Caccia, Piazza (Lega): restituiti diritti e dignità ai territori

''Dopo mesi di incertezza causati da una sentenza che ha bloccato un’attività profondamente radicata nei nostri territori montani, finalmente si ristabilisce un quadro normativo che consente alla stagione venatoria di partire. È un risultato atteso e doveroso, reso possibile grazie alla Legge Calderoli sulla Montagna, che ha fatto giustizia su una situazione paradossale''.

Lo dichiara Mauro Piazza, Sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia, in merito alla delibera approvata dalla Giunta regionale per l’individuazione dei valichi montani soggetti a disciplina venatoria.

''La Regione – prosegue Piazza – ha dovuto applicare, suo malgrado, una sentenza che rischiava di cancellare l’attività venatoria su larga parte del nostro territorio montano, con ricadute evidenti non solo per i cacciatori, ma per tutta una filiera fatta di presidio, economia locale e gestione ambientale''.

''Oggi, grazie all’intervento del Governo e all’approvazione del DDL Montagna, possiamo finalmente uscire dall’impasse. Non è la soluzione ideale per tutti, e ne siamo consapevoli: le criticità sollevate da molte realtà del mondo venatorio lombardo restano sul tavolo e meritano ascolto e confronto. Ma intanto, si torna a una condizione minima di operatività''.

La delibera, adottata su proposta dell’assessore Beduschi, consente di ripristinare – pur con limitazioni – le condizioni per l’avvio della stagione venatoria nei valichi montani, superando la paralisi imposta dalla sentenza del TAR dello scorso maggio.

''Questo atto – conclude Piazza – dimostra che quando le istituzioni lavorano insieme e mettono al centro il territorio, si possono risolvere anche le situazioni più complesse. Ora avanti, con equilibrio, trasparenza e rispetto per chi vive e custodisce le nostre montagne ogni giorno''.
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