Casatenovo: il futuro dell'Europa nell'incontro promosso da UTE con Patrizia Toia
La nuova stagione dell'UTE – Università per Tutte le Età – ha preso il via lo scorso venerdì sera con un incontro svoltosi in sala consiliare a Casatenovo alla presenza di Patrizia Toia, già ministro e per vent'anni (fino al 2024) parlamentare in Europa.
Proprio il futuro del nostro continente e le sfide che lo attendono, era infatti il tema dell'evento promosso dall'associazione casatese che ha scelto di incontrare cittadini e non, partendo da un argomento complesso ma profondamente attuale: la geopolitica e il cambiamento degli equilibri, in uno scenario internazionale che – complici anche le guerre – è in continuo mutamento.

Dopo l'introduzione affidata al presidente di UTE Giovanni Cogliati, Toia ha preso la parola, salutando innanzitutto Domenico Galbiati e Giuseppe Giovenzana – esponenti dell'allora di DC, colleghi di tante battaglie politiche, presenti fra il pubblico – e dichiarandosi più che lieta di ''parlare di Europa fuori dai soliti circuiti''.
L'ex parlamentare nella sua analisi è stata chiara: ''il rilancio è difficile: può esserci a patto che ci sia un risveglio, una buona dose di slancio e condivisione, ma soprattutto il coinvolgimento dei giovani''. Insomma, in questa partita serve partecipazione.
Nel suo intervento Patrizia Toia ha offerto diversi spunti, partendo da un'analisi delle autocrazie e dei nazionalimi, citando quale esempio gli Stati Uniti di Donald Trump, la cui politica ha sparigliato le carte, generando profonda incertezza.

''Si fa fatica a leggere il filo dei cambiamenti'' ha detto l'esponente del Partito Democratico, ritenendo non corretta in un sistema di politica internazionale che si basa sulle alleanze, una condotta all'insegna della sopraffazione. ''C'è chi usa la forza delle armi, dell'economia e della tecnologia. Il quadro si è fortemente complicato''.

A questo proposito Toia ha ricordato la sua esperienza di sottosegretario agli Esteri (governo Prodi), oltre vent'anni fa, quando il clima che si respirava era nettamente positivo. ''Si parlava di abolire le mine antiuomo, di combattere il nucleare...il mondo in quel periodo sembrava andare verso il disarmo. Oggi è cambiato tutto, c'è maggiore chiusura. Siamo tornati al sistema di autocrazie, con l'Europa che non è sempre riconosciuta come alleato'' ha aggiunto l'ospite, citando anche la Cina, altra potenza in crescita.

''E noi in questo quadro quale ruolo possiamo esercitare? Il nostro progetto è unico al mondo, abbiamo dimostrato tante volte di essere all'altezza, affrontando battaglie dure come quella contro il Covid. Serve recuperare unità e un forte spirito solidale: l'Europa deve riuscire a camminare con le proprie gambe e a contare sulle proprie forze. Dobbiamo pensare alla nostra sicurezza, ai temi della difesa e della crescita''.

A intervento concluso, spazio al dibattito, al quale il pubblico ha saputo interagire in maniera proficua e interessata, ponendo una serie di domande all'ospite ed esprimendo qualche considerazione, anche amara.
Una serata dedicata ad un tema complesso sì, ma che ha fornito ai presenti una serie di spunti interessanti grazie ai quale impostare un confronto positivo.

Nel frattempo la stagione di UTE prosegue con un nuovo appuntamento, questa volta dedicato ai più giovani, in programma il prossimo sabato 27 settembre alle ore 15.30 in sala consiliare, per la presentazione del progetto ''A tu per tu con gli artisti'' i laboratori di pittura e scultura per gli studenti promossi in collaborazione con La Bottega dell'Arte e con i comuni di Casatenovo, Missaglia e Monticello. Una proposta che punta a bissare il successo dello scorso anno.
Proprio il futuro del nostro continente e le sfide che lo attendono, era infatti il tema dell'evento promosso dall'associazione casatese che ha scelto di incontrare cittadini e non, partendo da un argomento complesso ma profondamente attuale: la geopolitica e il cambiamento degli equilibri, in uno scenario internazionale che – complici anche le guerre – è in continuo mutamento.

Giovanni Cogliati (presidente UTE) e l'ex ministro e parlamentare UE Patrizia Toia
Dopo l'introduzione affidata al presidente di UTE Giovanni Cogliati, Toia ha preso la parola, salutando innanzitutto Domenico Galbiati e Giuseppe Giovenzana – esponenti dell'allora di DC, colleghi di tante battaglie politiche, presenti fra il pubblico – e dichiarandosi più che lieta di ''parlare di Europa fuori dai soliti circuiti''.
L'ex parlamentare nella sua analisi è stata chiara: ''il rilancio è difficile: può esserci a patto che ci sia un risveglio, una buona dose di slancio e condivisione, ma soprattutto il coinvolgimento dei giovani''. Insomma, in questa partita serve partecipazione.
Nel suo intervento Patrizia Toia ha offerto diversi spunti, partendo da un'analisi delle autocrazie e dei nazionalimi, citando quale esempio gli Stati Uniti di Donald Trump, la cui politica ha sparigliato le carte, generando profonda incertezza.

''Si fa fatica a leggere il filo dei cambiamenti'' ha detto l'esponente del Partito Democratico, ritenendo non corretta in un sistema di politica internazionale che si basa sulle alleanze, una condotta all'insegna della sopraffazione. ''C'è chi usa la forza delle armi, dell'economia e della tecnologia. Il quadro si è fortemente complicato''.

A questo proposito Toia ha ricordato la sua esperienza di sottosegretario agli Esteri (governo Prodi), oltre vent'anni fa, quando il clima che si respirava era nettamente positivo. ''Si parlava di abolire le mine antiuomo, di combattere il nucleare...il mondo in quel periodo sembrava andare verso il disarmo. Oggi è cambiato tutto, c'è maggiore chiusura. Siamo tornati al sistema di autocrazie, con l'Europa che non è sempre riconosciuta come alleato'' ha aggiunto l'ospite, citando anche la Cina, altra potenza in crescita.

''E noi in questo quadro quale ruolo possiamo esercitare? Il nostro progetto è unico al mondo, abbiamo dimostrato tante volte di essere all'altezza, affrontando battaglie dure come quella contro il Covid. Serve recuperare unità e un forte spirito solidale: l'Europa deve riuscire a camminare con le proprie gambe e a contare sulle proprie forze. Dobbiamo pensare alla nostra sicurezza, ai temi della difesa e della crescita''.

A intervento concluso, spazio al dibattito, al quale il pubblico ha saputo interagire in maniera proficua e interessata, ponendo una serie di domande all'ospite ed esprimendo qualche considerazione, anche amara.
Una serata dedicata ad un tema complesso sì, ma che ha fornito ai presenti una serie di spunti interessanti grazie ai quale impostare un confronto positivo.

Nel frattempo la stagione di UTE prosegue con un nuovo appuntamento, questa volta dedicato ai più giovani, in programma il prossimo sabato 27 settembre alle ore 15.30 in sala consiliare, per la presentazione del progetto ''A tu per tu con gli artisti'' i laboratori di pittura e scultura per gli studenti promossi in collaborazione con La Bottega dell'Arte e con i comuni di Casatenovo, Missaglia e Monticello. Una proposta che punta a bissare il successo dello scorso anno.
G.C.