Barzago: mostra "heart of Gaza" contro l'indifferenza

Una serata speciale affrontata con emozione e sentimento quella che si è svolta ieri, venerdì 3 ottobre, a Barzago, presso l’aula civica del paese. La mostra itinerante di disegni realizzati da bambini e bambine palestinesi, intitolata Heart to Gaza, è stata allestita in paese grazie al contributo del gruppo comunale. Il paese Barzago si è rimboccato le maniche per poter dar vita ad una serata di inaugurazione speciale, alla presenza di diversi ospiti importanti.
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L’intera serata è gravitata attorno ad un fine ultimo ben chiaro: condannare il genocidio che sta avvenendo in Palestina, prendendo una posizione netta contro il silenzio e l’indifferenza. Presenti per l’occasione, infatti, Egidia Beretta, mamma dell’attivista ucciso in Palestina Vittorio Arrigoni, la relatrice scuola gruppo Emergency Lecco-Merate Roberta Piazza, il senatore Tino Magni e Oscar Simonatti, attivista e curatore, insieme alla moglie Paola Cucchetti, della mostra itinerante.
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In apertura dell’iniziativa, il saluto della prima cittadina Melissa Cereda, che ha voluto congratularsi per l’organizzazione della mostra. A prendere la parola poi la consigliera comunale Gloria Limonta, che manifestato la soddisfazione del gruppo comunale di minoranza nell’aver avuto la possibilità di portare una mostra di questa portata in paese.
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Come ha spiegato, infatti, nelle zone di guerra è importante anche organizzare dei laboratori che permettano ai bambini di esprimersi attraverso l’arte. “I beni di prima necessità, come il cibo, sono senza dubbio la cosa più importante. Nonostante ciò, è fondamentale anche pensare alle loro emozioni” ha spiegato la consigliera. “Stare in silenzio di fronte ad orrori di questo tipo è impossibile. Le mobilitazioni e la Global Sumud Flotilla sono la dimostrazione che è possibile far sentire il nostro dissenso”. Come ha riferito Limonta, infatti, è fondamentale comprendere come il genocidio non debba essere riassunto solo con i numeri dei morti e delle vittime. È necessario bensì creare spazi di riflessione che facciano comprendere la necessità di non restare indifferenti.
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Il progetto presentato, nato nel 2024, nasce dall’idea del giovane Mohammed Timraz, gazawi, e di Féile Butler, un’illustratrice irlandese, che hanno unito le forze per poter dare vita ad una mostra itinerante che ha attraversato Europa, Asia e America. Alcuni dei disegni raccolti nel corso dei mesi narrano della vita prima del 7 di ottobre del 2023, altri comunicano sogni e desideri, altri ancora esprimono l’orrore sulla guerra, carichi sofferenza.
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La serata è stata quindi interamente dedicata alle testimonianze dei presenti, che hanno raccontato storie di vita e di resistenza potenti. Il senatore Magni ha voluto sottolineare in primis l’importanza delle manifestazioni che stanno avendo luogo in decine e decine di piazze italiane in questi giorni, che rappresentano un simbolo di forza contro il genocidio.
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Anche Egidia Beretta ha voluto condividere il sostegno ai manifestanti, ricordando che se suo figlio Vittorio Arrigoni fosse stato presente in queste settimane cariche di paura e tormento, sarebbe stato il primo ad alzare la voce per la libertà del popolo palestinese. “La storia di mio figlio si collega perfettamente a tutti i disegni realizzati dai bambini che possiamo vedere oggi, perché nel corso della sua vita da attivista ha incontrato centinaia di piccoli che lo hanno preso come un figura di esempio e protezione” ha raccontato Egidia, riferendosi alle opere di volontariato di Vittorio in Ucraina, in Perù e in Palestina.
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Il giovane, mancato nel 2011, ha dedicato la sua esistenza alla ricerca della libertà e dell’uguaglianza, facendo da “scudo umano” insieme a molti altri operatori dell’International Solidarity Movement e lasciando continui appelli per la tutela dei palestinesi. “Nel corso della sua esistenza Vittorio ha voluto portare una testimonianza forte di alcune situazioni che rimanevano nell’ombra, avendo sempre un occhio di riguardo per i più piccoli e per le loro necessità”.
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Al termine dell’intervento di Egidia, la parola è passata a Roberta Piazza di Emergency, che ha raccontato della clinica attiva a Gaza che si occupa del primo soccorso e di medicina di base. “Tutti gli operatori, i medici e gli infermieri che sono stati a Gaza ci hanno detto che non avevano mai visto un inferno simile in nessun’altra zona di guerra” ha affermato Piazza in apertura. “La nostra volontà è quella di aiutare la popolazione nell’ambito medico e sanitario, raccontando anche di una situazione drammatica che ha raggiunto livelli di controllo molto elevati. Il governo israeliano, infatti, si occupa anche di decidere quali medicine e quali strumenti medici far entrare nel territorio palestinese” ha riportato la relatrice, riferendosi per altro alle parole del medico coordinatore di Emergency Giorgio Monti.
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Un momento particolarmente sentito è stato poi quello che ha visto il collegamento telefonico con il curatore della mostra Mohammed Timraz, che ha voluto ringraziare tutti i presenti per il sostegno. Timraz, peraltro, ha recentemente vinto una borsa di studio all’Università di Parma inerente al progetto, che gli ha permesso di venire in Italia per poter continuare a raccontare la storia dei bambini continuando allo stesso tempo la raccolta dei disegni attraverso i suoi famigliari rimasti a Gaza.
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“Questo progetto permette a più di 1400 bambini di evadere momentaneamente rispetto alla realtà che stanno vivendo” ha raccontato Mohammed. “Inoltre con il ricavato delle offerte che riceviamo conferiamo un contributo importante per l’acquisto di beni di prima necessità e tende per la popolazione”.
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Al termine dell’iniziativa, dunque, tutti i presenti hanno potuto ammirare con emozione alcune delle opere d’arte realizzate da centinaia di bambini della Striscia di Gaza, sostenendo per altro l’iniziativa con una donazione. Ciò che la cittadinanza intera porta a casa dalla serata di ieri è un messaggio forte è chiaro: mai girare la testa di fronte all’indifferenza, rivolgendo occhi (e cuore) verso Gaza. 

La mostra itinerante Heart of Gaza sarà fruibile presso l’aula civica di Barzago nel weekend del 4 e del 5 ottobre dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18.
S.L.F.
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