La Nostra Famiglia il 27 ricorderà il secolo di ordinazione di don Luigi Monza
Il 19 settembre 1925 veniva ordinato sacerdote Luigi Monza, fondatore dell’Istituto Secolare delle Piccole Apostole della Carità e dell’associazione La Nostra Famiglia. Per festeggiarlo, i gruppi di spiritualità e le esperienze di servizio nate dal suo carisma promuovono la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Franco Giulio Brambilla, originario di Missaglia, che si terrà alle 16.30 del 27 settembre - vigilia della memoria liturgica del Beato - presso la chiesa prepositurale dei santi Pietro e Paolo a Saronno.
''Don Luigi il giorno della sua ordinazione sacerdotale ancora non conosceva quali disegni il Signore aveva in serbo per lui: una parrocchia da custodire, un Istituto Secolare e un’Associazione a servizio dei più piccoli da fondare e, soprattutto, un carisma donato dallo Spirito Santo da rivelare non solo alla Chiesa, ma al mondo: il fuoco della carità pratica dei primi cristiani'' commenta Michela Boffi, responsabile del centro studi beato Luigi Monza e vicepostulatrice della causa di canonizzazione.

Il tempo di vita del Beato – la prima metà del Novecento – lo portò ad affrontare esperienze difficili: la prima guerra mondiale, l’ascesa del fascismo, la promulgazione delle leggi razziali, la seconda guerra mondiale, la resistenza e la liberazione. Entrato in seminario a 18 anni, affrontò il suo impegno pastorale con una carità missionaria: prima con i giovani della parrocchia di Vedano Olona, in seguito presso il santuario di Saronno, poi come parroco a San Giovanni di Lecco; fondò infine l’Istituto Secolare Piccole Apostole della Carità e l’associazione La Nostra Famiglia, che iniziò a prendersi cura di bambini con disabilità in Italia e all’estero. ''Chi lo avrebbe detto che quel giovane cislaghese minuto e riservato che 100 anni fa celebrava la sua prima messa con stupore e tremore sarebbe diventato padre di una grande famiglia?'' prosegue la dottoressa Boffi.
Un padre che visse profondamente la sua vocazione sacerdotale: don Luigi, infatti, fu prete nella quotidianità e negli eventi straordinari della vita, nelle fatiche e nelle gioie, volto di una carità vicina ai bisogni e alle ferite del mondo. ''Chi di noi, credente o non credente, non vorrebbe incontrare oggi, sulla propria strada, sacerdoti contenti di vivere la volontà di Dio proprio lì dove sono, pastori generosi che si spendono con e tra la gente, preti consapevoli della propria e altrui fragilità che sono disponibili ad imparare da tutti? Ecco: il beato Luigi Monza fu quel sacerdote che tutti avremmo voluto conoscere perché è stato il riflesso dell’amore di Dio''.
Sempre il 27 settembre a Saronno, la celebrazione eucaristica sarà preceduta alle 15 dalla preghiera alla Madonna e visita guidata al Santuario della Beata Vergine dei Miracoli, dove il Beato ha vissuto il suo ministero dal 1928 al 1936. Il Santuario è una delle chiese giubilari della Diocesi di Milano.
''Don Luigi il giorno della sua ordinazione sacerdotale ancora non conosceva quali disegni il Signore aveva in serbo per lui: una parrocchia da custodire, un Istituto Secolare e un’Associazione a servizio dei più piccoli da fondare e, soprattutto, un carisma donato dallo Spirito Santo da rivelare non solo alla Chiesa, ma al mondo: il fuoco della carità pratica dei primi cristiani'' commenta Michela Boffi, responsabile del centro studi beato Luigi Monza e vicepostulatrice della causa di canonizzazione.

Il tempo di vita del Beato – la prima metà del Novecento – lo portò ad affrontare esperienze difficili: la prima guerra mondiale, l’ascesa del fascismo, la promulgazione delle leggi razziali, la seconda guerra mondiale, la resistenza e la liberazione. Entrato in seminario a 18 anni, affrontò il suo impegno pastorale con una carità missionaria: prima con i giovani della parrocchia di Vedano Olona, in seguito presso il santuario di Saronno, poi come parroco a San Giovanni di Lecco; fondò infine l’Istituto Secolare Piccole Apostole della Carità e l’associazione La Nostra Famiglia, che iniziò a prendersi cura di bambini con disabilità in Italia e all’estero. ''Chi lo avrebbe detto che quel giovane cislaghese minuto e riservato che 100 anni fa celebrava la sua prima messa con stupore e tremore sarebbe diventato padre di una grande famiglia?'' prosegue la dottoressa Boffi.
Un padre che visse profondamente la sua vocazione sacerdotale: don Luigi, infatti, fu prete nella quotidianità e negli eventi straordinari della vita, nelle fatiche e nelle gioie, volto di una carità vicina ai bisogni e alle ferite del mondo. ''Chi di noi, credente o non credente, non vorrebbe incontrare oggi, sulla propria strada, sacerdoti contenti di vivere la volontà di Dio proprio lì dove sono, pastori generosi che si spendono con e tra la gente, preti consapevoli della propria e altrui fragilità che sono disponibili ad imparare da tutti? Ecco: il beato Luigi Monza fu quel sacerdote che tutti avremmo voluto conoscere perché è stato il riflesso dell’amore di Dio''.
Sempre il 27 settembre a Saronno, la celebrazione eucaristica sarà preceduta alle 15 dalla preghiera alla Madonna e visita guidata al Santuario della Beata Vergine dei Miracoli, dove il Beato ha vissuto il suo ministero dal 1928 al 1936. Il Santuario è una delle chiese giubilari della Diocesi di Milano.
