Investimenti: cresce il digitale nella scelta dei risparmiatori
ll digitale è sempre più importante e presente nelle scelte di investimento dei risparmiatori brianzoli. L'utilizzo della rete è sicuramente più diffuso per le attività riconducibili all'internet banking mentre rimane più contenuto rispetto alle operazioni di investimento, in crescita comunque rispetto a 2 anni fa. Il 35% utilizza infatti servizi finanziari online più di quanto facesse prima Il 55% degli investitori fa ricorso ad applicazioni o software soprattutto per attività di verifica del proprio bilancio familiare e degli investimenti e per il confronto con opzioni diverse.
C'è chi invece, pur non avendo ancora utilizzato strumenti informatici o digitali non esclude di farvi ricorso in futuro. Il 35% circa degli investitori, perlopiù over 65, non hanno invece intenzione di avvalersi di questa possibilità.
Non stupisce che il 45% circa dei risparmiatori brianzoli partecipa ai mercati finanziari da più di 10 anni mentre 1/4 è entrato solo recentemente. L'orizzonte temporale degli investimenti nel 50% dei casi non supera i sei anni mentre tra i motivi per cui si investe troviamo la protezione dall'inflazione ed una decisa crescita dei risparmi investiti.
Cresce comunque la percentuale di chi ritiene complicata la gestione delle finanze personali a causa del contesto socio-politico incerto.
I fondi comuni di investimento vengono scelti dal 30% dei risparmiatori con una apprezzabile esperienza sui mercati finanziari ed un discreto livello di educazione finanziaria con l'obiettivo di tenere l'investimento per un periodo piuttosto lungo.
La preferenza per il conto corrente è scesa al 15% circa.
Decisamente sufficiente il grado di diversificazione dei portafogli finanziari: oltre il 50% di chi investe detiene più di un prodotto nel proprio portafoglio di investimenti, più fondi comuni e meno depositi bancari o postali e si affida a gestori preparati.
Il consulente viene scelto soprattutto per la fiducia, la professionalità e per la disponibilità dopo l'investimento.
Le informazioni essenziali per prendere decisioni finanziarie vengono ottenute soprattutto dalla propria banca, da documenti informativi o da media specializzati.
Cresce anche l'interesse verso gli investimenti 'green', soprattutto tra le donne, i risparmiatori più abbienti e quelli con buone conoscenze finanziarie.
Più in generale la sostenibilità è un fenomeno importante almeno per il 65% dei brianzoli, percentuale che cresce tra chi ha maggiori conoscenze. In primis i fattori ambientali, seguiti da quelli sociali.
Probabilmente nel giro di poco tempo almeno il 45% dei risparmiatori sarà disposto ad investire in prodotti ESG.
C'è chi invece, pur non avendo ancora utilizzato strumenti informatici o digitali non esclude di farvi ricorso in futuro. Il 35% circa degli investitori, perlopiù over 65, non hanno invece intenzione di avvalersi di questa possibilità.
Non stupisce che il 45% circa dei risparmiatori brianzoli partecipa ai mercati finanziari da più di 10 anni mentre 1/4 è entrato solo recentemente. L'orizzonte temporale degli investimenti nel 50% dei casi non supera i sei anni mentre tra i motivi per cui si investe troviamo la protezione dall'inflazione ed una decisa crescita dei risparmi investiti.
Cresce comunque la percentuale di chi ritiene complicata la gestione delle finanze personali a causa del contesto socio-politico incerto.
I fondi comuni di investimento vengono scelti dal 30% dei risparmiatori con una apprezzabile esperienza sui mercati finanziari ed un discreto livello di educazione finanziaria con l'obiettivo di tenere l'investimento per un periodo piuttosto lungo.
La preferenza per il conto corrente è scesa al 15% circa.
Decisamente sufficiente il grado di diversificazione dei portafogli finanziari: oltre il 50% di chi investe detiene più di un prodotto nel proprio portafoglio di investimenti, più fondi comuni e meno depositi bancari o postali e si affida a gestori preparati.
Il consulente viene scelto soprattutto per la fiducia, la professionalità e per la disponibilità dopo l'investimento.
Le informazioni essenziali per prendere decisioni finanziarie vengono ottenute soprattutto dalla propria banca, da documenti informativi o da media specializzati.
Cresce anche l'interesse verso gli investimenti 'green', soprattutto tra le donne, i risparmiatori più abbienti e quelli con buone conoscenze finanziarie.
Più in generale la sostenibilità è un fenomeno importante almeno per il 65% dei brianzoli, percentuale che cresce tra chi ha maggiori conoscenze. In primis i fattori ambientali, seguiti da quelli sociali.
Probabilmente nel giro di poco tempo almeno il 45% dei risparmiatori sarà disposto ad investire in prodotti ESG.
Francesco Megna