Torrevilla: 40° anniversario di fondazione per gli Alpini. Grande festa
Weekend di festeggiamenti per gli Alpini di Torrevilla che sabato 20 e domenica 21 settembre hanno celebrato il quarantesimo di fondazione. Nata ufficialmente il 22 settembre 1985, il gruppo ha trovato sempre più spazio e soprattutto una sua identità coinvolgendo tanti amici e volontari guidati dal presidente Andrea Giulio Penati. Nella due giorni di celebrazioni hanno partecipato autorità e numerosi cittadini che hanno rivolto il loro sostegno ad una realtà viva del nostro territorio che rappresenta la forza e la storia del nostro Paese.

I festeggiamenti si sono aperti sabato sera all’insegna della musica e della convivialità. La palestra di Via Diaz a Torrevilla ha ospitato il concerto del Coro Brianza, gruppo storico di Missaglia che ha accompagnato i presenti in un vero e proprio viaggio nella storia e nelle tradizioni alpine. Il sindaco di Monticello Alessandra Hofmann, per una sera in veste di presentatrice della formazione corale (ruolo che ha portato avanti per molti anni ndr), ha introdotto al folto pubblico i canti del gruppo, ne ha raccontato la genesi che spesso è stata legata a leggende ed esperienze di guerra lontane.
Partendo da ''Era una notte che pioveva'', passando per ''Monte Nero'', ''Il testamento del capitano'', il Coro Brianza ha regalato una performance strepitosa non dimenticando di intonare l’Inno degli Alpini. Tra i brani eseguiti ci sono stati anche ''La ninna nanna del contrabbandiere'' di Davide Van de Sfroos, ''Geordie'' portato al successo da Fabrizio de Andrè e poi da Gabri Ponte, ma soprattutto ''Radiss'', canzone tratta dall’omonima poesia del besanese Franco Sironi, anche lui tra gli spettatori.
La serata è stata anche l’occasione per accogliere Andrea Brivio, il nuovo maestro del Coro Brianza, ma anche il nuovo corista Emanuele e festeggiare il compleanno del baritono Walter.

I grandi festeggiamenti sono entrati nel vivo domenica con una mattinata ricca di appuntamenti e di momenti particolarmente toccante. Dopo il consueto ammassamento del Gruppo Alpini davanti alla Baita in via Diaz a Torrevilla, abbiamo assistito all’alzabandiera accompagnato dall’inno italiano. I bambini della scuola dell’Infanzia Bocconi di Monticello hanno partecipato alle celebrazioni leggendo dei piccoli stralci di ricordi alpini e intonando la celeberrima ''Amici Miei'' che ha suscitato l’emozione dei presenti. Con l’accompagnamento della fanfara di Colzate è partito il lungo corteo per le vie del paese con Alpini, autorità e cittadini.
A presenziare il momento di festa c’erano il sindaco di Monticello e presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann, gli assessori e consiglieri comunali, il sindaco di Robbiate Marco Magni, l’assessore alla cultura del comune di Missaglia Donatella Diacci, il comandante della stazione Carabinieri di Casatenovo Christian Cucciniello e la presidente dell’asilo Bocconi Lucia Urbano. Numerosi i rappresentanti degli alpini che sono accorsi dai territori limitrofi per supportare i ''fratelli'' di Torrevilla, molti da Oggiono, Casatenovo e da Missaglia e soprattutto la sezione di Lecco con il Vice Presidente vicario Mauro Fumagalli, gli altri due vice presidenti Emilio Galbani e Giuseppe Tintori e otto consiglieri tra cui il capogruppo di Monticello Francesco Limonta.

Un bellissimo serpentone guidato dal cerimoniere della provincia di Lecco Mauro Farina ha marciato per le vie di Monticello venendo accolto da numerosi cittadini accorsi a bordo strada. Durante il corteo sono stati ricordati gli alpini caduti in battaglia e tutti gli amici che ''si sono portati avanti'', in particolare quelli che riposano nel cimitero del paese. Davanti alla chiesa di Torrevilla è stata posta una corona al monumento alpini e c’è stato poi un momento di raccoglimento prima di proseguire con la sfilata.

