Casatenovo: polipetti creati per la TIN del San Gerardo
Prosegue senza sosta e con obiettivi sempre più grandi, l'iniziativa Sferruzzare Solidale, nata alla fine del 2023 al centro sociale La Colombina di Casatenovo con lo scopo di aggregare persone e storie nei progetti solidali. Oltre all’incontro e al piacere di stare insieme, si lavora condividendo una capacità manuale, da recuperare e diffondere.


Il gruppo, eterogeneo per età, genere e provenienza si ritrova negli spazi di Piazza per la Pace con cadenza quindicinale per sferruzzare a maglia o all’uncinetto.
In questo contesto nasce la collaborazione con l’ospedale l’Irccs San Gerardo di Monza per la realizzazione di piccoli ''polipetti'' destinati ai bambini della Terapia Intensiva Neonatale.


La referente del progetto ''TINtacoli'' è Cristina Riva che grazie all’entusiasmo e alla passione della piccola Matilde e della sua mamma Barbara ha imparato la tecnica dell'amigurumi e ha proposto il progetto.
Il prodotto realizzato all’uncinetto oltre ad offrire l’occasione di un lavoro e di uno scopo condiviso con il gruppo costituisce un utile e valido strumento per il benessere dei neonati prematuri.


Gli studi e le osservazioni mediche hanno evidenziato i benefici che i bambini prematuri traggono dallo stringere tra le loro manine i tentacoli dei polipetti riproponendo il gesto primordiale del loro primo legame con il cordone ombelicale.
I polipetti, infatti, non solo calmano i neonati, ma contribuiscono anche a migliorare la loro respirazione, a regolarizzare il battito cardiaco e ad aumentare l'ossigenazione del sangue. Inoltre, svolgono un'ulteriore funzione importante: distraggono i bambini, impedendo loro di afferrare e tirare i cavi e i sondini che sono spesso presenti nelle incubatrici. In questo modo, i polipetti diventano simpatici compagni che, in maniera dolce e giocosa, favoriscono un ambiente di guarigione e comfort per i piccoli pazienti.
Questo progetto è quindi un esempio calzante di come la creatività e l'empatia possano contribuire al benessere fisico e psicologico dei neonati in un contesto delicato come la Terapia Intensiva Neonatale.


''In questi giorni abbiamo consegnato circa cento polipetti al reparto di Terapia Intensiva Neonatale del San Gerardo'' ci hanno spiegato le volontarie. ''La visita in ospedale è stata caratterizzata principalmente dal calore e dall’accoglienza che ci è stata riservata dalla caposala Valentina Galbusera e da tutto lo staff guidato dalla dott.ssa Ventura. Ci siamo sentite accolte e con spontaneità Valentina ha condiviso con noi la passione per il suo lavoro, mostrandoci il reparto e con orgoglio ha comunicato come la cura non sia rivolta solo al neonato prematuro ma a tutto il nucleo famigliare, infatti le famiglie ricoverate soggiornano in Single family room dove il neonato può stare 24 ore su 24 con i propri genitori. Le Single family room sono attrezzate e monitorate con alta tecnologia tanto che la TIN di Monza si colloca tra le tre migliori strutture all’avanguardia nel mondo. Ci siamo lasciati – concludono le volontarie - con nel cuore la certezza che il nostro tempo impiegato nella realizzazione dei “polipetti” è prezioso perché destinato alla cura di questi piccoli eroi che si affacciano fragili alla vita''.


Il gruppo, eterogeneo per età, genere e provenienza si ritrova negli spazi di Piazza per la Pace con cadenza quindicinale per sferruzzare a maglia o all’uncinetto.
In questo contesto nasce la collaborazione con l’ospedale l’Irccs San Gerardo di Monza per la realizzazione di piccoli ''polipetti'' destinati ai bambini della Terapia Intensiva Neonatale.


La referente del progetto ''TINtacoli'' è Cristina Riva che grazie all’entusiasmo e alla passione della piccola Matilde e della sua mamma Barbara ha imparato la tecnica dell'amigurumi e ha proposto il progetto.
Il prodotto realizzato all’uncinetto oltre ad offrire l’occasione di un lavoro e di uno scopo condiviso con il gruppo costituisce un utile e valido strumento per il benessere dei neonati prematuri.


Gli studi e le osservazioni mediche hanno evidenziato i benefici che i bambini prematuri traggono dallo stringere tra le loro manine i tentacoli dei polipetti riproponendo il gesto primordiale del loro primo legame con il cordone ombelicale.
I polipetti, infatti, non solo calmano i neonati, ma contribuiscono anche a migliorare la loro respirazione, a regolarizzare il battito cardiaco e ad aumentare l'ossigenazione del sangue. Inoltre, svolgono un'ulteriore funzione importante: distraggono i bambini, impedendo loro di afferrare e tirare i cavi e i sondini che sono spesso presenti nelle incubatrici. In questo modo, i polipetti diventano simpatici compagni che, in maniera dolce e giocosa, favoriscono un ambiente di guarigione e comfort per i piccoli pazienti.
Questo progetto è quindi un esempio calzante di come la creatività e l'empatia possano contribuire al benessere fisico e psicologico dei neonati in un contesto delicato come la Terapia Intensiva Neonatale.


''In questi giorni abbiamo consegnato circa cento polipetti al reparto di Terapia Intensiva Neonatale del San Gerardo'' ci hanno spiegato le volontarie. ''La visita in ospedale è stata caratterizzata principalmente dal calore e dall’accoglienza che ci è stata riservata dalla caposala Valentina Galbusera e da tutto lo staff guidato dalla dott.ssa Ventura. Ci siamo sentite accolte e con spontaneità Valentina ha condiviso con noi la passione per il suo lavoro, mostrandoci il reparto e con orgoglio ha comunicato come la cura non sia rivolta solo al neonato prematuro ma a tutto il nucleo famigliare, infatti le famiglie ricoverate soggiornano in Single family room dove il neonato può stare 24 ore su 24 con i propri genitori. Le Single family room sono attrezzate e monitorate con alta tecnologia tanto che la TIN di Monza si colloca tra le tre migliori strutture all’avanguardia nel mondo. Ci siamo lasciati – concludono le volontarie - con nel cuore la certezza che il nostro tempo impiegato nella realizzazione dei “polipetti” è prezioso perché destinato alla cura di questi piccoli eroi che si affacciano fragili alla vita''.
