Bosisio: la mostra d'arte di Elisa Viganò al Centro Studi
Lo scorso sabato, il Comune di Bosisio ha avuto il piacere di ospitare una mostra d'arte presso il Centro Studi Parini, evento che ha suscitato notevole interesse tra i visitatori. Protagonista della serata è stata Elisa Viganò, una giovane pittrice il cui talento e le cui opere sono state il cuore pulsante di una iniziativa dal titolo significativo: "Scegli che faccia della moneta essere".
Il tema trattato dall'artista ha rivelato una riflessione profonda e delicata, centrata sull'umanità, la natura e le contraddizioni che attraversano il nostro tempo.

Alla mostra ha partecipato anche Gerolamo - detto Gerry - Scaccabarozzi, noto critico d'arte, che non ha mancato di esprimere parole di stima e apprezzamento per il lavoro di Elisa che, per scelta personale, ha deciso di non farsi fotografare, preferendo che la sua arte parli per lei.

Il pubblico ha lasciato numerosi commenti nel registro delle presenze. La qualità dell'esposizione è stata infatti ampiamente riconosciuta, con molte persone che hanno sottolineato l'importanza del messaggio veicolato dalle tele di Elisa Viganò. Un commento particolarmente significativo ha lodato il "coraggio di denunciare la verità" attraverso l’arte, portando avanti il bisogno urgente di "recuperare umanità".

Un altro visitatore ha elogiato la tecnica impeccabile della pittrice, paragonandola a quella di una vera artista, e ha lodato le sue riflessioni ecologiche, un richiamo a "salvaguardare la natura che stiamo distruggendo". Questi giudizi sono testimonianze di come la mostra non solo abbia affascinato, ma anche suscitato riflessioni importanti sui temi trattati.
Il tema trattato dall'artista ha rivelato una riflessione profonda e delicata, centrata sull'umanità, la natura e le contraddizioni che attraversano il nostro tempo.

Gerry Scaccabarozzi con l'assessore Gabriele Beccalli
Alla mostra ha partecipato anche Gerolamo - detto Gerry - Scaccabarozzi, noto critico d'arte, che non ha mancato di esprimere parole di stima e apprezzamento per il lavoro di Elisa che, per scelta personale, ha deciso di non farsi fotografare, preferendo che la sua arte parli per lei.

Il pubblico ha lasciato numerosi commenti nel registro delle presenze. La qualità dell'esposizione è stata infatti ampiamente riconosciuta, con molte persone che hanno sottolineato l'importanza del messaggio veicolato dalle tele di Elisa Viganò. Un commento particolarmente significativo ha lodato il "coraggio di denunciare la verità" attraverso l’arte, portando avanti il bisogno urgente di "recuperare umanità".

Un altro visitatore ha elogiato la tecnica impeccabile della pittrice, paragonandola a quella di una vera artista, e ha lodato le sue riflessioni ecologiche, un richiamo a "salvaguardare la natura che stiamo distruggendo". Questi giudizi sono testimonianze di come la mostra non solo abbia affascinato, ma anche suscitato riflessioni importanti sui temi trattati.
