L'Ultima Luna...risorge, non tramonta: edizione da record
Un bilancio doppiamente positivo. Si è conclusa domenica scorsa, 7 settembre, la 28ma edizione de ''L’Ultima Luna d’Estate – Festival teatrale nelle ville e nei parchi più belli della Brianza'', e non poteva chiudersi meglio: c'è stata persino l'eclissi di luna, che ha vegliato brillando su un'edizione splendente nonostante il clima non sempre favorevole durante le dieci giornate di festival, partito il 29 agosto.

Iniziativa a cura di Teatro Invito e Piccoli Idilli, in collaborazione con il Consorzio Brianteo Villa Greppi, ''L'Ultima Luna d'Estate'' ha animato ville, parchi, cascine, corti, piazze di diverse località della provincia di Lecco e Monza Brianza, toccando i Comuni di Bulciago (LC), Carnate (MB), Casatenovo (LC), La Valletta Brianza (LC), Lomagna (LC), Merate (LC), Missaglia (LC), Montevecchia (LC), Osnago (LC), Sirone. (LC), Usmate Velate (MB), nel cuore del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone.
E anche durante questa edizione, i proprietari delle eleganti ville private – Villa De Capitani, Villa Vercelli e, per la prima volta, la Villa De Ferrari Bagatti Valsecchi – hanno dimostrato la loro fiducia negli organizzatori aprendo le loro proprietà al Festival.
20 gli eventi di spettacolo dal vivo – di cui una prima nazionale e due anteprime – che hanno visto alternarsi gli artisti, dagli ultimi in programma Piccoli Idilli, Alessandro Sesti e Debora Contini, passando attraverso Andrea Pennacchi, Saule Kilaite, Daniele Timpano, Filippo Capobianco, Nata Teatro, Officine Papage, Scarlattine Teatro, Ortoteatro, fino ai primi a esibirsi, Pietro Del Soldà, Roberto Mercadini, Giuseppe Cederna.

Le loro letture, performance, spettacoli itineranti, anche per bambini e famiglie, hanno raccontato in diverse forme l’avventura o il proprio intimo rapporto con l'avventura, ricevendo sempre l’apprezzamento e la vicinanza del pubblico. Non ultime le compagnie Under30 del Premio Luna Crescente: Cottini/Canzi, Baldassarre/Buchini e Nutrimenti terrestri, che hanno presentato i trailer dei loro spettacoli davanti a un pubblico chiamato a scegliere quale lavoro ospitare nella versione completa nell'Ultima luna 2026. A vincere il Premio sono state l’autrice e attrice Sara Baldassarre e la regista Letizia Buchini con ''Distinti saluti'', spettacolo-manifesto di un’intera generazione cresciuta con aspettative sociali altissime ma respinta da un mercato del lavoro malato.

Particolarmente graditi anche gli spettacoli andati in scena in prima nazionale: ''Non una grande storia'' del Teatro dei Venti, compagnia ospitata per la prima volta al festival, e un artista, Daniele Timpano, già noto al pubblico dell’Ultima Luna, che ha portato in anteprima ''Caccia’l drago'', lavoro che girerà in altri importanti festival e nelle migliori Stagioni italiane.
Un altro dei tanti momenti indimenticabili è stato l’invito a sostenere il festival lanciato da Andrea Pennacchi al pubblico in Piazza della Pace a Osnago, dopo il suo spettacolo ''Una piccola Odissea'', visto da una platea di 500 spettatori: ''Siete un bellissimo pubblico e approfitto della vostra benevolenza per invitarvi a sostenere ancora di più questo festival che ha subìto una bella bastonata, per motivi sbagliati, secondo noi. Dimostreremo che quando la gente fa un buon lavoro riesce a realizzare un'ottima manifestazione anche perché ha voi come sostegno''.

