La Casatese piange Angelo Pennati, magazziniere legato da sempre al club

Il mondo del calcio brianzolo piange la scomparsa di Angelo Pennati, 74 anni, figura amatissima e punto di riferimento per generazioni di giovani atleti. Cresciuto a Rogoredo di Casatenovo, dove ha sempre vissuto, dopo una lunga vita lavorativa da commerciante aveva trasformato la sua passione in dedizione quotidiana diventando magazziniere prima alla Casatese e poi al Renate, senza mai recidere il filo che lo legava ai colori biancorossi della sua comunità.La notizia della morte ha suscitato profonda commozione nei club in cui Angelo ha lasciato un segno indelebile. La Casatese Merate lo ha ricordato come ''amico instancabile, sempre pronto ad aiutare ognuno di noi'' mentre l’AC Renate ha sottolineato la sua ''straordinaria passione e abnegazione'', qualità che hanno fatto di lui molto più di un collaboratore: un riferimento umano, una presenza discreta e costante.Amava il calcio in ogni sua sfumatura, tifoso sfegatato del Milan e conoscitore minuzioso del mondo dilettantistico. La sua era una passione vissuta sul campo, giorno dopo giorno, trasmessa anche in famiglia: il figlio Paolo oggi è direttore sportivo del settore giovanile della Calcio Lecco. Pennati lascia la moglie, due figli e una nipotina a cui era legatissimo.Chi lo ha conosciuto lo descrive come una persona gentile, capace di un pensiero per ciascun ragazzo e per ogni allenatore. Coccolava i giocatori, ascoltava, trovava la parola giusta al momento giusto.
Da entrambi i club, quello del Casatese Merate e dell’AC Renate, dei saluti commossi che recitano rispettivamente ''Buon viaggio Angelo! Sarai sempre con noi in ogni nostro allenamento e in ogni gara'' e ''Angelo sarà sempre ricordato per la sua straordinaria passione e l'abnegazione che nel corso degli anni hanno sempre caratterizzato il suo lavoro per questo Club''