Casatenovo, abbandono dei rifiuti: aumentano i controlli e il numero di sanzioni
E' ''lotta'' all'abbandono dei rifiuti a Casatenovo. Dallo scorso anno il Comune ha introdotto una serie di novità per tentare di arginare un fenomeno purtroppo sempre attuale, in paese come nel territorio limitrofo. Uno dei primi passi attuati dalla giunta Galbiati è stato quello di puntare sulle fototrappole, occhi elettronici mobili, dislocati nelle zone più sensibili del paese. Negli scorsi mesi queste speciali telecamere hanno monitorato a rotazione – giusto per fare qualche esempio - le località di Valaperta, Monteregio, ma anche il capoluogo, ad esempio il parcheggio della busa, vicino a Piazza del Lavoro. Una zona defilata dal passaggio che si rende spesso scenario dell'abbandono di rifiuti.
Ad occuparsi di questo tema – e quindi più strettamente della gestione delle fototrappole - è la Polizia Locale, alla quale la giunta ha chiesto un'attenzione particolare, proprio in considerazione dell'andamento purtroppo costante del fenomeno.
''Un supporto nel monitoraggio del territorio ce lo ha dato anche chi ogni giorno provvede allo svuotamento dei cestini, progetto sociale che stiamo portato avanti insieme a Paso. Sono loro a segnalarci le situazioni più critiche: poi con gli Uffici si interviene per l'ispezione'' ci ha spiegato il vicesindaco e assessore all'ambiente Lorenzo Citterio. ''Dall'esterno sicuramente non passa questo messaggio, ma vi assicuro che il lavoro dal punto di vista della burocrazia, è piuttosto impegnativo. Una volta individuati gli autori si interviene sull'aspetto sanzionatorio. Non lo facciamo per incassare, ma va lanciato un messaggio forte e chiaro, per il rispetto della civile convivenza e la tutela dell'ambiente''.
Un'altra azione portata avanti negli ultimi mesi riguarda la scelta di aumentare l'entità delle sanzioni minime; in particolare, l’importo per le violazioni del regolamento comunale sulla gestione dei rifiuti urbani è stato aumentato da 50 a 150 euro. Insomma, chi sbaglia deve pagare...e non poco.
A questo proposito il monitoraggio costante – compatibilmente con le forze a disposizione e con le altre incombenze dell'Ufficio – ha consentito di aumentare il numero di multe. Basti pensare che dalle 3 del 2023 si è passati alle 21 dello scorso anno; oggi invece siamo a quota 16, ma ci sono ancora diverse settimane di tempo per assistere all'incremento di questa cifra.
Ma cosa abbandonano a Casatenovo? ''Perlopiù – ci ha spiegato Citterio – si tratta di rifiuti domestici: scarti alimentari, bottiglie, etc. Non sono mancate situazioni più critiche: dai residui di lavorazioni edili, come il cartongesso, a elettrodomestici abbandonati nelle zone più isolate del paese. Nei mesi scorsi abbiamo portato avanti anche una campagna per disincentivare l'utilizzo improprio dei cestini dislocati per le vie del paese. Anche su questo versante infatti, c'è parecchia inciviltà''.
Un problema non da poco per il Comune, che sta cercando di tenere alta l'attenzione sul tema, aumentando i controlli. L'obiettivo – oltre a reprimere le condotte inappropriate – è quello di mantenere il più pulito possibile il paese.
''Abbiamo avviato da qualche settimana in forma sperimentale e in accordo con Silea, lo spazzamento manuale delle strade in aggiunta a quello meccanico. Anche questa si sta rivelando un'azione utile che consente di rimuovere quei piccoli rifiuti come le bottiglie, che spesso vengono gettati a bordo strada'' ha concluso Citterio.