''Do il benvenuto a tutti a Torrevilla, per me è un giorno speciale e pieno di emozioni, preferisco il fare al parlare, ma oggi mi sento di portare dei doverosi ringraziamenti. La nostra storia è iniziata il 22 settembre del 1985, eravamo solo un piccolo gruppo e Don Arialdo, il parroco di Torrevilla di quegli anni, ci aveva dato dei locali per ritrovarci tutti insieme. Inizialmente eravamo in pochi, ma presto siamo diventati sempre di più e ci siamo accorti che quello spazio non bastava. Abbiamo fatto tanti sacrifici, ma grazie al sindaco Vittorio Cazzaniga siamo riusciti a dare forma alla nostra baita che è diventata il nostro posto speciale. Negli anni abbiamo perso tanti amici, ma lo spirito alpino ci ha fatto sempre rialzare e ripartire accogliendo dei nuovi membri. Con questa celebrazione ricordiamo chi ci ha creduto e continua a farlo, grazie alle autorit, e a tutti coloro che hanno voluto venire a festeggiare con noi'' ha detto un emozionatissimo Andrea Giulio Penati che ci ha tenuto a ringraziare tutti i presenti per il loro prezioso supporto.

''E’ con orgoglio che oggi sono qui nella mia Monticello nella doppia veste di sindaco e presidente di provincia. Comprendo la grande emozione di Giulio e voglio fare i miei più sentiti auguri per i loro quarant’anni. Non è una semplice celebrazione, ma è l’occasione per ricordare l’importanza dei valori alpini di unione e fratellanza e le tante persone qui presenti lo testimoniano. Gli alpini sono sempre pronti a dare una mano, se hai bisogno di aiuto ci sono sempre e non si tirano mai indietro, non lasciano nessuno da parte. Le loro feste non sono mai semplici momenti di convivialità, ma si trasformano in occasioni per raccogliere fondi, aiutare gli altri. Sabato c’è stata la giornata dell’internato ed è stata ribadita l’importanza di quel no detto da molti ragazzi che lo hanno pagato con la loro stessa vita. Ancora oggi gli alpini portano avanti il loro no con orgoglio senza dimenticare chi sono'' ha detto il sindaco Alessandra Hofmann che è sempre molto legata alle celebrazioni alpine anche al di fuori del nostro territorio.

Infine la parola è passata al vice presidente vicario Mauro Fumagalli che ha sottolineato l’importanza di tenere vive le tradizioni alpine. ''Sono molto felice di essere presente alla festa degli Alpini di Torrevilla perché dodici anni fa questo è stato il primo gruppo che mi ha accolto a braccia aperte. Giulio e i suoi ragazzi mi hanno sempre voluto bene e oggi mi hanno dato delle emozioni grandissime riuscendo a coinvolgere cittadini, istituzioni e anche i bambini dell’asilo. Stiamo vivendo un momento complicato, ci sono delle forti tensioni e siamo sull’orlo di una crisi mondiale, tutto questo deve farci riflettere. E’ necessario continuare a dire di no ai conflitti perché noi siamo uomini di pace, dobbiamo far sentire la nostra voce e non farci più sbattere le porte in faccia. Spesso gli alpini sono elogiati per il loro lavoro, ma purtroppo frequentemente finiamo sulle prime pagine dei giornali per critiche ingiuste, dobbiamo andare sempre avanti a testa alta. Faccio i miei più sentiti auguri al gruppo di Torrevilla con la speranza che arrivino sempre nuovi volontari ed associati a questa grande famiglia. Viva gli Alpini e viva l’Italia''.

Nel campo delle scuole Medie di Torrevilla è stato poi il momento della Santa Messa celebrata dal parroco don Marco Crippa, un’occasione conviviale a cui hanno partecipato non solo gli Alpini e le autorità, ma molti cittadini che hanno preso parte ai festeggiamenti.
Le celebrazioni del quarantennale degli Alpini di Torrevilla sono poi proseguite in Baita con un pranzo offerto a tutti, un modo per ribadire i valori di unità cari al gruppo che si propone di continuare il suo servizio alla comunità.

