A Villa Greppi fino al 12/10 la mostra sul Risorgimento
Venerdì 26 settembre è stata inaugurata la mostra dal titolo ''I Greppi e il risorgimento in Brianza'', allestita presso il suggestivo Granaio di Villa Greppi a Monticello e aperta al pubblico dal 27 settembre al 12 ottobre. La mostra si propone di raccontare lo sviluppo e la costruzione del sogno dell’Italia unita, attraverso gli scritti di Alessandro Greppi e di altri componenti della famiglia che sono stati protagonisti di quel delicato momento storico che ha portato alla realizzazione di un nuovo Stato.


La mostra accompagna il visitatore a conoscere innanzitutto più profondamente la famiglia Greppi, punto di riferimento per la storia del nostro territorio da quando si stabilirono nella Villa di villeggiatura a Monticello agli inizi dell’Ottocento. Perciò la storia di Casatevecchio, poi divenuto Casatenovo, si intreccia necessariamente con le vicende della famiglia Greppi.


I pannelli esposti in mostra non solo delineano il profilo di Alessandro Greppi ma anche di personaggi fondamentali per la costruzione di un futuro diverso per l’Italia, tra cui Giuseppe Sirtori, nato a Casatevecchio nel 1813, ordinato sacerdote, poi decide di cambiare vita ed entra nell’esercito, combattendo tra le fila dei garibaldini nella spedizione dei Mille e nelle guerre di indipendenza.


Un legame diretto sarà quello tra la famiglia Greppi e la famiglia tedesca dei Kramer di Cremella, importanti imprenditori che fondano in questi territori attività che saranno spesso visitate dai Greppi. Membro politicamente attivo della famiglia Kramer sarà Teresa Berra Kramer, sposa di Carlo Kramer, la donna parteciperà alla congiura delle donne lombardo-venete che lottano per l’Unità d’Italia e stringerà un’importante amicizia con Giuseppe Mazzini.


Negli ultimi pannelli dell’esposizione non poteva mancare la figura di Alessandro Manzoni, tra le voci più importanti del Risorgimento Italiano, che attraverso la sua opera e la sua personalità partecipa agli avvenimenti e agli stravolgimenti politici con acume, sapienza e passione. Interessante leggere un articolo uscito sul giornale “La perseveranza”, il giorno dopo la sua morte, in cui si afferma che “la patria fu il supremo pensiero dell’uomo illustre, come ne era stato il più vivo e costante affetto” e che negli ultimi istanti la sua mente tornò “alle speranze nazionali e ne parlò con tenerezza”.


La mostra fa parte della rassegna “Album – Brianza Paesaggio Aperto”, un progetto nato nel 2021, che propone numerosi eventi culturali dedicati alla Brianza e ispirati all’opera artistica e al mondo di Alessandro Greppi. In mostra, infatti, si possono osservare anche i disegni del conte Greppi raccolti dal Fondo Iconografico e Documentario Greppi costituito da oltre 2000 disegni e schizzi e 126 taccuini e diari. Alessandro aveva una passione per il disegno e il paesaggio, in particolare la città di Milano e Casatevecchio che ispirano i suoi disegni, grazie ai quali possiamo accedere ad un mondo per noi lontano.


La rassegna “Album” raccoglie storie, memorie, racconti e immagini che fanno rivivere i paesaggi immortalati da Alessandro durante le sue passeggiate tra i sentieri, con in mano sempre il taccuino per gli schizzi.
La mostra accompagna il visitatore a conoscere innanzitutto più profondamente la famiglia Greppi, punto di riferimento per la storia del nostro territorio da quando si stabilirono nella Villa di villeggiatura a Monticello agli inizi dell’Ottocento. Perciò la storia di Casatevecchio, poi divenuto Casatenovo, si intreccia necessariamente con le vicende della famiglia Greppi.
I pannelli esposti in mostra non solo delineano il profilo di Alessandro Greppi ma anche di personaggi fondamentali per la costruzione di un futuro diverso per l’Italia, tra cui Giuseppe Sirtori, nato a Casatevecchio nel 1813, ordinato sacerdote, poi decide di cambiare vita ed entra nell’esercito, combattendo tra le fila dei garibaldini nella spedizione dei Mille e nelle guerre di indipendenza.
Un legame diretto sarà quello tra la famiglia Greppi e la famiglia tedesca dei Kramer di Cremella, importanti imprenditori che fondano in questi territori attività che saranno spesso visitate dai Greppi. Membro politicamente attivo della famiglia Kramer sarà Teresa Berra Kramer, sposa di Carlo Kramer, la donna parteciperà alla congiura delle donne lombardo-venete che lottano per l’Unità d’Italia e stringerà un’importante amicizia con Giuseppe Mazzini.
Negli ultimi pannelli dell’esposizione non poteva mancare la figura di Alessandro Manzoni, tra le voci più importanti del Risorgimento Italiano, che attraverso la sua opera e la sua personalità partecipa agli avvenimenti e agli stravolgimenti politici con acume, sapienza e passione. Interessante leggere un articolo uscito sul giornale “La perseveranza”, il giorno dopo la sua morte, in cui si afferma che “la patria fu il supremo pensiero dell’uomo illustre, come ne era stato il più vivo e costante affetto” e che negli ultimi istanti la sua mente tornò “alle speranze nazionali e ne parlò con tenerezza”.
La mostra fa parte della rassegna “Album – Brianza Paesaggio Aperto”, un progetto nato nel 2021, che propone numerosi eventi culturali dedicati alla Brianza e ispirati all’opera artistica e al mondo di Alessandro Greppi. In mostra, infatti, si possono osservare anche i disegni del conte Greppi raccolti dal Fondo Iconografico e Documentario Greppi costituito da oltre 2000 disegni e schizzi e 126 taccuini e diari. Alessandro aveva una passione per il disegno e il paesaggio, in particolare la città di Milano e Casatevecchio che ispirano i suoi disegni, grazie ai quali possiamo accedere ad un mondo per noi lontano.
La rassegna “Album” raccoglie storie, memorie, racconti e immagini che fanno rivivere i paesaggi immortalati da Alessandro durante le sue passeggiate tra i sentieri, con in mano sempre il taccuino per gli schizzi.
C.F.