Il grazie di Avis Costa ai suoi tanti donatori con una cerimonia
Consegna delle benemerenze di Avis Costa Masnaga. Sabato 11 ottobre il Costa Forum è stato il palcoscenico di una cerimonia speciale che ha visto protagonisti i soci che, con il loro impegno costante, hanno raggiunto traguardi significativi nella donazione di sangue e plasma. Un’occasione per celebrare l'importante contributo di questi "eroi di tutti i giorni", come sottolineato dal volontario Alberto Marzi che ha introdotto l’evento: ''La festa di oggi è dedicata ai soci di Avis Costa Masnaga che hanno raggiunto traguardi considerevoli sia per la fedeltà alla nostra associazione che per il costante e lungo impegno nel donare sangue o plasma. Il donatore compie un atto importante in modo anonimo e silenzioso, ma quel gesto rende possibile o migliora la vita di un altro essere umano. Come scritto sul pieghevole realizzato per questa giornata Anche noi di Avis salviamo vite, ma non ce la tiriamo!. Il donatore non è un supereroe, ma un eroe di tutti i giorni e abbiamo bisogno sempre di persone così!''.

Il presidente della locale sezione Edoardo Marzi ha aperto la cerimonia con un intervento che ha avuto toni di grande passione e riflessione facendo leva sui supereroi – tema scelto per le manifestazioni di quest’anno – che non hanno superpoteri ma ''a volontà di utilizzare qualcosa che si ha per il bene degli altri. E questo è rappresentativo dal donatore di sangue. C’è una dualità nella donazione di sangue. Da un lato è una cosa apparentemente molto semplice: 30/40 minuti per la plasmaferesi, 5 minuti per la donazione di sangue intero (poi si aggiunge mezza giornata per il tempo passato in coda…) ma dal lato concettuale è un atto assolutamente eccellente''.
Il presidente ha poi valorizzato l’importanza di questo gesto di solidarietà: ''Il sangue è la propria linfa vitale! Il salto concettuale del pensare di privarsi di questa cosa per darla a un altro è notevole. E quasi noi non ci pensiamo. E dall’altra parte un’altra cosa un’altra cosa che i supereroi rappresentano è la speranza. Probabilmente avete notato che viviamo in tempi in cui sembra che la solidarietà sia diventata non più un valore ma un difetto. Il mondo sembra stare voltando le spalle alla solidarietà. Sembra! Perché la vostra presenza oggi è il segno che in realtà c’è qualcosa di meglio per l’umanità. Che la solidarietà è un valore che è dentro di noi e nessuno ce lo potrà togliere''.

La cerimonia ha visto la partecipazione di numerose autorità locali, che hanno voluto esprimere la propria gratitudine ai donatori per il loro impegno e per il valore che Avis porta nelle comunità. Tra le autorità presenti c’erano il sindaco di Costa Masnaga Sabina Panzeri, il sindaco di Sirone Emanuele De Capitani, il sindaco di Bulciago Luca Cattaneo e il sindaco di Nibionno Laura Di Terlizzi. Anche altre amministrazioni non hanno fatto mancare la presenza: c'erano infatti il consigliere di Garbagnate Monastero Nicola Siciliano, il sindaco di Rogeno Matteo Redaelli e il sindaco di Molteno Giuseppe Chiarella accompagnato dall’assessore ai servizi sociali e pari opportunità Davide Conti.

In rappresentanza dei colleghi, hanno preso la parola il sindaco di Costa Masnaga, Sabina Panzeri che ha sottolineato l'importanza della solidarietà e dell'impegno civico: ''La nostra gratitudine va a tutti quei volontari che quotidianamente, come diceva il presidente, dove sembra si sia smarrita la parola ‘solidarietà’, sono la testimonianza concreta di un impegno civico, fanno un gesto importante di socialità, portano un aiuto agli altri con un gesto gratuito e nascosto, nel senso che non sapete a chi donate eppure state donando una parte importante di sé. Il nostro ringraziamento va ad Avis che, al di là delle donazioni, è sempre presente nelle nostre comunità anche con altri eventi. Questo fa parte di una sensibilizzazione e di una vicinanza alle amministrazioni e alle vostre comunità. Ma oggi il grazie va in particolare a coloro che hanno ricevuto la benemerenza, perché significa riuscire a fare un gesto quotidiano, un impegno quotidiano''.

Anche il dottor Luca Bonacchini, direttore sanitario di Avis Costa Masnaga, ha espresso gratitudine verso i donatori e le autorità e ha riflettuto sul gesto di donare, che a volte viene fatto con sufficienza, pur essendo estremamente significativo perché ''dà l’idea di quanto noi facciamo per la salute delle persone e anche per la salute del Sistema Sanitario, che versa in condizioni un po’ traballanti e il nostro gesto è completamente gratuito. Un altro grazie va a tutti quelli che partecipano alla vita associativa. Con l’idea che siamo tutti una grande famiglia, facciamo tantissime attività sul territorio e ci serve tanta gente. Per cui se qualcuno vuole venire in associazione e darci una mano sarebbe assolutamente il benvenuto''.