Perché questa 28esima edizione, a poche settimane dalla partenza, si è vista mancare circa il 30% del budget per l’assenza del contributo del Ministero della Cultura, un ammanco che continuerà a rappresentare un vuoto nel business plan dei prossimi due anni. Per questa ragione, compito della direzione artistica formata da Teatro Invito e Piccoli Idilli sarà ''costruire il bilancio per il 2026 e ‘27 cercando nuove linee di finanziamento, indispensabili per mantenere volume e qualità dell'offerta''.
Questa edizione-avventura (caso ha voluto che quest’anno il programma ruotasse proprio attorno al tema dell’avventura) è ben seguita non solo dai media locali e regionali, ma anche dai media nazionali.
Un’edizione che non si sarebbe mai potuta svolgere senza il calore e il supporto reale del pubblico e delle comunità locali, dai Comuni alle aziende del territorio come Agriturismo Cascina La Costa e Cascina Bagaggera, e soprattutto, non si sarebbe potuta svolgere nella forma in cui si è svolta, e cioè restando invariata rispetto al programma stilato prima delle assegnazioni ministeriali, senza Fondazione comunitaria del Lecchese e la campagna di PortAverta, fondo finalizzato al sostegno di progetti e iniziative di utilità sociale nel territorio della provincia di Lecco.
Un bilancio, allora, sul festival è giusto che parta proprio dal primo obiettivo che sembrava lontano, se non impossibile: grazie alla Fondazione comunitaria del Lecchese e a PortAverta, sono stati raccolti in soli due mesi 21.000€ tra offerte di singoli donatori e un contributo del Fondo stesso. Un risultato straordinario. Accanto all’importante campagna giungeva parallelamente il supporto, altrettanto indispensabile, degli sponsor privati: ITAS Assicurazioni, Acinque, Marco Redaelli e associati, Redaelli Auto, Spazio Tecnico, Nuove ricerche d'habitat ed ElectroAdda.

Ma l’esito della compagna non è stato l’unico eccellente risultato. Si è registrato un 15% di flusso di pubblico in più rispetto al 2024, e anche gli incassi sono sensibilmente aumentati rispetto allo scorso anno. In sintesi, quasi 3.000 persone hanno assistito agli spettacoli e partecipato agli eventi.
La direzione artistica congiunta è più che soddisfatta: ''il pubblico ci ha sostenuto con la presenza e con grande affetto, il gradimento è sempre stato alto e abbiamo ricevuto tanti ringraziamenti per quello che facciamo. ''L'Ultima Luna d'Estate'' non tramonta mai''.
''L’Ultima Luna d’Estate'' non tramonta mai, infatti. Risorge.
Fotografie di Maurizio Anderlini

Iniziativa a cura di Teatro Invito e Piccoli Idilli, in collaborazione con il Consorzio Brianteo Villa Greppi, ''L'Ultima Luna d'Estate'' ha animato ville, parchi, cascine, corti, piazze di diverse località della provincia di Lecco e Monza Brianza, toccando i Comuni di Bulciago (LC), Carnate (MB), Casatenovo (LC), La Valletta Brianza (LC), Lomagna (LC), Merate (LC), Missaglia (LC), Montevecchia (LC), Osnago (LC), Sirone. (LC), Usmate Velate (MB), nel cuore del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone.
E anche durante questa edizione, i proprietari delle eleganti ville private – Villa De Capitani, Villa Vercelli e, per la prima volta, la Villa De Ferrari Bagatti Valsecchi – hanno dimostrato la loro fiducia negli organizzatori aprendo le loro proprietà al Festival.
20 gli eventi di spettacolo dal vivo – di cui una prima nazionale e due anteprime – che hanno visto alternarsi gli artisti, dagli ultimi in programma Piccoli Idilli, Alessandro Sesti e Debora Contini, passando attraverso Andrea Pennacchi, Saule Kilaite, Daniele Timpano, Filippo Capobianco, Nata Teatro, Officine Papage, Scarlattine Teatro, Ortoteatro, fino ai primi a esibirsi, Pietro Del Soldà, Roberto Mercadini, Giuseppe Cederna.

