Casatenovo, ex mangimificio: arriva un'area commerciale? Istanza di variante al PGT
L'area ex Mangimi Brianza – storica attività produttiva di Casatenovo, dismessa da tempo – che affaccia sulla SP51, accanto a Pucci Gomme tanto per intenderci, potrebbe cambiare il proprio volto nell'imminente futuro, accogliendo un insediamento commerciale.
Un tema di cui si è discusso nell'ultima commissione ambiente-territorio (a seduta segreta), quando la maggioranza ha voluto condividere in maniera ''ufficiale'' con l'opposizione, l'istanza presentata all'ufficio urbanistica del Comune dalla società titolare dell'area su cui insisteva il mangimificio, nel frattempo demolito.

Una superficie ampia, suddivisa in due lotti: se il primo (ancora completamente verde e situato al confine con il residence Montecarmelo ndr) è interessato da un piano attuativo di natura industriale approvato nel lontano 2011, seppur mai decollato, l'area oggetto di demolizione sulla quale aveva sede l'ex fabbrica di mangimi, è protagonista di un'istanza di variante al PGT (piano di governo del territorio) vigente presentata nei mesi scorsi.
Una richiesta di cambio di destinazione d'uso, da industriale a commerciale, che l'Amministrazione Galbiati ha subito preso in esame, tenendo conto peraltro che in questi anni non vi è mai stata un'azione concreta da parte di altre aziende intenzionate ad insediarsi in quel comparto. Ad oggi infatti, vi è soltanto un'impresa in attività, su un lotto estraneo peraltro alla questione ora in esame.
''Abbiamo voluto rendere edotti i componenti della commissione'' ha spiegato in proposito il vicesindaco Lorenzo Citterio. ''E' un tema importante sul quale è necessario confrontarsi in maniera approfondita''.
Il privato ha depositato in municipio un'ipotesi di progetto che prevederebbe l'insediamento di una serie di attività commerciali (pare anche legate al food ndr) – sulla scorta di analoghe iniziative già presenti sul territorio - su una superficie di circa 3500 mq.

''E' chiaro che, pur trattandosi di un'area dismessa da tempo, la cui riqualificazione potrebbe rappresentare un'opportunità per Casatenovo, qualsiasi ragionamento su questo tema non può prescindere dalle opere di urbanizzazione'' ha proseguito l'assessore alla partita, ricordando che il piano attuativo già approvato (dunque il primo lotto) prevede la realizzazione di una rotonda, di una nuova strada di collegamento al comparto, oltre a marciapiedi e parcheggi.
Qualora l'Amministrazione dovesse giudicare positivo il progetto nel suo complesso, il tema approderà in consiglio comunale per l'approvazione della variante al PGT, altro passaggio necessario e propedeutico allo sviluppo della questione urbanistica.
Un tema di cui si è discusso nell'ultima commissione ambiente-territorio (a seduta segreta), quando la maggioranza ha voluto condividere in maniera ''ufficiale'' con l'opposizione, l'istanza presentata all'ufficio urbanistica del Comune dalla società titolare dell'area su cui insisteva il mangimificio, nel frattempo demolito.

L'area ex Mangimi Brianza di Casatenovo come appare oggi, con un'unica realtà industriale attiva (e non coinvolta nell'operazione urbanistica illustrata)
Una superficie ampia, suddivisa in due lotti: se il primo (ancora completamente verde e situato al confine con il residence Montecarmelo ndr) è interessato da un piano attuativo di natura industriale approvato nel lontano 2011, seppur mai decollato, l'area oggetto di demolizione sulla quale aveva sede l'ex fabbrica di mangimi, è protagonista di un'istanza di variante al PGT (piano di governo del territorio) vigente presentata nei mesi scorsi.
Una richiesta di cambio di destinazione d'uso, da industriale a commerciale, che l'Amministrazione Galbiati ha subito preso in esame, tenendo conto peraltro che in questi anni non vi è mai stata un'azione concreta da parte di altre aziende intenzionate ad insediarsi in quel comparto. Ad oggi infatti, vi è soltanto un'impresa in attività, su un lotto estraneo peraltro alla questione ora in esame.

L'assessore all'urbanistica Lorenzo Citterio
''Abbiamo voluto rendere edotti i componenti della commissione'' ha spiegato in proposito il vicesindaco Lorenzo Citterio. ''E' un tema importante sul quale è necessario confrontarsi in maniera approfondita''.
Il privato ha depositato in municipio un'ipotesi di progetto che prevederebbe l'insediamento di una serie di attività commerciali (pare anche legate al food ndr) – sulla scorta di analoghe iniziative già presenti sul territorio - su una superficie di circa 3500 mq.

Una veduta dell'area coinvolta (a sinistra) che affaccia sulla SP51
''E' chiaro che, pur trattandosi di un'area dismessa da tempo, la cui riqualificazione potrebbe rappresentare un'opportunità per Casatenovo, qualsiasi ragionamento su questo tema non può prescindere dalle opere di urbanizzazione'' ha proseguito l'assessore alla partita, ricordando che il piano attuativo già approvato (dunque il primo lotto) prevede la realizzazione di una rotonda, di una nuova strada di collegamento al comparto, oltre a marciapiedi e parcheggi.
Qualora l'Amministrazione dovesse giudicare positivo il progetto nel suo complesso, il tema approderà in consiglio comunale per l'approvazione della variante al PGT, altro passaggio necessario e propedeutico allo sviluppo della questione urbanistica.
G.C.