Rifugi, Zamperini (FdI): oltre 1.27 milioni di euro per le strutture lecchesi
La provincia di Lecco ottiene complessivamente 1.274.330 euro dal Bando Rifugi 2024, risultando tra le più finanziate. Sono sette i progetti ammessi: il rifugio Porta ad Abbadia Lariana (271.566 euro), il rifugio Lecco del CAI cittadino (290.898 euro), un intervento nel comune di Lecco (190.410 euro), uno a Mandello del Lario (189.004 euro), uno a Primaluna (185.049 euro), il rifugio Sassi Castelli della S.E.L. (58.357 euro) e un progetto a Introbio (89.046 euro).
Il bando, sostenuto dal Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane (FOSMIT), ha una dotazione complessiva di 5 milioni di euro e finanzia 31 nuove domande in tutta la Lombardia.
“Per la nostra provincia si tratta di un aiuto concreto e di grande rilevanza – sottolinea il consigliere regionale Giacomo Zamperini, presidente della commissione Montagna –. I rifugi lecchesi sono punti di riferimento per migliaia di appassionati di escursionismo e alpinismo, ma anche un patrimonio di comunità che meritava investimenti per sicurezza, accessibilità e sostenibilità”.
“Grazie all’impegno dell’assessorato lombardo – aggiunge – oggi la montagna lecchese riceve risorse decisive per guardare al futuro con più fiducia, consolidando un’identità che è al tempo stesso culturale, turistica e sociale”.
Il bando, sostenuto dal Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane (FOSMIT), ha una dotazione complessiva di 5 milioni di euro e finanzia 31 nuove domande in tutta la Lombardia.
“Per la nostra provincia si tratta di un aiuto concreto e di grande rilevanza – sottolinea il consigliere regionale Giacomo Zamperini, presidente della commissione Montagna –. I rifugi lecchesi sono punti di riferimento per migliaia di appassionati di escursionismo e alpinismo, ma anche un patrimonio di comunità che meritava investimenti per sicurezza, accessibilità e sostenibilità”.
“Grazie all’impegno dell’assessorato lombardo – aggiunge – oggi la montagna lecchese riceve risorse decisive per guardare al futuro con più fiducia, consolidando un’identità che è al tempo stesso culturale, turistica e sociale”.
