Il Greppi piange il professor Giuseppe Negri, storica 'firma' dell'Esagono

Se ne è andato a 75 anni, lasciando dietro di sé il ricordo di una persona estremamente colta, appassionata e sensibile. Si svolgeranno giovedì 9 ottobre alle ore 11 nella chiesa di San Carlo a Valaperta, i funerali di Giuseppe Negri, storico insegnante di storia e di filosofia presso l'istituto superiore Greppi di Monticello. 
Seppur in pensione da tempo, il docente ha saputo lasciare un segno tangibile nei colleghi e negli studenti che con lui – tra quelle mura - hanno condiviso quell'esperienza scolastica, oltre ad un piccolo pezzo di vita. 
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Alcune immagini del professor Negri durante gli anni trascorsi al Greppi

''Era un pozzo di scienza'' ricorda Irma Battagliese, già insegnante di fisica presso la scuola superiore, nel ricordare la cultura profondissima che caratterizzava il collega, competente non soltanto per il proprio ambito di insegnamento. La sua preparazione scientifica gli aveva infatti consentito di portare avanti attività e progetti trasversali, ponendosi quale punto di riferimento per la comunità scolastica. 
''Con lui se ne va un altro pezzo di scuola'' le parole di Anna Rosa Besana, altra storica docente dell'istituto monticellese, da qualche anno in pensione, nel ricordare la passione per la poesia e la letteratura che caratterizzava l'ex collega, approdato al Greppi qualche anno dopo la fondazione e rimasto in servizio per diversi lustri, tanto da essere annoverato tra la ''vecchia guardia'' dell'istituto, insieme – fra gli altri – al collega e amico d'infanzia Alberto Cazzaniga, spentosi nel febbraio dello scorso anno.
Seppur da tempo residente a Valaperta di Casatenovo, Giuseppe Negri era infatti originario di Besana e alla città aveva dato un contributo importante anche dal punto di vista sociale, scrivendo per l'Esagono, il settimanale locale chiuso nel 2012, che per svariati decenni è stato un pilastro per l'informazione del territorio. 
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''Ho trascorso qualche anno con lui'' ci ha detto Sergio Pini, storica penna del giornale, riportando alla mente i momenti condivisi appunto con l'ex collega, che diresse la testata tra gli anni Settanta e Ottanta. ''Era una persona colta, capace di trasmettere pensieri profondi. Al tempo stesso era anche un uomo pragmatico e concreto''.
Indimenticabili le lezioni di filosofia e pensiero che il professor Negri teneva nell'ambito delle attività del giornale, che puntava alla formazione continua dei propri cronisti.
Le esequie del 75enne – che lascia la moglie, il figlio, la nuora e i nipoti - saranno precedute dalla recita del rosario, mentre al termine della funzione il feretro sarà condotto al tempio crematorio.
G.C.
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