A ottobre in Conservatorio a Milano un'iniziativa sui DSA: un'idea del maestro Piffaretti

Nelle giornate di giovedì 2 e venerdì 3 ottobre il Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi di Milano ospiterà il quarto convegno internazionale intitolato ''DSA, parliamone a Milano!''. Si tratta di un’iniziativa che si ripete dal 2019, nata dalla volontà del lecchese Emilio Piffaretti, delegato del direttore del Conservatorio per le politiche per l’inclusione, oltre che maestro corale, direttore artistico di diverse associazioni culturali (tra cui il Coro Vocale Incanto di Dolzago) e responsabile didattico di corsi e master class. L’evento, a cura del gruppo interdisciplinare di supporto alla didattica speciale del Conservatorio, si svolgerà sotto il patrocinio del Ministero dell’Università e della Ricerca, della Regione Lombardia, del Comune di Milano e dell’ANVUR.
''La sensibilizzazione e l’informazione riguardanti i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) si sono diffuse in Italia solo a seguito dell’emanazione della legge 170 nel 2010 e della pubblicazione nell’anno successivo delle prime linee guida ministeriali che riguardassero il mondo scolastico. Purtroppo il processo di integrazione ed inclusione non solo di studenti, ma anche dell’intera struttura educativa appare molto lento a causa dei costi notevoli che esso comporta. Per questo organizzare questi convegni risulta fondamentale, oltre che per far comprendere come la sfera didattico-pedagogica e quella amministrativa debbano essere considerate come due facce della stessa medaglia'' ha spiegato Piffaretti.
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Il maestro Emilio Piffaretti

''Infatti il tema di quest’anno – ha poi continuato – è il ruolo delle istituzioni e le loro componenti organiche e funzionali: le strutture didattiche, i docenti, l’apparato amministrativo e le procedure connesse al Sistema Organizzativo Inclusivo. L’inclusione, unitamente alle implicazioni didattiche e relazionali, organizzative e procedurali, comprese le opportunità di riflessione e di crescita, sarà veicolo per approfondimenti rispetto alla mutata norma di riferimento e alle nuove strutture e figure di sistema che vedono i conservatori, e non solo, al pari delle istituzioni universitarie. La funzione delle istituzioni è, e deve essere, di orientamento verso quei settori particolarmente sensibili ad accogliere anche persone particolari. Esse hanno il dovere di indicare possibili vie da percorrere e, dove vi è la possibilità, fornire risposte alle numerose istanze provenienti dal suo interno o da coloro che si avvicinano al mondo dell’arte agita''.
Giovedì 2 ottobre, a seguito dei saluti istituzionali, alle 9.45 aprirà il convegno Nicola Donti, filosofo del linguaggio e formatore che si soffermerà sull’importanza di andare oltre le etichette e della promozione di un nuovo linguaggio trasformativo. Seguiranno gli interventi di Enrico Ghidoni a proposito della relazione tra DSA, musica e neuroscienze e di Laura Giuliani, psicologa e psicoterapeuta che introdurrà i concetti di neurodiversità e neurodivergenza. La mattinata sarà chiusa da Giulia Cremaschi Trovesi che tratterà delle problematiche dell’ipoacusia e dell’autismo in ambito didattico e da Mauro Carboni che porrà l’attenzione sulle modalità di apprendimento musicale nei DSA.

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Dopo la pausa pranzo, il convegno riprenderà alle 14:30 e vedrà il susseguirsi di specialisti come Barbara De Angelis, che parlerà della cultura didattica dell’inclusione, Desiré Carioti, la quale si soffermerà sul ruolo del ritmo nella lettura, e Stefania Belotti, che tratterà l’utilizzo della musica per migliorare le abilità socio-relazionali nell’autismo. La prima giornata si concluderà dunque alle 17 con un grande concerto.
Venerdì 3 ottobre si aprirà con i saluti istituzionali e con gli interventi prima di Francesco Alberto Comellini a proposito dell’impatto del D. Lgs. 222/2023 sul sistema universitario e AFAM, poi di Giuseppe Carci riguardo l’assicurazione della qualità nelle università e nelle istituzioni AFAM. Successivamente Teresa Rospetti si occuperà dell’atteggiamento dell’Accademia Nazionale di Danza nei confronti di DSA e BES, mentre Maria Cristina Galli del medesimo argomento ma presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Seguiranno la partecipazione di Alessandra Petrangelo, che parlerà della gestione didattico-amministrativa degli studenti con disabilità e DSA nell’AFAM, e di Luca Fanucci, il quale illustrerà l’utilizzo delle tecnologie a supporto dell’inclusione universitaria.
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A partire dalle 11.45 si susseguiranno tre tavole rotonde in cui saranno protagonisti alcuni componenti di diverse istituzioni ed associazioni, tra cui l’ANVUR, la CNUDD, l’AID e l’UICI. Il convegno si chiuderà con una finestra sulla didattica diretta dalla pianista e docente Maria Luisa Merlo e dalla professoressa Silvia Limongelli e con un momento musicale tenuto da due studenti.

Per partecipare all’evento è necessaria l’iscrizione tramite compilazione del forum https://form.jotform.com/252591375910056, mentre per rimanere aggiornati sul programma è possibile consultare la pagina Facebook del Conservatorio Verdi di Milano.
C.Fu.
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