Peraltro – lo ricordiamo a titolo informativo - chi si rende responsabile di condotte illecite su questo fronte, potrebbe essere perseguibile anche dal punto di vista penale. Mentre l’errato conferimento comporta una sanzione amministrativa, l’abbandono di rifiuti (es: il sacchetto di rifiuti domestici abbandonato in area boschiva) commesso anche dal singolo privato cittadino comporta dallo scorso ottobre violazione di carattere penale ai sensi dell’art. 255 comma 1 del Dlgs 152/2006 punita con ammenda da mille a 10mila euro (aumentata sino al doppio se l'abbandono riguarda rifiuti pericolosi).
Ad occuparsi di questo tema – e quindi più strettamente della gestione delle fototrappole - è la Polizia Locale, alla quale la giunta ha chiesto un'attenzione particolare, proprio in considerazione dell'andamento purtroppo costante del fenomeno.
''Un supporto nel monitoraggio del territorio ce lo ha dato anche chi ogni giorno provvede allo svuotamento dei cestini, progetto sociale che stiamo portato avanti insieme a Paso. Sono loro a segnalarci le situazioni più critiche: poi con gli Uffici si interviene per l'ispezione'' ci ha spiegato il vicesindaco e assessore all'ambiente Lorenzo Citterio. ''Dall'esterno sicuramente non passa questo messaggio, ma vi assicuro che il lavoro dal punto di vista della burocrazia, è piuttosto impegnativo. Una volta individuati gli autori si interviene sull'aspetto sanzionatorio. Non lo facciamo per incassare, ma va lanciato un messaggio forte e chiaro, per il rispetto della civile convivenza e la tutela dell'ambiente''.

L'assessore e vicesindaco Lorenzo Citterio
Un'altra azione portata avanti negli ultimi mesi riguarda la scelta di aumentare l'entità delle sanzioni minime; in particolare, l’importo per le violazioni del regolamento comunale sulla gestione dei rifiuti urbani è stato aumentato da 50 a 150 euro. Insomma, chi sbaglia deve pagare...e non poco.
A questo proposito il monitoraggio costante – compatibilmente con le forze a disposizione e con le altre incombenze dell'Ufficio – ha consentito di aumentare il numero di multe. Basti pensare che dalle 3 del 2023 si è passati alle 21 dello scorso anno; oggi invece siamo a quota 16, ma ci sono ancora diverse settimane di tempo per assistere all'incremento di questa cifra.
Ma cosa abbandonano a Casatenovo? ''Perlopiù – ci ha spiegato Citterio – si tratta di rifiuti domestici: scarti alimentari, bottiglie, etc. Non sono mancate situazioni più critiche: dai residui di lavorazioni edili, come il cartongesso, a elettrodomestici abbandonati nelle zone più isolate del paese. Nei mesi scorsi abbiamo portato avanti anche una campagna per disincentivare l'utilizzo improprio dei cestini dislocati per le vie del paese. Anche su questo versante infatti, c'è parecchia inciviltà''.
Un problema non da poco per il Comune, che sta cercando di tenere alta l'attenzione sul tema, aumentando i controlli. L'obiettivo – oltre a reprimere le condotte inappropriate – è quello di mantenere il più pulito possibile il paese.
''Abbiamo avviato da qualche settimana in forma sperimentale e in accordo con Silea, lo spazzamento manuale delle strade in aggiunta a quello meccanico. Anche questa si sta rivelando un'azione utile che consente di rimuovere quei piccoli rifiuti come le bottiglie, che spesso vengono gettati a bordo strada'' ha concluso Citterio.
Peraltro – lo ricordiamo a titolo informativo - chi si rende responsabile di condotte illecite su questo fronte, potrebbe essere perseguibile anche dal punto di vista penale. Mentre l’errato conferimento comporta una sanzione amministrativa, l’abbandono di rifiuti (es: il sacchetto di rifiuti domestici abbandonato in area boschiva) commesso anche dal singolo privato cittadino comporta dallo scorso ottobre violazione di carattere penale ai sensi dell’art. 255 comma 1 del Dlgs 152/2006 punita con ammenda da mille a 10mila euro (aumentata sino al doppio se l'abbandono riguarda rifiuti pericolosi).
G.C.