Bevera, festa del Santuario: esordio giovanile in musica
È partita con un’esplosione di emozioni la Festa del Santuario della Madonna di Bevera, che ieri sera ha ufficialmente aperto le sue porte con una serata tutta nuova, pensata per sorprendere e coinvolgere. Un inizio intenso, che ha regalato sorrisi, musica, e soprattutto il piacere di stare insieme, come solo le vere feste di paese sanno fare.
A rendere speciale questo primo appuntamento, la straordinaria partecipazione della comunità: tantissime persone, unite dalla voglia di ritrovarsi, di condividere, di sentirsi parte di qualcosa di autentico.

Il cuore pulsante della serata? I volontari. Giovani e storici, fianco a fianco, hanno lavorato con entusiasmo e dedizione per creare un’atmosfera accogliente, viva, sentita. È grazie a loro se ogni dettaglio ha funzionato, se ogni sorriso è stato spontaneo, se ogni momento ha avuto il sapore della festa vera.
Una formula diversa dal solito, più semplice ma altrettanto efficace: panini, birre, voglia di leggerezza e, soprattutto, tanta musica. Prima la voce e la chitarra di Christian Viscusi, poi la travolgente energia dei NOXOUT hanno acceso il palco, coinvolgendo tutti i presenti in una serata piena di ritmo ed carica.

A dare il via alla festa è stato il parroco don Giovanni Colombo, con il simbolico taglio del nastro e la benedizione del palco e dei volontari. Ma il suo ruolo va ben oltre: vero motore dell’iniziativa, il sacerdote è stato fin dall’inizio un sostenitore entusiasta, sempre aperto a ogni proposta e pronto a supportare ogni idea con generosità e convinzione. La sua presenza costante e il suo spirito hanno rappresentato un punto di riferimento per tutti, infondendo fiducia e coesione in ogni fase dell’organizzazione.
Un gesto, il suo, carico di significato, che ha ricordato il vero significato della Festa: un’occasione per coltivare i valori di amicizia, condivisione e comunità. Valori che uniscono, che fanno bene, che ci ricordano cosa significa essere insieme.
E ora… si continua! La festa entra nel vivo e il programma tradizionale prende il via, ma con nel cuore l’energia e la bellezza di questo inizio indimenticabile
A rendere speciale questo primo appuntamento, la straordinaria partecipazione della comunità: tantissime persone, unite dalla voglia di ritrovarsi, di condividere, di sentirsi parte di qualcosa di autentico.

Il cuore pulsante della serata? I volontari. Giovani e storici, fianco a fianco, hanno lavorato con entusiasmo e dedizione per creare un’atmosfera accogliente, viva, sentita. È grazie a loro se ogni dettaglio ha funzionato, se ogni sorriso è stato spontaneo, se ogni momento ha avuto il sapore della festa vera.
Una formula diversa dal solito, più semplice ma altrettanto efficace: panini, birre, voglia di leggerezza e, soprattutto, tanta musica. Prima la voce e la chitarra di Christian Viscusi, poi la travolgente energia dei NOXOUT hanno acceso il palco, coinvolgendo tutti i presenti in una serata piena di ritmo ed carica.

A dare il via alla festa è stato il parroco don Giovanni Colombo, con il simbolico taglio del nastro e la benedizione del palco e dei volontari. Ma il suo ruolo va ben oltre: vero motore dell’iniziativa, il sacerdote è stato fin dall’inizio un sostenitore entusiasta, sempre aperto a ogni proposta e pronto a supportare ogni idea con generosità e convinzione. La sua presenza costante e il suo spirito hanno rappresentato un punto di riferimento per tutti, infondendo fiducia e coesione in ogni fase dell’organizzazione.
Un gesto, il suo, carico di significato, che ha ricordato il vero significato della Festa: un’occasione per coltivare i valori di amicizia, condivisione e comunità. Valori che uniscono, che fanno bene, che ci ricordano cosa significa essere insieme.
E ora… si continua! La festa entra nel vivo e il programma tradizionale prende il via, ma con nel cuore l’energia e la bellezza di questo inizio indimenticabile