Non è mancato l’intenso intervento di Sergio Mauri che, in rappresentanza dei presidenti provinciale e regionale di Avis, ha condiviso la sua emozione per il riconoscimento ai donatori: ''Per me è importante essere qui, questa è la mia sezione e voi siete i miei soci, sempre con me dall’inizio''. Nel suo intervento, Mauri ha rivolto parole affettuose a tutti coloro che rendono viva la comunità avisina: i donatori, i giovani che scoprono nella donazione un gesto concreto di solidarietà, le famiglie che trasmettono ai figli il valore del dono e gli anziani che ritrovano nel volontariato un nuovo significato per la propria vita. Mauri ha poi concluso con un auspicio condiviso: che la comunità avisina continui a essere un luogo autentico di solidarietà, educazione e accoglienza, in breve, ''un luogo che sa abbattere i campanilismi e si apre a tutto il mondo perché le gioie, le speranze, i sogni e i dolori di ogni uomo sulla terra non le saranno mai indifferenti''.

Durante l’incontro è stata data lettura anche della missiva fatta pervenire dal dottor Alessandro Gerosa, direttore del dipartimento di medicina trasfusionale ed antologia dell’ospedale Manzoni di Lecco: ''Abbiamo capito insieme in questi anni, lavorandoci giorno per giorno, che essere un donatore significa partecipare alla vita di una comunità, quella che viviamo per collocazione geografica, e di un territorio, che però si allarga e si dilata a una regione e ancora di più a un intero paese, significa dare un contributo semplice a costruire condizioni di salute, perché significa rendere disponibile una risorsa indispensabile per la cura di molte persone che sono identiche a ciascuno di noi, solo meno fortunate perché affette da malattie, ematologiche e non''. Il direttore ha inoltre elogiato l'efficienza e l’impegno dell’associazione Avis Costa, riconoscendone il ruolo fondamentale di collegamento tra donatori, associazione e sistema sanitario. Il suo messaggio è stato un invito a proseguire, insieme, nel promuovere una cultura della donazione sempre più strutturata, lavorando ''alla costruzione della salute, al servizio della grande risorsa di donatori del nostro territorio e al servizio di tutti quei pazienti che grazie a loro possono continuare a essere curati''.

La cerimonia si è conclusa con la premiazione dei soci che con il loro gesto di solidarietà quotidiano incarnano i valori di Avis e contribuiscono, silenziosamente e con determinazione, a rendere migliore la vita di chi ha bisogno. La serata ha sottolineato l’importanza di ogni singolo donatore, ricordando che, come detto in apertura, sono eroi di tutti i giorni. Un messaggio che, oltre a celebrare il valore della donazione, invita tutti a riflettere sul potere della solidarietà, ancora vivo e forte, anche nei tempi che sembrano più difficili.

Alcune immagini della cerimonia
Il presidente della locale sezione Edoardo Marzi ha aperto la cerimonia con un intervento che ha avuto toni di grande passione e riflessione facendo leva sui supereroi – tema scelto per le manifestazioni di quest’anno – che non hanno superpoteri ma ''a volontà di utilizzare qualcosa che si ha per il bene degli altri. E questo è rappresentativo dal donatore di sangue. C’è una dualità nella donazione di sangue. Da un lato è una cosa apparentemente molto semplice: 30/40 minuti per la plasmaferesi, 5 minuti per la donazione di sangue intero (poi si aggiunge mezza giornata per il tempo passato in coda…) ma dal lato concettuale è un atto assolutamente eccellente''.
Il presidente ha poi valorizzato l’importanza di questo gesto di solidarietà: ''Il sangue è la propria linfa vitale! Il salto concettuale del pensare di privarsi di questa cosa per darla a un altro è notevole. E quasi noi non ci pensiamo. E dall’altra parte un’altra cosa un’altra cosa che i supereroi rappresentano è la speranza. Probabilmente avete notato che viviamo in tempi in cui sembra che la solidarietà sia diventata non più un valore ma un difetto. Il mondo sembra stare voltando le spalle alla solidarietà. Sembra! Perché la vostra presenza oggi è il segno che in realtà c’è qualcosa di meglio per l’umanità. Che la solidarietà è un valore che è dentro di noi e nessuno ce lo potrà togliere''.

La cerimonia ha visto la partecipazione di numerose autorità locali, che hanno voluto esprimere la propria gratitudine ai donatori per il loro impegno e per il valore che Avis porta nelle comunità. Tra le autorità presenti c’erano il sindaco di Costa Masnaga Sabina Panzeri, il sindaco di Sirone Emanuele De Capitani, il sindaco di Bulciago Luca Cattaneo e il sindaco di Nibionno Laura Di Terlizzi. Anche altre amministrazioni non hanno fatto mancare la presenza: c'erano infatti il consigliere di Garbagnate Monastero Nicola Siciliano, il sindaco di Rogeno Matteo Redaelli e il sindaco di Molteno Giuseppe Chiarella accompagnato dall’assessore ai servizi sociali e pari opportunità Davide Conti.

