Rogeno: cartelli di condanna al genocidio in Palestina

Cartelloni a sostegno della Palestina a Rogeno. In tutta Italia, oggi lunedì 22 settembre, è in corso uno sciopero generale proclamato dai sindacati di base a sostegno del popolo palestinese. La mobilitazione, che coinvolge tutti i settori, dal trasporto pubblico locale alle ferrovie, dai porti alle scuole fino ai servizi pubblici, ha l’obiettivo di denunciare il genocidio in atto a Gaza e spingere per un’interruzione immediata di ogni forma di collaborazione con lo Stato di Israele.
Promotrice dello sciopero, insieme ad altri sindacati di base, è l’Unione Sindacale di Base (USB) che ha esortato i lavoratori a intervenire per sostenere la resistenza palestinese e gli equipaggi della Global Sumud Flotilla, partiti il 19 settembre scorso dalla Sicilia.
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Un sostegno per Gaza si è alzato anche a Rogeno dove, da già da ieri, domenica 21 settembre sono apparsi cartelloni in solidarietà della Palestina, firmati dal movimento Extinction Rebellion. Il gruppo, noto a livello internazionale per le sue azioni dirette nonviolente e la disobbedienza civile di massa, ha scelto di intervenire anche su questo fronte, legando la crisi umanitaria in Medio Oriente alla più ampia lotta contro le ingiustizie globali e il collasso ecologico.

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Quella di oggi è una giornata di mobilitazione senza precedenti sul territorio nazionale: un’occasione per manifestare un dissenso diffuso, al grido collettivo di ''adesso basta''. La partecipazione di organizzazioni come USB, la presenza di movimenti come Extinction Rebellion e l’adesione di lavoratori di ogni settore testimoniano una crescente consapevolezza e indignazione di fronte a una tragedia umanitaria che sta scuotendo le coscienze a livello globale.
L’Italia oggi si ferma. Si ferma per Gaza, si ferma per chiedere giustizia, si ferma per riaffermare il valore della solidarietà internazionale. I manifesti apparsi a Rogeno sono il segno che, nel paese, non c’è indifferenza: c’è anzi una posizione ben chiara contro il genocidio in corso a Gaza.
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