Il gruppo Alpini di Torrevilla
I festeggiamenti si sono aperti sabato sera all’insegna della musica e della convivialità. La palestra di Via Diaz a Torrevilla ha ospitato il concerto del Coro Brianza, gruppo storico di Missaglia che ha accompagnato i presenti in un vero e proprio viaggio nella storia e nelle tradizioni alpine. Il sindaco di Monticello Alessandra Hofmann, per una sera in veste di presentatrice della formazione corale (ruolo che ha portato avanti per molti anni ndr), ha introdotto al folto pubblico i canti del gruppo, ne ha raccontato la genesi che spesso è stata legata a leggende ed esperienze di guerra lontane.
Partendo da ''Era una notte che pioveva'', passando per ''Monte Nero'', ''Il testamento del capitano'', il Coro Brianza ha regalato una performance strepitosa non dimenticando di intonare l’Inno degli Alpini. Tra i brani eseguiti ci sono stati anche ''La ninna nanna del contrabbandiere'' di Davide Van de Sfroos, ''Geordie'' portato al successo da Fabrizio de Andrè e poi da Gabri Ponte, ma soprattutto ''Radiss'', canzone tratta dall’omonima poesia del besanese Franco Sironi, anche lui tra gli spettatori.
La serata è stata anche l’occasione per accogliere Andrea Brivio, il nuovo maestro del Coro Brianza, ma anche il nuovo corista Emanuele e festeggiare il compleanno del baritono Walter.

Il concerto del Coro Brianza
I grandi festeggiamenti sono entrati nel vivo domenica con una mattinata ricca di appuntamenti e di momenti particolarmente toccante. Dopo il consueto ammassamento del Gruppo Alpini davanti alla Baita in via Diaz a Torrevilla, abbiamo assistito all’alzabandiera accompagnato dall’inno italiano. I bambini della scuola dell’Infanzia Bocconi di Monticello hanno partecipato alle celebrazioni leggendo dei piccoli stralci di ricordi alpini e intonando la celeberrima ''Amici Miei'' che ha suscitato l’emozione dei presenti. Con l’accompagnamento della fanfara di Colzate è partito il lungo corteo per le vie del paese con Alpini, autorità e cittadini.
A presenziare il momento di festa c’erano il sindaco di Monticello e presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann, gli assessori e consiglieri comunali, il sindaco di Robbiate Marco Magni, l’assessore alla cultura del comune di Missaglia Donatella Diacci, il comandante della stazione Carabinieri di Casatenovo Christian Cucciniello e la presidente dell’asilo Bocconi Lucia Urbano. Numerosi i rappresentanti degli alpini che sono accorsi dai territori limitrofi per supportare i ''fratelli'' di Torrevilla, molti da Oggiono, Casatenovo e da Missaglia e soprattutto la sezione di Lecco con il Vice Presidente vicario Mauro Fumagalli, gli altri due vice presidenti Emilio Galbani e Giuseppe Tintori e otto consiglieri tra cui il capogruppo di Monticello Francesco Limonta.
Un bellissimo serpentone guidato dal cerimoniere della provincia di Lecco Mauro Farina ha marciato per le vie di Monticello venendo accolto da numerosi cittadini accorsi a bordo strada. Durante il corteo sono stati ricordati gli alpini caduti in battaglia e tutti gli amici che ''si sono portati avanti'', in particolare quelli che riposano nel cimitero del paese. Davanti alla chiesa di Torrevilla è stata posta una corona al monumento alpini e c’è stato poi un momento di raccoglimento prima di proseguire con la sfilata.

