbero necessarie opere in calcestruzzo onerose e peraltro con un impatto significativo sul territorio.
''Invito il presidente della commissione lavori pubblici a convocare quanto prima l'organismo in maniera tale da poter valutare, per quanto di competenza, gli aspetti tecnici ed economici del progetto'' ha detto il sindaco Riva, mettendo ancora una volta in evidenza lo scarso rapporto costo-benefici e ricordando il progetto dell'altra bretella, quella di Cascinette Nere, aperta nelle scorse settimane e finanziata da Regione, il cui iter è stato portato avanti dalla Provincia; un tracciato lungo il doppio rispetto a quello della tangenzialina Sabina, ma costato molto meno (700mila euro).
Dopo la proroga concessa da Regione (a Castello Brianza e ad altri comuni), ci si dovrà mettere al lavoro per sbloccare la situazione, pena il decadimento del contributo regionale. Fra le ipotesi in campo, sulla quale ci si era confrontati nelle scorse settimane, anche quella di un tracciato alternativo, più lontano dal Bevera, che sposterebbe il punto di partenza da Via Valmara all’intersezione con Via Lega Lombarda, evitando l’attraversamento diretto del corso d’acqua. Il punto di arrivo resterebbe invece confermato in Via del Pascolo. Un'alternativa già discussa in commissione, ma non prevista dall’attuale Piano di Governo del Territorio (PGT) e che dovrà essere attentamente esaminata per valutare l'impatto anche in termini di consumo di suolo.
