Rogeno aderisce alla CERS Lecco: incontro di presentazione
Sinergia tra pubblico e privato per un futuro energetico sostenibile. Si è tenuto ieri pomeriggio a Rogeno l’incontro di presentazione della Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale (CERS) di Lecco, alla presenza del sindaco Matteo Redaelli e di diverse aziende locali.
''La scelta è ragionata perché condividiamo i contenuti della CER, uno strumento moderno sul tema del consumo energetico da fonti rinnovabili, utile per produrre e limitare le dispersioni di corrente'' ha dichiarato il primo cittadino in apertura di incontro.

All'evento erano presenti anche Cesare Gerosa, assessore comunale, Silvia Negri, presidente del CERS Lecco ETS, e Matteo Nembri, partner CERS e referente tecnico dello studio Ganema.
La CERS Lecco rappresenta una rete territoriale di enti pubblici e privati, associazioni e imprese impegnati nella produzione e condivisione di energia da fonti rinnovabili a livello locale, con l'obiettivo di generare benefici economici, ambientali e sociali per il territorio.
Tra i vantaggi illustrati ai presenti, particolare interesse hanno suscitato gli incentivi economici: dal risparmio in bolletta grazie all'autoproduzione di energia, agli incentivi PNRR del 40% a fondo perduto per l'installazione di nuovi impianti fotovoltaici (con scadenza fissata al 30 novembre 2025), fino agli incentivi in conto esercizio dalla durata ventennale.

La presidente Negri ha sottolineato come le risorse vengano raccolte e ridistribuite nel modo più consono possibile, precisando che ''per ora i condomini non possono entrare perché questi costruiscono i gruppi di autoconsumo, mentre le persone fisiche verranno comprese in una seconda fase''.
Una caratteristica distintiva della CERS di Lecco è la forte attenzione all'impatto sociale: almeno il 60% degli incentivi viene destinato a iniziative civiche, solidaristiche e di utilità sociale, gestiti e rendicontati dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese.
Il Comune di Rogeno si propone come ''un partecipante interessante perché consuma e produce'' come ha evidenziato il sindaco, seguito dalle aziende locali che possono sfruttare gli incentivi con benefici sia economici che sociali.

La comunità energetica è aperta a imprese, cooperative, enti del terzo settore e pubbliche amministrazioni situate nella città di Lecco, nei comuni limitrofi e, più in generale, del territorio brianzolo.
‘’L'obiettivo è aiutare nell'interesse dell'individuo per sostenere la comunità intera’’, ha concluso Nembri, rimarcando l'essenza di questa iniziativa: un'opportunità concreta per risparmiare energia, generare valore e sostenere il territorio.
''La scelta è ragionata perché condividiamo i contenuti della CER, uno strumento moderno sul tema del consumo energetico da fonti rinnovabili, utile per produrre e limitare le dispersioni di corrente'' ha dichiarato il primo cittadino in apertura di incontro.

Da destra l'assessore Cesare Gerosa e il sindaco Matteo Redaelli
All'evento erano presenti anche Cesare Gerosa, assessore comunale, Silvia Negri, presidente del CERS Lecco ETS, e Matteo Nembri, partner CERS e referente tecnico dello studio Ganema.
La CERS Lecco rappresenta una rete territoriale di enti pubblici e privati, associazioni e imprese impegnati nella produzione e condivisione di energia da fonti rinnovabili a livello locale, con l'obiettivo di generare benefici economici, ambientali e sociali per il territorio.
Tra i vantaggi illustrati ai presenti, particolare interesse hanno suscitato gli incentivi economici: dal risparmio in bolletta grazie all'autoproduzione di energia, agli incentivi PNRR del 40% a fondo perduto per l'installazione di nuovi impianti fotovoltaici (con scadenza fissata al 30 novembre 2025), fino agli incentivi in conto esercizio dalla durata ventennale.

Da destra Silvia Negri, presidente del CERS Lecco ETS e Matteo Nembri, partner CERS e referente tecnico dello studio Ganema
La presidente Negri ha sottolineato come le risorse vengano raccolte e ridistribuite nel modo più consono possibile, precisando che ''per ora i condomini non possono entrare perché questi costruiscono i gruppi di autoconsumo, mentre le persone fisiche verranno comprese in una seconda fase''.
Una caratteristica distintiva della CERS di Lecco è la forte attenzione all'impatto sociale: almeno il 60% degli incentivi viene destinato a iniziative civiche, solidaristiche e di utilità sociale, gestiti e rendicontati dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese.
Il Comune di Rogeno si propone come ''un partecipante interessante perché consuma e produce'' come ha evidenziato il sindaco, seguito dalle aziende locali che possono sfruttare gli incentivi con benefici sia economici che sociali.

La comunità energetica è aperta a imprese, cooperative, enti del terzo settore e pubbliche amministrazioni situate nella città di Lecco, nei comuni limitrofi e, più in generale, del territorio brianzolo.
‘’L'obiettivo è aiutare nell'interesse dell'individuo per sostenere la comunità intera’’, ha concluso Nembri, rimarcando l'essenza di questa iniziativa: un'opportunità concreta per risparmiare energia, generare valore e sostenere il territorio.
M.E.