Cortenuova: la processione con la statua del Redentore
Festa a Cortenuova in occasione della ricorrenza del santo patrono Michele, al quale è dedicato il piccolo santuario della frazione.
Nella giornata di domenica 28 settembre - oltre alle messe del mattino celebrate in parrocchia da don Valentino Agostoni - si sono tenuti i vesperi alle ore 15.30.
Anche in questo caso la chiesa dedicata al SS Redentore si è riempita di un buon numero di fedeli e di autorità, tra le quali il sindaco di Monticello Alessandra Hofmann - in rappresentanza di tutta l'amministrazione comunale - e gli esponenti dell'associazione nazionale carabinieri (ANC) con sede a Missaglia.

Al termine della liturgia in chiesa è arrivato il momento della processione. Con la statua del Redentore issata su una jeep dai volontari della parrocchia, il corteo si è snodato lungo le principali vie della frazione, addobbate a festa per l'occasione: Via San Michele sino all'intesezione con Via Manara e Via Bocconi per poi tornare indietro e raggiungere Balgano di Besana, all'altezza dell'ex bar Piave.
Ad introdurre e animare con la musica la sfilata è stato il corpo bandistico di Cernusco.

Una volta completato il percorso, il corteo di fedeli ha fatto ritorno in parrocchia dove don Valentino ha impartito la benedizione ai presenti, ricordando che la processione con la statua del Redentore è una tradizione che si ripete dal lontano 1945, voluta dall'allora parroco don Luigi Chierichetti quale forma di ringraziamento per la fine della guerra.
La ricorrenza ha fornito lo spunto per presentare l'intervento di restauro delle tre tele conservate nella cappella dedicata a San Michele, all'interno della parrocchiale. Un lungo e meticoloso lavoro affidato allo studio Luzzana che ha richiesto una spesa di circa 12mila euro.

Le tele raffigurano San Rocco, San Michele e San Francesco; le prime due sono le più antiche e provengono dal santuario di San Michele, mentre la terza risale al 1920 ed è stata realizzata dal pittore Carlo Balestrini che, come noto, ha vissuto in frazione e riposa nel locale cimitero.
Da poco sono tornate al loro posto dopo l'intervento di pulitura e valorizzazione dei colori che ha consentito loro di guadagnare l'antico splendore.
Nella giornata di domenica 28 settembre - oltre alle messe del mattino celebrate in parrocchia da don Valentino Agostoni - si sono tenuti i vesperi alle ore 15.30.

Il parroco don Valentino con il sindaco Hofmann e i volontari dell'ANC
Anche in questo caso la chiesa dedicata al SS Redentore si è riempita di un buon numero di fedeli e di autorità, tra le quali il sindaco di Monticello Alessandra Hofmann - in rappresentanza di tutta l'amministrazione comunale - e gli esponenti dell'associazione nazionale carabinieri (ANC) con sede a Missaglia.

Al termine della liturgia in chiesa è arrivato il momento della processione. Con la statua del Redentore issata su una jeep dai volontari della parrocchia, il corteo si è snodato lungo le principali vie della frazione, addobbate a festa per l'occasione: Via San Michele sino all'intesezione con Via Manara e Via Bocconi per poi tornare indietro e raggiungere Balgano di Besana, all'altezza dell'ex bar Piave.
Ad introdurre e animare con la musica la sfilata è stato il corpo bandistico di Cernusco.

Una volta completato il percorso, il corteo di fedeli ha fatto ritorno in parrocchia dove don Valentino ha impartito la benedizione ai presenti, ricordando che la processione con la statua del Redentore è una tradizione che si ripete dal lontano 1945, voluta dall'allora parroco don Luigi Chierichetti quale forma di ringraziamento per la fine della guerra.


Le tele raffigurano San Rocco, San Michele e San Francesco; le prime due sono le più antiche e provengono dal santuario di San Michele, mentre la terza risale al 1920 ed è stata realizzata dal pittore Carlo Balestrini che, come noto, ha vissuto in frazione e riposa nel locale cimitero.

