Cremella: costituzioni ai neo 18enni con la testimonianza dei familiari di Teo Carozzi
Una serata speciale, dedicata ai ragazzi di Cremella che in questo 2025 raggiungono la maggiore età, ai quali è stata consegnata una copia della Costituzione italiana. Un traguardo non solo anagrafico, che coincide piuttosto con l'acquisizione di importanti diritti e doveri. Lo ha spiegato bene il sindaco Cristina Brusadelli nel dare il benvenuto ai sei neo diciottenni che ieri hanno raggiunto la sala consiliare del municipio, raccogliendo così – insieme alle loro famiglie – l'invito dell'amministrazione comunale.

''Volevo scrivere un discorso, ma poi ho pensato di parlarvi con il cuore perchè desidero che questo momento possa essere per tutti voi significativo e restare impresso nella vostra memoria'' ha detto la prima cittadina, citando poi una frase tratta dagli spettacoli di Roberto Benigni sulla Costituzione e mettendo in evidenza alcuni fra i temi più attuali della ''carta'': l'uguaglianza, la sovranità popolare, la libertà religiosa, la democrazia, il lavoro e la pace.


''Leggere questi articoli e porsi delle domande è fondamentale, anche per capire come sarà relazionarsi con il mondo'' ha aggiunto il sindaco cremellese. ''Vi invito a trarre dalle diversità un valore aggiunto e a riuscire a far valere le proprie idee senza la forza, ma in modo libero, sapendo ascoltare. Difendete i vostri diritti con le scelte e la partecipazione: sono sicura che ognuno di voi farà grandi cose, ma vi consiglio di essere sempre onesti e di avere caparbietà: solo così lascerete un segno'' ha concluso Brusadelli, condividendo con i giovani il suo incontro, svariati lustri fa, con Rita Levi Montalcini, di cui ha ricordato una delle più celebri frasi: ''meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita". Un monito a vivere la propria esistenza con passione, impegno e dedizione.


La consegna della Costituzione ai sei giovani intervenuti (Pietro Ghezzi, Mdme Cisse, Serena Lucini, Matteo Besana, Alberto Carniti e Diego Sgaramella) da parte del sindaco, degli assessori e dei consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, ha lasciato spazio ad una testimonianza importante. Quella di Rosaura Fumagalli, fondatrice del comitato Insieme a Teo per la Vita, nato negli scorsi mesi alla memoria del figlio Matteo Carozzi, venuto a mancare nel 2023 a soli trent'anni.


''Teo ha avuto una vita turbolenta, con alti e bassi e ha pagato anche con la sofferenza molte sue scelte. Dopo la sua morte però, abbiamo saputo che, nel rinnovare la carta d'identità, aveva acconsentito alla donazione dei suoi organi. Noi come familiari non lo sapevamo e questo gesto è stata una sorpresa incredibile che ha consentito di dare speranza ad altre vite'' ha detto la cassaghese, ricordando appunto i momenti di profondo disagio attraversati dal congiunto. ''La scelta di fondare il comitato è dettata dalla volontà di metterci la faccia. Siamo a disposizione per un confronto con chi dovesse attraversare un momento difficile. Condividere il disagio non è sempre semplice: noi abbiamo deciso di aprirci all'altro, senza chiuderci nel nostro dolore. Questo è stato possibile grazie al sostegno di tanti: siamo ormai una trentina''.


L'intervento di Federica Carozzi, sorella di Teo, ha messo in evidenza il percorso per nulla facile di chi si trova a dover sostenere un proprio familiare affetto da dipendenza: ''abbiamo deciso di fondare il comitato e raccontare la nostra esperienza per dare la forza a chi sta attraversando un percorso analogo'' ha detto, invitando i giovanissimi presenti in sala a ''non finire in questi buchi neri''. Qualora capitasse però, ''non bisogna nascondersi, ma chiedere aiuto e confrontarsi con gli altri''.


''Con il nostro comitato desideriamo creare rete, una comunicazione senza muri'' ha aggiunto Elisa Casiraghi, altra fondatrice della realtà cassaghese. ''Vogliamo essere presenza che sostiene per contrastare il disagio giovanile''. E poi un augurio rivolto ai neo diciottenni cremellesi: ''inseguite sempre i vostri sogni. La vostra vita sarà piena di scelte: potrete anche cambiare idea, ma sappiate assumere delle decisioni consapevoli. Noi vi aspettiamo''.


L'invito è stato quello di aderire alle attività del comitato, che organizza periodicamente iniziative di carattere sportivo ed aggregativo in collaborazione con altre associazioni del territorio, tra cui - non a caso - l'Aido. Una bella realtà alla quale il sindaco Brusadelli ha rinnovato il proprio sostegno, così come il consigliere Alessandro Proserpio, a capo della commissione politiche giovanili che, al lavoro da circa un anno, sta tentando di avvicinare ragazzi e ragazze del paese alla vita della comunità.


