Il Festival delle Geografie al via dal 18 settembre a Villasanta
Il Festival delle Geografie, promosso dall’associazione ''La casa dei popoli'' e dal Comune di Villasanta, è dedicato quest’anno al tema della città, uno dei più complessi e sfidanti della geografia umana. Città intese come luoghi di creatività e innovazione, per far fronte ai sempre nuovi bisogni e conflitti che vi nascono; città laboratori di idee e progetti, fulcri di cambiamento, teatri dinamici di sempre nuovi incontri e confronti tra culture, ma anche contesti di fatiche quotidiane, conflitti, discriminazioni.

Le questioni dell’urbanizzazione saranno affrontate con un caleidoscopio di prospettive e competenze diverse, che ci permetteranno di indagare le dinamiche, emerse e sommerse, che le attraversano. Tutto ciò, senza perdere la prospettiva geografica, intesa come cardine che connette coerentemente tutte le esperienze, le rappresentazioni, i racconti del Festival.
Parleremo della dimensione urbana dei diritti, dell’arte, della cura, del cibo, della politica, del sacro, dei viaggi e di tanto altro; di città lontane, come Nairobi, Pechino o Ciudad Juarez, e di città abitate e vissute dai visitatori del Festival, come Villasanta, Monza e Milano, con osservatori competenti dei processi urbanistici in atto.
Il programma del Festival (clicca QUI per visualizzarlo) è stato presentato nell’anteprima dell’11 settembre, alle 20.30 presso Binario 7 a Monza, in una serata che ha visto l’intervento ''Tanti edifici non fanno una città'' di Elena Granata, docente di urbanistica del Politecnico di Milano, e lo spettacolo ''Città urgenti'' proposto da Alvar Aaltissimo e Filosofia coatta.
Dal 18 al 21 settembre, presso Villa Camperio a Villasanta, si susseguiranno quattro giorni di eventi serrati che comprendono, oltre a 21conferenze e dibattiti, 10 tra concerti, spettacoli teatrali, performance audio-visuali e poetiche, 7 workshop partecipativi ed esplorativi del territorio, 2 mostre fotografiche e un corso di formazione per insegnanti.

Novità di quest’anno sono infine le iniziative di arte pubblica partecipata ''Verso casa'', ''Mentre tutto scorre'' e ''Urban Color:20852'' realizzate all’interno del progetto ''Itinerari culturali. Nuove geografie di relazione e partecipazione'' con il contributo di Fondazione CARIPLO.

Le questioni dell’urbanizzazione saranno affrontate con un caleidoscopio di prospettive e competenze diverse, che ci permetteranno di indagare le dinamiche, emerse e sommerse, che le attraversano. Tutto ciò, senza perdere la prospettiva geografica, intesa come cardine che connette coerentemente tutte le esperienze, le rappresentazioni, i racconti del Festival.
Parleremo della dimensione urbana dei diritti, dell’arte, della cura, del cibo, della politica, del sacro, dei viaggi e di tanto altro; di città lontane, come Nairobi, Pechino o Ciudad Juarez, e di città abitate e vissute dai visitatori del Festival, come Villasanta, Monza e Milano, con osservatori competenti dei processi urbanistici in atto.

Dal 18 al 21 settembre, presso Villa Camperio a Villasanta, si susseguiranno quattro giorni di eventi serrati che comprendono, oltre a 21conferenze e dibattiti, 10 tra concerti, spettacoli teatrali, performance audio-visuali e poetiche, 7 workshop partecipativi ed esplorativi del territorio, 2 mostre fotografiche e un corso di formazione per insegnanti.

Novità di quest’anno sono infine le iniziative di arte pubblica partecipata ''Verso casa'', ''Mentre tutto scorre'' e ''Urban Color:20852'' realizzate all’interno del progetto ''Itinerari culturali. Nuove geografie di relazione e partecipazione'' con il contributo di Fondazione CARIPLO.