Le loro letture, performance, spettacoli itineranti, anche per bambini e famiglie, hanno raccontato in diverse forme l’avventura o il proprio intimo rapporto con l'avventura, ricevendo sempre l’apprezzamento e la vicinanza del pubblico. Non ultime le compagnie Under30 del Premio Luna Crescente: Cottini/Canzi, Baldassarre/Buchini e Nutrimenti terrestri, che hanno presentato i trailer dei loro spettacoli davanti a un pubblico chiamato a scegliere quale lavoro ospitare nella versione completa nell'Ultima luna 2026. A vincere il Premio sono state l’autrice e attrice Sara Baldassarre e la regista Letizia Buchini con ''Distinti saluti'', spettacolo-manifesto di un’intera generazione cresciuta con aspettative sociali altissime ma respinta da un mercato del lavoro malato.

Particolarmente graditi anche gli spettacoli andati in scena in prima nazionale: ''Non una grande storia'' del Teatro dei Venti, compagnia ospitata per la prima volta al festival, e un artista, Daniele Timpano, già noto al pubblico dell’Ultima Luna, che ha portato in anteprima ''Caccia’l drago'', lavoro che girerà in altri importanti festival e nelle migliori Stagioni italiane.
Un altro dei tanti momenti indimenticabili è stato l’invito a sostenere il festival lanciato da Andrea Pennacchi al pubblico in Piazza della Pace a Osnago, dopo il suo spettacolo ''Una piccola Odissea'', visto da una platea di 500 spettatori: ''Siete un bellissimo pubblico e approfitto della vostra benevolenza per invitarvi a sostenere ancora di più questo festival che ha subìto una bella bastonata, per motivi sbagliati, secondo noi. Dimostreremo che quando la gente fa un buon lavoro riesce a realizzare un'ottima manifestazione anche perché ha voi come sostegno''.

Perché questa 28esima edizione, a poche settimane dalla partenza, si è vista mancare circa il 30% del budget per l’assenza del contributo del Ministero della Cultura, un ammanco che continuerà a rappresentare un vuoto nel business plan dei prossimi due anni. Per questa ragione, compito della direzione artistica formata da Teatro Invito e Piccoli Idilli sarà ''costruire il bilancio per il 2026 e ‘27 cercando nuove linee di finanziamento, indispensabili per mantenere volume e qualità dell'offerta''.

Un’edizione che non si sarebbe mai potuta svolgere senza il calore e il supporto reale del pubblico e delle comunità locali, dai Comuni alle aziende del territorio come Agriturismo Cascina La Costa e Cascina Bagaggera, e soprattutto, non si sarebbe potuta svolgere nella forma in cui si è svolta, e cioè restando invariata rispetto al programma stilato prima delle assegnazioni ministeriali, senza Fondazione comunitaria del Lecchese e la campagna di PortAverta, fondo finalizzato al sostegno di progetti e iniziative di utilità sociale nel territorio della provincia di Lecco.
Un bilancio, allora, sul festival è giusto che parta proprio dal primo obiettivo che sembrava lontano, se non impossibile: grazie alla Fondazione comunitaria del Lecchese e a PortAverta, sono stati raccolti in soli due mesi 21.000€ tra offerte di singoli donatori e un contributo del Fondo stesso. Un risultato straordinario. Accanto all’importante campagna giungeva parallelamente il supporto, altrettanto indispensabile, degli sponsor privati: ITAS Assicurazioni, Acinque, Marco Redaelli e associati, Redaelli Auto, Spazio Tecnico, Nuove ricerche d'habitat ed ElectroAdda.

Ma l’esito della compagna non è stato l’unico eccellente risultato. Si è registrato un 15% di flusso di pubblico in più rispetto al 2024, e anche gli incassi sono sensibilmente aumentati rispetto allo scorso anno. In sintesi, quasi 3.000 persone hanno assistito agli spettacoli e partecipato agli eventi.
La direzione artistica congiunta è più che soddisfatta: ''il pubblico ci ha sostenuto con la presenza e con grande affetto, il gradimento è sempre stato alto e abbiamo ricevuto tanti ringraziamenti per quello che facciamo. ''L'Ultima Luna d'Estate'' non tramonta mai''.
''L’Ultima Luna d’Estate'' non tramonta mai, infatti. Risorge.
Fotografie di Maurizio Anderlini