Da sinistra il capogruppo Andrea Giulio Penati, Mauro Fumagalli vice presidente della sezione di Lecco, il sindaco Alessandra Hofmann e il luogotenente Christian Cucciniello
''Do il benvenuto a tutti a Torrevilla, per me è un giorno speciale e pieno di emozioni, preferisco il fare al parlare, ma oggi mi sento di portare dei doverosi ringraziamenti. La nostra storia è iniziata il 22 settembre del 1985, eravamo solo un piccolo gruppo e Don Arialdo, il parroco di Torrevilla di quegli anni, ci aveva dato dei locali per ritrovarci tutti insieme. Inizialmente eravamo in pochi, ma presto siamo diventati sempre di più e ci siamo accorti che quello spazio non bastava. Abbiamo fatto tanti sacrifici, ma grazie al sindaco Vittorio Cazzaniga siamo riusciti a dare forma alla nostra baita che è diventata il nostro posto speciale. Negli anni abbiamo perso tanti amici, ma lo spirito alpino ci ha fatto sempre rialzare e ripartire accogliendo dei nuovi membri. Con questa celebrazione ricordiamo chi ci ha creduto e continua a farlo, grazie alle autorit, e a tutti coloro che hanno voluto venire a festeggiare con noi'' ha detto un emozionatissimo Andrea Giulio Penati che ci ha tenuto a ringraziare tutti i presenti per il loro prezioso supporto.
''E’ con orgoglio che oggi sono qui nella mia Monticello nella doppia veste di sindaco e presidente di provincia. Comprendo la grande emozione di Giulio e voglio fare i miei più sentiti auguri per i loro quarant’anni. Non è una semplice celebrazione, ma è l’occasione per ricordare l’importanza dei valori alpini di unione e fratellanza e le tante persone qui presenti lo testimoniano. Gli alpini sono sempre pronti a dare una mano, se hai bisogno di aiuto ci sono sempre e non si tirano mai indietro, non lasciano nessuno da parte. Le loro feste non sono mai semplici momenti di convivialità, ma si trasformano in occasioni per raccogliere fondi, aiutare gli altri. Sabato c’è stata la giornata dell’internato ed è stata ribadita l’importanza di quel no detto da molti ragazzi che lo hanno pagato con la loro stessa vita. Ancora oggi gli alpini portano avanti il loro no con orgoglio senza dimenticare chi sono'' ha detto il sindaco Alessandra Hofmann che è sempre molto legata alle celebrazioni alpine anche al di fuori del nostro territorio.

Il momento della messa presieduta da don Marco Crippa
Infine la parola è passata al vice presidente vicario Mauro Fumagalli che ha sottolineato l’importanza di tenere vive le tradizioni alpine. ''Sono molto felice di essere presente alla festa degli Alpini di Torrevilla perché dodici anni fa questo è stato il primo gruppo che mi ha accolto a braccia aperte. Giulio e i suoi ragazzi mi hanno sempre voluto bene e oggi mi hanno dato delle emozioni grandissime riuscendo a coinvolgere cittadini, istituzioni e anche i bambini dell’asilo. Stiamo vivendo un momento complicato, ci sono delle forti tensioni e siamo sull’orlo di una crisi mondiale, tutto questo deve farci riflettere. E’ necessario continuare a dire di no ai conflitti perché noi siamo uomini di pace, dobbiamo far sentire la nostra voce e non farci più sbattere le porte in faccia. Spesso gli alpini sono elogiati per il loro lavoro, ma purtroppo frequentemente finiamo sulle prime pagine dei giornali per critiche ingiuste, dobbiamo andare sempre avanti a testa alta. Faccio i miei più sentiti auguri al gruppo di Torrevilla con la speranza che arrivino sempre nuovi volontari ed associati a questa grande famiglia. Viva gli Alpini e viva l’Italia''.

Nel campo delle scuole Medie di Torrevilla è stato poi il momento della Santa Messa celebrata dal parroco don Marco Crippa, un’occasione conviviale a cui hanno partecipato non solo gli Alpini e le autorità, ma molti cittadini che hanno preso parte ai festeggiamenti.
Le celebrazioni del quarantennale degli Alpini di Torrevilla sono poi proseguite in Baita con un pranzo offerto a tutti, un modo per ribadire i valori di unità cari al gruppo che si propone di continuare il suo servizio alla comunità.
G.M.