Missaglia: il giardino pensile della scuola primaria è da smantellare

Nuova ''tegola'' per la scuola primaria Teodoro Moneta di Missaglia. Negli scorsi giorni l'ufficio tecnico del Comune ha disposto lo smantellamento del giardino pensile situato sul terrazzo al primo piano dell'edificio; sarebbe da individuare proprio in quest'ultimo la causa delle infiltrazioni d’acqua che stanno interessando da tempo la sottostante aula di informatica. 
Il terrazzo ospita strutture in legno con essenze vegetali, parte integrante di un progetto educativo curato in collaborazione con una società cooperativa, già incaricata della manutenzione dell’area verde. Per porre rimedio alle infiltrazioni, l’amministrazione comunale ha deciso di procedere con una prima fase di smantellamento del giardino pensile, spostando temporaneamente le strutture in un’altra area del plesso scolastico. L’intervento è stato affidato direttamente alla cooperativa, che si occuperà sia dello smontaggio che del rimontaggio delle strutture, per un importo complessivo di 793 euro, iva inclusa.
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Una criticità probabilmente di poco conto rispetto ai disagi patiti in passato dalla struttura scolastica, al centro – come si ricorderà – di un braccio di ferro tra il Comune e l'Impresa Bianchi, che anni fa si era aggiudicata i lavori finalizzati all'ampliamento del plesso. L'allora amministrazione Crippa e la società comasca erano entrate ''in conflitto'' per vedute differenti rispetto ad alcune questioni (di natura tecnica ed economica) attinenti il cantiere, fra cui i pannelli da montare sulla facciata esterna. Alla sospensione dei lavori - durata svariati mesi - aveva fatto seguito una nuova procedura di gara per la conclusione delle opere più rilevanti non ancora ultimate, così da garantire la fruibilità della struttura. I pannelli al centro della controversia, insieme ad altro materiale trasportato a Missaglia per la realizzazione della nuova struttura erano però rimasti negli anni accantonati nel giardino della scuola dove giacciono ancora oggi, in attesa di essere rimossi, così come la terra da scavo. Negli scorsi mesi il Comune aveva affidato ad un'altra impresa alcune opere rimaste in sospeso, in primis la sistemazione dell'area esterna della scuola. E' stato infatti necessario stendere una nuova pavimentazione per consentire l'ingresso dei mezzi della società che si occupa del servizio di refezione scolastica e delle ambulanze (in virtù della convenzione con Areu per l'atterraggio dell'elicottero di soccorso ndr). 
E a quanto pare serviranno nuove risorse per sistemare le ulteriori criticità emerse (come appunto le infiltrazioni nei laboratori). Una nuova ''tegola'' dunque per l'amministrazione Redaelli che, come si ricorderà, aveva dovuto versare ben 369.598,53 euro all'Impresa Bianchi a seguito della soccombenza in Appello, nella causa civile.
G.C.
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