Missaglia: cena etnica in baita. 'Ai fornelli' i minori stranieri
Si è rivelata un successo - con una cinquantina di partecipanti - la cena etnica che si è svolta nella serata di venerdì 26 settembre presso la baita degli Alpini di Missaglia, organizzata con il patrocinio del Comune.
Come ci hanno raccontato infatti i membri della consulta Giovani Sport Cultura del paese, promotori della serata, diversi ospiti dell’housing sociale Solleva di Robbiate e della comunità Cambia-Menti de La Valletta Brianza si sono occupati dell’organizzazione e della preparazione di un menù speciale a base di piatti provenienti da diverse zone del mondo.

''Diversi MSNA – ovvero minori stranieri non accompagnati – residenti nelle nostre comunità, hanno manifestato con il tempo un forte interesse per la cucina e la sperimentazione'' ci ha detto lo staff. ''Tutti i presenti, infatti, la sera si occupano di preparare la cena per l’intera comunità a turni. Dopo qualche giorno in cui il menù era a base di pasta e piatti semplici, diversi ospiti hanno manifestato interesse nel proporre pietanze provenienti dalle loro culture''.

Con il tempo, dunque, molti giovani hanno iniziato ad esplorare con interesse e passione l’ambito culinario, rivelandosi per altro particolarmente dotati.
''Di settimana in settimana abbiamo iniziato ad invitare amici, a proporre iniziative nelle scuole, con gli alpini e con le consulte'' hanno continuato gli organizzatori.

La cena di venerdì, onnivora e vegetariana, ha visto dunque prelibatezze tipiche del Sud Africa e piatti subsahariani, che hanno permesso ai commensali di sperimentare, ''sfidando'' le papille gustative e provando piatti particolari.
Tra insalata di avocado, patate dolci fritte, carne in salsa a base di burro d’arachidi e pudding alla malva, dunque, l’esperienza etnica è stata un successo.

''Ci teniamo a ringraziare di cuore gli otto ragazzi che hanno preso parte all’iniziativa per il loro impegno'' ci hanno detto i membri della consulta, cogliendo l’occasione per sottolineare l’importanza di iniziative che permettono l’incontro tra le culture.
Come ci hanno raccontato infatti i membri della consulta Giovani Sport Cultura del paese, promotori della serata, diversi ospiti dell’housing sociale Solleva di Robbiate e della comunità Cambia-Menti de La Valletta Brianza si sono occupati dell’organizzazione e della preparazione di un menù speciale a base di piatti provenienti da diverse zone del mondo.

''Diversi MSNA – ovvero minori stranieri non accompagnati – residenti nelle nostre comunità, hanno manifestato con il tempo un forte interesse per la cucina e la sperimentazione'' ci ha detto lo staff. ''Tutti i presenti, infatti, la sera si occupano di preparare la cena per l’intera comunità a turni. Dopo qualche giorno in cui il menù era a base di pasta e piatti semplici, diversi ospiti hanno manifestato interesse nel proporre pietanze provenienti dalle loro culture''.

Con il tempo, dunque, molti giovani hanno iniziato ad esplorare con interesse e passione l’ambito culinario, rivelandosi per altro particolarmente dotati.
''Di settimana in settimana abbiamo iniziato ad invitare amici, a proporre iniziative nelle scuole, con gli alpini e con le consulte'' hanno continuato gli organizzatori.

La cena di venerdì, onnivora e vegetariana, ha visto dunque prelibatezze tipiche del Sud Africa e piatti subsahariani, che hanno permesso ai commensali di sperimentare, ''sfidando'' le papille gustative e provando piatti particolari.
Tra insalata di avocado, patate dolci fritte, carne in salsa a base di burro d’arachidi e pudding alla malva, dunque, l’esperienza etnica è stata un successo.

''Ci teniamo a ringraziare di cuore gli otto ragazzi che hanno preso parte all’iniziativa per il loro impegno'' ci hanno detto i membri della consulta, cogliendo l’occasione per sottolineare l’importanza di iniziative che permettono l’incontro tra le culture.
S.L.F.