In rappresentanza dei colleghi, hanno preso la parola il sindaco di Costa Masnaga, Sabina Panzeri che ha sottolineato l'importanza della solidarietà e dell'impegno civico: ''La nostra gratitudine va a tutti quei volontari che quotidianamente, come diceva il presidente, dove sembra si sia smarrita la parola ‘solidarietà’, sono la testimonianza concreta di un impegno civico, fanno un gesto importante di socialità, portano un aiuto agli altri con un gesto gratuito e nascosto, nel senso che non sapete a chi donate eppure state donando una parte importante di sé. Il nostro ringraziamento va ad Avis che, al di là delle donazioni, è sempre presente nelle nostre comunità anche con altri eventi. Questo fa parte di una sensibilizzazione e di una vicinanza alle amministrazioni e alle vostre comunità. Ma oggi il grazie va in particolare a coloro che hanno ricevuto la benemerenza, perché significa riuscire a fare un gesto quotidiano, un impegno quotidiano''.

Anche il dottor Luca Bonacchini, direttore sanitario di Avis Costa Masnaga, ha espresso gratitudine verso i donatori e le autorità e ha riflettuto sul gesto di donare, che a volte viene fatto con sufficienza, pur essendo estremamente significativo perché ''dà l’idea di quanto noi facciamo per la salute delle persone e anche per la salute del Sistema Sanitario, che versa in condizioni un po’ traballanti e il nostro gesto è completamente gratuito. Un altro grazie va a tutti quelli che partecipano alla vita associativa. Con l’idea che siamo tutti una grande famiglia, facciamo tantissime attività sul territorio e ci serve tanta gente. Per cui se qualcuno vuole venire in associazione e darci una mano sarebbe assolutamente il benvenuto''.

Non è mancato l’intenso intervento di Sergio Mauri che, in rappresentanza dei presidenti provinciale e regionale di Avis, ha condiviso la sua emozione per il riconoscimento ai donatori: ''Per me è importante essere qui, questa è la mia sezione e voi siete i miei soci, sempre con me dall’inizio''. Nel suo intervento, Mauri ha rivolto parole affettuose a tutti coloro che rendono viva la comunità avisina: i donatori, i giovani che scoprono nella donazione un gesto concreto di solidarietà, le famiglie che trasmettono ai figli il valore del dono e gli anziani che ritrovano nel volontariato un nuovo significato per la propria vita. Mauri ha poi concluso con un auspicio condiviso: che la comunità avisina continui a essere un luogo autentico di solidarietà, educazione e accoglienza, in breve, ''un luogo che sa abbattere i campanilismi e si apre a tutto il mondo perché le gioie, le speranze, i sogni e i dolori di ogni uomo sulla terra non le saranno mai indifferenti''.

Durante l’incontro è stata data lettura anche della missiva fatta pervenire dal dottor Alessandro Gerosa, direttore del dipartimento di medicina trasfusionale ed antologia dell’ospedale Manzoni di Lecco: ''Abbiamo capito insieme in questi anni, lavorandoci giorno per giorno, che essere un donatore significa partecipare alla vita di una comunità, quella che viviamo per collocazione geografica, e di un territorio, che però si allarga e si dilata a una regione e ancora di più a un intero paese, significa dare un contributo semplice a costruire condizioni di salute, perché significa rendere disponibile una risorsa indispensabile per la cura di molte persone che sono identiche a ciascuno di noi, solo meno fortunate perché affette da malattie, ematologiche e non''. Il direttore ha inoltre elogiato l'efficienza e l’impegno dell’associazione Avis Costa, riconoscendone il ruolo fondamentale di collegamento tra donatori, associazione e sistema sanitario. Il suo messaggio è stato un invito a proseguire, insieme, nel promuovere una cultura della donazione sempre più strutturata, lavorando ''alla costruzione della salute, al servizio della grande risorsa di donatori del nostro territorio e al servizio di tutti quei pazienti che grazie a loro possono continuare a essere curati''.

La cerimonia si è conclusa con la premiazione dei soci che con il loro gesto di solidarietà quotidiano incarnano i valori di Avis e contribuiscono, silenziosamente e con determinazione, a rendere migliore la vita di chi ha bisogno. La serata ha sottolineato l’importanza di ogni singolo donatore, ricordando che, come detto in apertura, sono eroi di tutti i giorni. Un messaggio che, oltre a celebrare il valore della donazione, invita tutti a riflettere sul potere della solidarietà, ancora vivo e forte, anche nei tempi che sembrano più difficili.
M.Mau.