Il cortometraggio delle studentesse Giulia e Sofia sarà girato fra Barzago e Sirtori

Un progetto di tesi di laurea - quello di Sofia Pessina, ventiduenne barzaghese e di Giulia Sordi di un anno più grande, milanese - è pronto a trasformarsi in una vera e propria opera d'arte.
Sarà proprio tra Barzago e Sirtori che le due studentesse, entrambe iscritte al terzo anno di NABA (Nuova Accademia di Belle Arti) di Milano, gireranno un cortometraggio dal forte impatto emotivo.
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Da sinistra Giulia Sordi e Sofia Pessina

''Si tratta di una storia che punta ad esplorare le modalità attraverso le quali ciascuno cerca di affrontare i propri problemi, focalizzandosi in particolare sul punto di vista dei bambini, i quali spesso utilizzano la fantasia per superare le difficoltà della vita. Sottolinea l'importanza di avere qualcuno che ci possa sostenere nei momenti profondi'' ci racconta Sofia, regista del corto, oltre che addetta alla produzione, casting e alle spese. ''Giulia ricoprirà il ruolo di sceneggiatrice, mentre Giuseppe Spitali - siciliano di origine e classe 2000 - sarà il direttore della fotografia'' ha specificato l’aspirante regista.
La piccola Emma, protagonista della pellicola, è una bimba di quattro anni recentemente adottata dai genitori di Leo, un ragazzo di vent'anni. Non avendo ancora confidenza, i due iniziano a giocare insieme per costruire un rapporto. Sarà proprio grazie al gioco simbolico in cui Emma veste i panni di una principessa guerriera, che la bambina troverà fiducia e un senso di stabilità.
''L’attore che interpreterà Leo è già stato individuato, mentre siamo ancora alla ricerca della nostra Emma!'' questo l’appello delle due ragazze, che si occuperanno delle riprese dal 3 al 5 ottobre.
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''Al momento, la nostra troupe è di venticinque persone, compresi gli attori'' ha specificato Sofia. ''Siamo davvero entusiaste di questo progetto e l’obiettivo sarà quello di presentarlo nell'ambito di diversi festival dedicati''.
Proprio per questo motivo, il team è anche alla ricerca di finanziatori che saranno menzionati come sponsor nei titoli di coda del cortometraggio.
Un settore, quello del cinema, che merita di essere riconosciuto e supportato fin dagli albori, come in questo caso, con due giovanissime pronte a concretizzare il loro primo grande progetto.
M.E.
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