Perchè seppur in giovane età è possibile impegnarsi a favore della collettività, donare un po' del proprio tempo agli altri: a questo proposito il sindaco ha citato la Protezione Civile presente in sala, altra faccia di un volontariato che non conosce tempo e regala molto al territorio.

I neo maggiorenni con il sindaco Brusadelli e i volontari del comitato Insieme a Teo per la Vita
''Volevo scrivere un discorso, ma poi ho pensato di parlarvi con il cuore perchè desidero che questo momento possa essere per tutti voi significativo e restare impresso nella vostra memoria'' ha detto la prima cittadina, citando poi una frase tratta dagli spettacoli di Roberto Benigni sulla Costituzione e mettendo in evidenza alcuni fra i temi più attuali della ''carta'': l'uguaglianza, la sovranità popolare, la libertà religiosa, la democrazia, il lavoro e la pace.


Il sindaco Cristina Brusadelli tra gli assessori Marco Testori e Valerio Rigamonti
''Leggere questi articoli e porsi delle domande è fondamentale, anche per capire come sarà relazionarsi con il mondo'' ha aggiunto il sindaco cremellese. ''Vi invito a trarre dalle diversità un valore aggiunto e a riuscire a far valere le proprie idee senza la forza, ma in modo libero, sapendo ascoltare. Difendete i vostri diritti con le scelte e la partecipazione: sono sicura che ognuno di voi farà grandi cose, ma vi consiglio di essere sempre onesti e di avere caparbietà: solo così lascerete un segno'' ha concluso Brusadelli, condividendo con i giovani il suo incontro, svariati lustri fa, con Rita Levi Montalcini, di cui ha ricordato una delle più celebri frasi: ''meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita". Un monito a vivere la propria esistenza con passione, impegno e dedizione.


La consegna della Costituzione ai sei giovani intervenuti (Pietro Ghezzi, Mdme Cisse, Serena Lucini, Matteo Besana, Alberto Carniti e Diego Sgaramella) da parte del sindaco, degli assessori e dei consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, ha lasciato spazio ad una testimonianza importante. Quella di Rosaura Fumagalli, fondatrice del comitato Insieme a Teo per la Vita, nato negli scorsi mesi alla memoria del figlio Matteo Carozzi, venuto a mancare nel 2023 a soli trent'anni.


''Teo ha avuto una vita turbolenta, con alti e bassi e ha pagato anche con la sofferenza molte sue scelte. Dopo la sua morte però, abbiamo saputo che, nel rinnovare la carta d'identità, aveva acconsentito alla donazione dei suoi organi. Noi come familiari non lo sapevamo e questo gesto è stata una sorpresa incredibile che ha consentito di dare speranza ad altre vite'' ha detto la cassaghese, ricordando appunto i momenti di profondo disagio attraversati dal congiunto. ''La scelta di fondare il comitato è dettata dalla volontà di metterci la faccia. Siamo a disposizione per un confronto con chi dovesse attraversare un momento difficile. Condividere il disagio non è sempre semplice: noi abbiamo deciso di aprirci all'altro, senza chiuderci nel nostro dolore. Questo è stato possibile grazie al sostegno di tanti: siamo ormai una trentina''.


Rosauraa Fumagalli
L'intervento di Federica Carozzi, sorella di Teo, ha messo in evidenza il percorso per nulla facile di chi si trova a dover sostenere un proprio familiare affetto da dipendenza: ''abbiamo deciso di fondare il comitato e raccontare la nostra esperienza per dare la forza a chi sta attraversando un percorso analogo'' ha detto, invitando i giovanissimi presenti in sala a ''non finire in questi buchi neri''. Qualora capitasse però, ''non bisogna nascondersi, ma chiedere aiuto e confrontarsi con gli altri''.


''Con il nostro comitato desideriamo creare rete, una comunicazione senza muri'' ha aggiunto Elisa Casiraghi, altra fondatrice della realtà cassaghese. ''Vogliamo essere presenza che sostiene per contrastare il disagio giovanile''. E poi un augurio rivolto ai neo diciottenni cremellesi: ''inseguite sempre i vostri sogni. La vostra vita sarà piena di scelte: potrete anche cambiare idea, ma sappiate assumere delle decisioni consapevoli. Noi vi aspettiamo''.


L'invito è stato quello di aderire alle attività del comitato, che organizza periodicamente iniziative di carattere sportivo ed aggregativo in collaborazione con altre associazioni del territorio, tra cui - non a caso - l'Aido. Una bella realtà alla quale il sindaco Brusadelli ha rinnovato il proprio sostegno, così come il consigliere Alessandro Proserpio, a capo della commissione politiche giovanili che, al lavoro da circa un anno, sta tentando di avvicinare ragazzi e ragazze del paese alla vita della comunità.


Al centro Federica Carozzi
Perchè seppur in giovane età è possibile impegnarsi a favore della collettività, donare un po' del proprio tempo agli altri: a questo proposito il sindaco ha citato la Protezione Civile presente in sala, altra faccia di un volontariato che non conosce tempo e regala molto al territorio.
G.C.