Molteno: si è spento Carlo Rigamonti, ex assessore
Si è spento a 93 anni Carlo Rigamonti, conosciuto da generazioni di moltenesi come ''Carlo Bigen''. Figura discreta ma profondamente radicata nella vita del paese, lascia un ricordo indelebile nella comunità per il suo impegno instancabile, la fede profonda e la generosità senza clamore.
Rigamonti, classe 1932, ha rappresentato per decenni un punto di riferimento silenzioso ma costante: era infatti una presenza discreta ma preziosa per il paese. La sua storia di impegno civile e religioso inizia in oratorio, dove fu catechista e guida per i più giovani, trasmettendo valori di dedizione al servizio della comunità e di responsabilità.
È stato tra gli ultimi testimoni di un'importante stagione educativa segnata dalla presenza di don Giovanni Pelucchi, allora giovane coadiutore, che riuscì a ispirare una generazione intera di giovani nell’impegno generoso prima nell’oratorio e poi nella vita civile.
Nel corso degli anni, Carlo non fece mai mancare il suo contributo alla vita sociale di Molteno: dopo l’esperienza come consigliere di minoranza nel 1965, fu assessore nella giunta di Augusto Spreafico fino al 1970, dedicando tanto tempo alla amministrazione comunale, attento ai bisogni dei cittadini moltenesi.
Anche il tempo libero di Carlo era un tempo donato: pur come responsabile dell’attività di formazione, con altri che da tempo hanno lasciato la vita terrena, assicurò il suo impegno anche nell’amministrazione del circolo ENAL di Molteno, ritrovo popolare di tanti cittadini.
Lavorava come impiegato tecnico alle officine di Costamasnaga e, oltre a tutti i numerosi impegni, curava con precisa dedizione settimanale il regolare funzionamento dell’orologio del campanile della chiesa parrocchiale: questo incarico gli era stato affidato dal parroco don Giuseppe Biffi fin dagli anni ’50 e gli restò assicurato per tanti anni, prima dell’automazione avvenuta negli anni ’80.
Il ricordo di Rigamonti supera i confini di Molteno per la sua capacità di fisioterapista autodidatta e di prezioso consigliere per la salute di tante persone che a lui si rivolgevano per distorsioni, slogature ed altre patologie fisiche. Purtroppo la giovane moglie, da lui amata con grande amore, fu colpita da un male incurabile, che la tolse dal suo sguardo dopo pochi anni di matrimonio. Anche dopo questa grande prova, non cessò di essere sempre disponibile per aiutare il prossimo, anche per la sua capacita’ di comprendere le difficoltà delle persone che a lui si rivolgevano per un consiglio o per una assistenza fisica.
Tutto quello che ha fatto nella sua vita, costruita sulla fede cristiana, si può comprendere con quanto San Paolo diceva - ''che la carità per i fratelli è la più grande delle virtù'' - e Carlo potrà vivere, con la sua amata moglie Angela, la gloria che Dio padre senz’altro gli assicurerà.
Carlo Rigamonti ha lasciato i figli Cristina con Claudio, Silvio con Eliana e Anna, oltre ai parenti che ne conserveranno il ricordo vivo e affettuoso. Quest'oggi, lunedì 13 ottobre, alle ore 10.30, la comunità si riunirà nella chiesa parrocchiale di San Giorgio per l’ultimo saluto e proseguirà poi per il cimitero locale.
Rigamonti, classe 1932, ha rappresentato per decenni un punto di riferimento silenzioso ma costante: era infatti una presenza discreta ma preziosa per il paese. La sua storia di impegno civile e religioso inizia in oratorio, dove fu catechista e guida per i più giovani, trasmettendo valori di dedizione al servizio della comunità e di responsabilità.
È stato tra gli ultimi testimoni di un'importante stagione educativa segnata dalla presenza di don Giovanni Pelucchi, allora giovane coadiutore, che riuscì a ispirare una generazione intera di giovani nell’impegno generoso prima nell’oratorio e poi nella vita civile.

Carlo Rigamonti
Nel corso degli anni, Carlo non fece mai mancare il suo contributo alla vita sociale di Molteno: dopo l’esperienza come consigliere di minoranza nel 1965, fu assessore nella giunta di Augusto Spreafico fino al 1970, dedicando tanto tempo alla amministrazione comunale, attento ai bisogni dei cittadini moltenesi.
Anche il tempo libero di Carlo era un tempo donato: pur come responsabile dell’attività di formazione, con altri che da tempo hanno lasciato la vita terrena, assicurò il suo impegno anche nell’amministrazione del circolo ENAL di Molteno, ritrovo popolare di tanti cittadini.
Lavorava come impiegato tecnico alle officine di Costamasnaga e, oltre a tutti i numerosi impegni, curava con precisa dedizione settimanale il regolare funzionamento dell’orologio del campanile della chiesa parrocchiale: questo incarico gli era stato affidato dal parroco don Giuseppe Biffi fin dagli anni ’50 e gli restò assicurato per tanti anni, prima dell’automazione avvenuta negli anni ’80.
Il ricordo di Rigamonti supera i confini di Molteno per la sua capacità di fisioterapista autodidatta e di prezioso consigliere per la salute di tante persone che a lui si rivolgevano per distorsioni, slogature ed altre patologie fisiche. Purtroppo la giovane moglie, da lui amata con grande amore, fu colpita da un male incurabile, che la tolse dal suo sguardo dopo pochi anni di matrimonio. Anche dopo questa grande prova, non cessò di essere sempre disponibile per aiutare il prossimo, anche per la sua capacita’ di comprendere le difficoltà delle persone che a lui si rivolgevano per un consiglio o per una assistenza fisica.
Tutto quello che ha fatto nella sua vita, costruita sulla fede cristiana, si può comprendere con quanto San Paolo diceva - ''che la carità per i fratelli è la più grande delle virtù'' - e Carlo potrà vivere, con la sua amata moglie Angela, la gloria che Dio padre senz’altro gli assicurerà.
Carlo Rigamonti ha lasciato i figli Cristina con Claudio, Silvio con Eliana e Anna, oltre ai parenti che ne conserveranno il ricordo vivo e affettuoso. Quest'oggi, lunedì 13 ottobre, alle ore 10.30, la comunità si riunirà nella chiesa parrocchiale di San Giorgio per l’ultimo saluto e proseguirà poi per il cimitero locale.
M.Mau.