Cremella: mensa scolastica, in consiglio nuovo regolamento

Durante il consiglio comunale di Cremella, tenutosi nella serata di mercoledì 10 settembre, l’assessore alla cultura e all’istruzione Valerio Rigamonti ha illustrato un nuovo regolamento, composto da 14 articoli, concernente il servizio di mensa scolastica. La revisione si è resa necessaria nel momento il cui tali norme non erano mai state revisionate dal 2011, anno in cui il servizio è stato introdotto nella locale scuola primaria, e poiché i genitori negli ultimi mesi hanno richiesto una loro maggiore partecipazione nell’ambiente scolastico.
''La mensa sicuramente viene riconosciuta come un servizio per le famiglie, ma è importante anche sul piano della socialità e dell’educazione alimentare. Infatti, oltre ad avere una natura civica, essa deve considerare gli obiettivi da raggiungere enunciati nell’Agenda 2030, un piano d’azione stipulato nel 2015 per combattere la povertà, proteggere il pianeta ed evitare gli sprechi'' ha evidenziato con risolutezza l’assessore, chiarendo immediatamente l’importanza del contesto della ristorazione scolastica.
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Primo da sinistra l'assessore Valerio Rigamonti

Si è poi soffermato sul nuovo regolamento, esplicitandone le principali novità: ''L’accesso al servizio avverrà attraverso l’iscrizione alla piattaforma telematica della società concessionaria. Sarà presente una Commissione mensa di tipo consultivo e non decisionale, ma avrà un ruolo fondamentale per quanto riguarda il monitoraggio della qualità e dell’apprezzamento dei pasti. Infatti saranno prodotte delle osservazioni attraverso dei questionari che aiuteranno al miglioramento del servizio. Fondamentale l’apertura alla mensa ai genitori, grazie all’introduzione di cinque ‘genitori assaggiatori’, uno per classe, che potranno assaggiare il cibo tre volte l’anno a testa, assistere alla distribuzione dei pasti e segnalare eventuali disfunzioni. I menù sono differenziabili per specifiche patologie o per motivi etico-religiosi e c’è la possibilità di ottenere alcune agevolazioni, per esempio la gratuità in caso di fratelli o sorelle. Abbiamo puntato sulla qualità dell’alimentazione, ottenendo l’utilizzo del 76% di materie biologiche nella preparazione dei cibi e il 24% di prodotti a km 0, riducendo anche la distanza del luogo di cottura dalla scuola''.
Il sindaco Cristina Brusadelli ha voluto ringraziare per l’ottimo lavoro l’assessore Rigamonti, artefice dei cambiamenti nel regolamento e ha aggiunto: “''Sono contenta di tale rinnovamento, anche perché si tratta di un servizio molto utilizzato e di cui usufruiscono quasi tutti i bambini frequentanti la scuola primaria. Quest’anno il concorso è stato vinto dalla società Union Chef con sede a Bulciago, perciò il cibo arriverà molto velocemente alla tavola dei ragazzi. Inoltre, parlando del tema ambientale, ci stiamo organizzando per un orto gestito dai bambini e c’è la speranza di utilizzare in mensa i prodotti da loro coltivati''.
Posta in votazione la delibera ha avuto esito positivo, con un'approvazione all’unanimità.
C.Fu.
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